6 dicembre 2019

Non ti muovere vincitore Premio Strega 2002

Non ti muovere, romanzo vincitore del Premio Strega nel 2002, è stato il primo libro di Margaret Mazzantini che ho letto alcuni anni fa.

Avevo sentito tanto parlare di questa scrittrice italiana e devo dire che mi è piaciuta questa bella e disperata storia che parla di amore in maniera inusuale.

Qualche tempo dopo ho visto anche il film tratto dal romanzo, diretto e interpretato dal mario Sergio Castellitto, e devo dire che anche quello è molto bello.

Non ti muovere vincitore Premio Strega 2002


Non ti muovere: il romanzo della Mazzantini



Il romanzo Non ti muovere si può collocare nel genere drammatico/sentimentale e penso che meritatamente abbia vinto il Premio Strega nel 2002 perché la storia è avvincente e mette la donna in primo piano.

Il racconto inizia con la caduta dal motorino di una quindicenne che viene ricoverata nell'ospedale dove il padre lavora come chirurgo. Lui in prima persona, mentre attende che la figlia esca dalla sala operatoria, narra la sua vita.
Solo alla fine si scopre come la sua paura che la ragazza non si svegli sia legata strettamente ad avvenimenti dolorosi del suo passato, a un amore che non ha dimenticato, a una donna che gli ha insegnato ad amare incondizionatamente.

Timoteo da giovane era un chirurgo entusiasta del lavoro, a quarant'anni si ritrova disilluso di tutto: della sua professione, della sua vita, del suo matrimonio, insomma è scivolato nell'abitudine.
Per caso incontra una donna di ceto sociale inferiore che vive in una periferia degradata, in una casa fatiscente sotto i piloni dell'autostrada.
Italia, così si chiama la donna, ha un corpo mingherlino, si veste malamente e si trucca troppo.
Timoteo si ritrova in casa sua per fare una telefonata mentre aspetta che gli riparino l'auto, ma più tardi torna, si sente un predatore, un uomo che cattura la sua vittima e se ne impossessa.
Il primo rapporto tra loro è uno stupro e l'uomo pensa di venire denunciato e rimpiange di non averla uccisa, ma poi ripensa che donne come lei, che vivono ai margini, siano abituate a subire violenza.
In seguito l'uomo torna da Italia e inizia tra loro una relazione clandestina perché lui è sposato con una donna bellissima, elegante, forte, realizzata sul lavoro, una donna che tutti vorrebbero avere accanto.

Timoteo vive questo nuovo amore con molta paura, come tutte gli amori nuovi anche questo è incerto e non si può prevedere come vada a finire.
L'uomo però non si capacita di come possa amare una donna col proprio corpo mentre la disprezza con la mente perché non corrisponde minimamente ai suoi gusti, anzi si vergogna di amarla.
Così inizia una vita parallela ma sente che la sua vera vita è quella che trascorre con Italia, l'altra con la moglie è la vita parallela.
Arriva persino a portare la sua amante a un congresso medico pur di starle accanto più tempo possibile, ma il destino ha in serbo per loro una tragedia.

Non ti muovere è scritto in uno stile molto moderno, con un uso eccessivo della punteggiatura che rende le frasi molto simili al linguaggio colloquiale.
La storia d'amore narrata è ben diversa da quelle scritte da Glattauer.

La storia prende il lettore fin dall'inizio, riesce a renderlo partecipe delle vicende, a soffrire col protagonista, a detestarlo quando sfrutta l'ingenuità di Italia, una donna che vuole solo essere amata senza chiedere nulla in cambio.
Timoteo è un uomo professionalmente affermato, un uomo che pensa di degradarsi frequentando una donna umile e poco istruita, un po' volgare, ma la sua vita non è molto appagante seppure sembri felice.
Le sue relazioni sono superficiali, i pochi amici intimi nascondono anch'essi segreti, e la moglie sembra che dia per scontato il loro amore, che non voglia mettersi in gioco, che creda a lui incondizionatamente, che non pensi che possa mentirle.

Nel suo racconto l'uomo parla delle donne della sua vita: la madre, costretta a vivere in un quartiere povero del quale si vergognava, la moglie Elsa, sempre perfetta in ogni occasione, Italia, suo grande amore, e Angela, la figlia ora in coma che è nata proprio in un momento cruciale della sua vita, quando il destino gli ha giocato un brutto tiro.

Ora Timoteo pensa che quel destino voglia la vita di Angela per fargli ripagare le sue brutte azioni, per toglierli l'unico amore che gli rimane.

In definitiva è un libro molto bello che parla d'amore, visto sotto molti aspetti, e di rapporti di coppia che sembrano normali ma nascondono tradimenti e menzogne.

Il tema fondamentale è il destino, quel qualcosa di ignoto che guida le nostre vite, che ci fa incontrare l'amore inaspettatamente, che ce lo fa perdere, che dietro l'angolo ci riserva qualcosa di nuovo.

Titolo: Non ti muovere
Autore: Margaret Mazzantini
Anno: 2001
Editore: Mondadori
Pagine: 300

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.