11 novembre 2020

Per puro caso: un bel romanzo di Anne Tyler

Per puro caso è un romanzo dell'americana Anne Tyler che già avevo conosciuto leggendo Lezioni di respiro che avevo trovato poco avvincente. Penso che per giudicare il valore di uno scrittore sia bene conoscere diverse opere e questa è senza dubbio migliore e ben scritta.

Pur non essendo sposata mi sono ritrovata un po' nella protagonista che, stanca della monotonia familiare, decide di andarsene e di fare ciò che vuole senza vincoli di orario o senza doversi preoccupare di mandare avanti una casa.


Per puro caso: un bel romanzo di Anne Tyler


Per puro caso: un romanzo di Anne Tyler

La protagonista del libro Per puro caso è la quarantenne Delia Grinstead. La donna è sposata con un medico e madre di tre figli e senza un apparente motivo, mentre si trova in vacanza al mare con la famiglia, se ne va senza dare notizie di sé.

Delia va a vivere nella cittadina di Bay Borough prendendo una stanza in affitto e lavorando come segretaria presso un avvocato.

La donna conduce una vita molto regolare e monotona e gradualmente fa amicizia con tutti e sembra che non senta la mancanza della propria famiglia.

Un giorno arriva la sorella Eliza che vorrebbe farla tornare a casa ma lei non si sente pronta e così continua a vivere una vita diversa da quella che faceva prima, o forse uguale. Infatti, lasciato il lavoro da segretaria, diventa la donna di servizio e babysitter di un uomo separato con un figlio adolescente e si ritrova a vivere i problemi familiari di un tempo.

La cosa che mi ha fatto tristezza è vedere che i suoi familiari non cerchino di farla tornare a casa dimostrando di provare amore per lei, basti pensare alla sua descrizione che appare sul giornale per segnalarne la scomparsa! Neppure sanno il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli!

Persino il marito Sam mi è sembrato apatico e poco risoluto. Forse Delia ha ragione quando pensa che lui ambiva allo studio medico del padre e perciò per lui non faceva differenza sposare lei o una delle sue sorelle.

Leggendo il romanzo mi sarei aspettata che la donna, ad un certo punto, desiderasse tornare a casa oppure che chiamasse dicendo che voleva definitivamente andarsene. Non è così perché capisce che non si può sfuggire alle proprie responsabilità e che ovunque si vada si finisce per fare una vita monotona e avere gli stessi problemi di sempre.

Forse il proprio destino non si può cambiare ma penso che si debba provare a vivere la vita che si desidera. Già siamo sommersi da problemi (lavoro, casa, amore, famiglia) e se non coltiviamo i nostri interessi e le nostre passioni non avrebbe senso vivere.

Queste mie considerazioni alleggiavano nella mia mente già tanti anni fa e la recente lettura del libro Le coordinate della felicità è arrivata proprio in un momento nel quale la mia vita aveva bisogno di una svolta.

Delia ha vissuto tutta la vita nella stessa abitazione, si è sposata molto giovane, ha lavorato soltanto come segretaria del marito perciò si può capire il suo desiderio di fare qualcosa di diverso.

Andare ad abitare in una stanza in affitto e pranzare sempre da soli al ristorante non penso sia il massimo a cui si possa aspirare, seppure io lo faccia spesso durante i miei viaggi.

Mi ha deluso il finale. La donna torna a casa e scopre i figli cambiati, forse diventati più maturi, e un marito che probabilmente l'ha sempre amata senza però dimostrarlo apertamente.

Mi aspettavo una conclusione differente che lasciasse intendere che si può cambiare la propria vita e trovare la felicità. Può essere che l’autrice abbia voluto dire che la felicità sta dentro di noi, nelle piccole cose quotidiane, basta solo cercarla. Questo può essere vero perché, ovunque andiamo, portiamo con noi le nostre irrequietezze e le cose insolute e non c'è una soluzione unica per tutti, ognuno deve trovare la propria felicità dove è sempre vissuto o lontano da casa.


Titolo: Per puro caso (Ladder of Years)
Autore: Anne Tyler
Anno: 1995
Editore: Guanda
Pagine: 406

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