14 febbraio 2020

Firmino: il romanzo d'esordio di Sam Savage

Firmino: Avventure di un parassita metropolitano è il romanzo d'esordio dello statunitense Sam Savage. Fu pubblicato da una casa editrice no profit, la Coffee House Press, ottenendo grandi consensi in tutto il mondo.

Il breve romanzo racconta la vita del topo Firmino, tredicesimo figlio venuto alla luce in uno scantinato di Boston nel 1960.

L'originale protagonista, un topo colto e incompreso, e l'ambientazione in una libreria non possono che incuriosire chi ama leggere.

Firmino: il romanzo d'esordio di Sam Savage


Firmino: la storia del topo lettore


La madre di Firmino ha partorito la nidiata tra le pagine, ridotte a coriandoli, di un grosso tomo e da subito il ratto, più gracile e piccolo degli altri, si è appassionato alla letteratura.
Nonostante sia cresciuto ha continuato a vivere nel retro del negozio di libri usati, dapprima per mangiarli e poi per coltivare la sua passione per la lettura e, negli anni, si è cibato di tutti i generi e ha sviluppato una forte immaginazione.

Firmino, il protagonista di questo bel romando d'esordio di Sam Savage, si può definire un topo da biblioteca per la sua vasta cultura letteraria seppure ami uscire a guardare spettacoli erotici e film in un locale vicino.
Durante gli anni passati lì ha avuto un amore smisurato per il proprietario della libreria Norman Shine e poi per lo scrittore Jerry Magoon, al quale rivela la sua vera indole.

La storia del topo Firmino è molto ben scritta e racconta la vita di questo essere incompreso che, dietro il suo aspetto poco attraente, nasconde un animo sensibile e una grande intelligenza. Firmino vorrebbe rivelare la sua vera essenza ma, quando ci prova, riceve solo rifiuti perché le persone non possono credere che un topo possa leggere, suonare e cantare.
Non riuscivo a sopportare di passare tutta la vita in silenzio
Il topo sa di essere superiore agli altri animali, e a tante persone, ma capisce che quando apre bocca escono solo squittii e non viene capito.
Per certi aspetti è simile al gabbiano Jonathan, un personaggio letterario eccezionale.

Il racconto è costellato di riferimenti a opere letterarie per far capire come Firmino sia colto molto più degli umani, seppure sia emarginato e conduca una vita solitaria.
La sua passione per la lettura mi ha ricordato la protagonista di La biblioteca dei libri perduti.

L’ultima parte del racconto è triste e mostra la demolizione del suo quartiere, che va di pari passo forse alla sua fine.
Mi piace pensare che questo simpatico e buffo topolino viva per sempre nascosto, coltivando la sua passione per i libri.
Penso sempre che ogni cosa durerà in eterno, ma non è mai così. In realtà, niente esiste per più di un istante, tranne che ciò che custodiamo nella memoria.
Questa bellissima riflessione di Firmino fa capire come abbia un'anima sensibile, rifletta sul senso della vita e si riveli migliore di tante persone.

Titolo: Firmino (Firmin. Adventures of A Metropolitan Lowlife)
Autore: Sam Savage
Anno: 2006
Editore: Einaudi
Pagine: 179

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