28 luglio 2021

Nemico senza volto di Charlotte Link

Il romanzo Nemico senza volto di Charlotte Link si svolge tra la splendida isola di Skye e una contea del Norfolk.

I questa storia sono protagoniste donne che vivono drammi personali ma questo non è l'aspetto più terribile del racconto che mi ha appassionato molto.

Molti personaggi nascondono dei segreti e l'omicida che si aggira indisturbato è il chiaro esempio di come tante volte viviamo accanto a una persona che cela il suo lato oscuro.


Nemico senza volto di Charlotte Link


Nemico senza volto: la recensione

Le vicende raccontate dalla scrittrice tedesca Charlotte Link iniziano sull'isola di Skye dove una coppia di tedeschi che è partita per un viaggio in barca a vela in giro per il mondo vive un incubo.

Speronati da una nave vedono affondare la loro imbarcazione. Livia e Nathan Moor si salvano e trovano accoglienza a casa della famiglia Quentin dove la ragazza aveva lavorato per un po' di tempo.

I Quentin tornano nella loro casa a King's Lynn ma dopo pochi giorni si presenta da loro in cerca di aiuto Nathan. Livia è stata ricoverata in ospedale perché non ha superato lo shock del naufragio e il marito non sa dove andare visto che è rimasto senza più nulla.

Virginia Quentin è un'attraente donna che aveva preso in simpatia Livia e perciò aiuta volentieri Nathan ma il marito pensa che la coppia voglia approfittarsi della loro gentilezza.

Quando l'uomo si trova a Londra per lavoro tra Virginia e Nathan inizia una storia.

Nel frattempo nella cittadina dove abitano alcune bambine vengono rapite e uccise da un pedofilo e Kim, la figlia dei Quentin, si trova in pericolo.

Mi è piaciuta la storia raccontata in Nemico senza volto perché ci si può immedesimare nelle donne protagoniste.

Livia è una donna debole che ha accudito il padre per anni e ora si ritrova a fare quello che desidera il marito.

Virginia ha attacchi di panico e sembra che la sua infelicità sia legata a fatti accaduti nel suo passato del quale il marito è all'oscuro. Si confida con Nathan che sembra il classico uomo consapevole del proprio fascino che seduce le donne per un tornaconto.

amore e attrazione sessuale non erano necessariamente legati

Liz è una ragazza che deve crescere la figlia Sarah da sola e non riesce a darsi pace per averla persa di vista mentre erano al mare così che un pedofilo ha potuto rapirla.

Frederic, il marito di Virginia, sembra un uomo amorevole ma si capisce che la coppia non ha feeling perché trascorrono troppo poco tempo da soli e sono uniti solo dalla loro figlia Kim.

La Link è brava a mettere in evidenza luci e ombre di ogni personaggio e fa sospettare un po' di tutti gli uomini e il colpevole dei terribili omicidi è uno del quale ci si fiderebbe a occhi chiusi.

Ho trovato molto interessante il personaggio di Virginia perché nonostante abbia un marito che la ama e una figlia non si sente appagata e così cede a un uomo capace di farle provare ancora la passione che ha vissuto in gioventù e di leggere dentro di lei e a dirle:

Che cosa ti tormenta a tal punto da spingerti a non vivere?
sentiva riaffiorare dentro di sé tutto ciò che aveva abbandonato da tanto tempo, e che aveva creduto perso per sempre: vita, pace, fiducia, serenità e felicità. Voglia d'avventura e curiosità.

Sempre più mi convinco che l'amore per sempre non esista e che una donna debba cercare di realizzare se stessa e fare le cose che ama senza scendere a compromessi e senza necessariamente avere un uomo vicino.

Si vive una volta sola e perciò perché sprecare tempo a fare quello che gli altri si aspettano da noi? Meglio fare le esperienze che desideriamo vivendo appieno le nostre vite, perseguendo la felicità.

Mi ha fatto riflettere anche il pensiero espresso da Nathan:

continuo a chiedermi se non sia la vera libertà. Non avere più niente da perdere, non dipendere più da niente. È questa la libertà che ho sognato per dodici anni?

Lui non ha mai combinato nulla nella vita e pensava di vivere in libertà navigando per i mari su una barca. Si ritrova senza niente e forse vede in Virginia il vero amore, un punto nella sua vita.

Non racconto come va a finire la vicenda ma mi convinco sempre più che i matrimoni siano veramente pochi e che le persone vivano conformandosi alla società.

Questo è il mio pensiero ma è difficile vivere senza avere legami sentimentali, in fondo siamo animali sociali che desideriamo anche solo un abbraccio.

Titolo: Nemico senza volto (Das Echo der Schuld)
Autore: Charlotte Link
Anno: 2006
Editore: Corbaccio
Pagine: 426

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