L'ho trovato molto diverso dagli altri, come il bellissimo Non ti muovere, e lontano dai miei gusti, perciò consiglio di leggerlo solo a chi conosce già l’autrice.
Può anche essere che sia una mia mancanza non riuscire ad apprezzare questo genere, infatti non mi erano piaciuti neppure i romanzi di Barrico.
Manola di Margaret Mazzantini
Ogni capitolo del romanzo viene narrato da una delle due gemelle eterozigote, Ortensia e Anemone, che, rivolgendosi a una misteriosa Manola, parlano della loro vita, dalla nascita ad oggi.
Ognuna di loro racconta i fatti accaduti dal proprio punto di vista e si vede come le due visioni siano differenti e, a volte, incongruenti.
Anemone, bionda e bella, è sempre stata ammirata da tutti e ha avuto molti uomini, fin da giovanissima, uomini però attratti più dal fisico che dal suo intelletto.
Ortensia è diversissima sia nell'aspetto che nell'atteggiamento. Si può dire che sia molto brutta, magrissima, pelosa, antipatica e, soprattutto, molto pessimista. Lei ha però un animo sensibile e si dedica all'assistenza dei ricoverati nelle case di riposo, e abbraccia poi la causa comunista, che mette tutti sullo stesso piano.
Col passare del tempo le sorti delle due sorelle mutano e quella che prima era considerata una femme fatale si trasforma in una sciatta casalinga e l'altra vede sbocciare la propria femminilità.
In Manola si parla di queste due figure di donna, che, in definitiva, rappresentano aspetti della nostra condizione femminile, e di altri personaggi che passano nelle loro vite.
Il risultato è un romanzo che parla di due donne, opposte e complementari, come tante che passano attraverso molte vicissitudini cercando di andare avanti.
Il racconto è in parte realistico, fino a spingersi nel racconto di fatti crudi e poco gradevoli, ma anche molto fantasioso e irreale. Basti pensare che il miglior amico di Ortensia è il tacchino Grogo, che la segue ovunque, parla e si comporta di essere umano.
L’autrice credo che abbia voluto raccontare il comportamento umano nelle varie fasi della vita parlandoci di moltissime cose e analizzando la psiche umana.
Si parla di comportamenti a volte patologici, come l’anoressia, che portano all'autodistruzione e altri che ci rendono succubi di un uomo o ci fanno rinchiudere in noi stessi.
I fatti narrati sono paradossali ma molto realistici e hanno un senso se vengono riportati all'intento dell'autrice.
All'inizio ho fatto fatica a leggerlo perché lontano dai miei gusti ma, dopo la metà, ho iniziato ad apprezzare il fatto che la società e i comportamenti umani venissero ironicamente analizzati.
Alcune frasi meritano una citazione:
Una volta c’era più ignoranza ma anche più clemenza
Non c’è più tempo per il doloreSono frasi espresse quando si parla dei cambiamenti della società che porta ad avere una vita più individualista e frenetica.
Titolo: Manola
Autore: Margaret Mazzantini
Anno: 1998
Editore: Mondadori
Pagine: 252
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