22 aprile 2022

Lo scandalo Modigliani di Follett

Lo scandalo Modigliani è uno dei primi romanzi scritti da Ken Follett. Questo libro, per quanto riguarda la struttura, è molto simile ad Alta finanza perché ogni capitolo ha come protagonista un personaggio la cui storia s'intreccia poi con quella degli altri.

Le vicende sono ambientate nel mondo dell'arte attorno al quale ruotano molteplici personaggi e interessi.


Lo scandalo Modigliani di Follett


Lo scandalo Modigliani

Tra i protagonisti del romanzo Lo scandalo Modigliani c'è la giovane Dee Sleign, appena laureata in storia dell'arte e desiderosa di fare una tesi dottorale sulle relazioni tra droghe e arte. Mentre si trova a Parigi col fidanzato viene a sapere dell'esistenza di un quadro dipinto da Modigliani e del quale si sono perse le tracce. Decide quindi di recarsi prima a Livorno, città natale del pittore, per ottenere informazioni che la porteranno poi sulle colline romagnole.

Anche Julian Black, giovane squattrinato gallerista si mette alla ricerca del capolavoro perduto per risanare le sue finanze, tanto più che il ricco suocero non vuole più sovvenzionarlo per l'apertura della nuova galleria d'arte e la moglie lo considera un fallito.

Lo zio di Dee, il ricco Charles Lamphet, assolda addirittura un detective per mettere le mani sul dipinto e arricchire la sua collezione d'opere d'arte.

Nel frattempo il pittore Peter Usher non trova un gallerista disposto a esporre le sue opere perché trovano più conveniente dedicare mostre ad artisti del passato che garantiscono acquirenti sicuri.

Per prendersi gioco del mondo dell'arte Peter e il suo amico Mitch dipingono dei falsi. Vogliono dimostrare che i galleristi londinesi non capiscono nulla d'arte e sono interessati solo ai pittori del passato e quando si trovano davanti a un falso non lo riconoscono.

Ci sarà una beffa nella beffa, ma non voglio svelare di più.

Pur essendo un romanzo molto scorrevole non mi è piaciuto come altri di Follett. Qui il suo stile è ancora immaturo e troppi personaggi distolgono l'attenzione dalla trama, anche se al contempo l'arricchiscono.

La lettura è molto scorrevole e l'ho letto in un batter d'occhi perché per nulla impegnativo e abbastanza breve.

Interessante è l'ambientazione in un mondo fatto solo di apparenza, dove non conta il talento ma le conoscenze. Il mondo dell'arte ha fatto da sfondo anche ad altri romanzi come Il caso Raffaello, lì si era ritrovato un dipinto del celebre pittore.

Tra tutti sembra distinguersi l'attrice Samantha Winacre che generosamente paga gli studi alla sua cameriera, che altrimenti non potrebbe. La donna pensa addirittura di lasciare il mondo della celluloide, che l'ha resa ricca e famosa, per dedicarsi a opere di bene. In realtà è schiava della droga e si ritrova immischiata in furti di opere d'arte.

Il personaggio che più mi ha ispirato simpatia è il talentuoso pittore Peter Usher. Egli ha capacità fuori del comune ma non riesce a farsi apprezzare dai galleristi.

Nel mondo dell'arte sembrano prevalere le leggi della finanza e degli acquisti considerati come investimenti e perciò i facoltosi acquirenti si orientano verso i pittori più celebri e snobbano i dipinti, a volte straordinari, di giovani artisti, costretti davvero a vivere nelle ristrettezze.

La burla che ideano Peter e Mitch è davvero divertente e innocua. Sembra che ci voglia poco a imbrogliare quei boriosi galleristi che dimostrano di non intendersi per nulla di pittura!

Titolo: Lo scandalo Modigliani (The Modigliani Scandal)
Autore: Ken Follett
Anno: 1976
Editore: Mondadori
Pagine: 252

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