17 gennaio 2020

I thriller della serie con Lincoln Rhyme

Il mio autore preferito di thriller è senza dubbio Jeffery Deaver perché riesce sempre a sorprendermi e i suoi romanzi riservano tanti colpi di scena.

Tra le serie che ha scritto la più bella, secondo me, è quella che vede protagonista Lincoln Rhyme e che è giunta a 15 capitoli, ma io ho letto solo 11 romanzi. La bellissima serie è iniziata col meraviglioso Il collezionista di ossa che molti conosco anche per la trasposizione cinematografica con un bravissimo Denzel Washington come protagonista.

Romanzi della serie con Lincoln Rhyme


La serie con Lincoln Rhyme


Leggendo Il collezionista di ossa mi sono appassionata alle storie di Deaver e così ho continuato a leggere i successivi thriller.
Il film è bello ma differisce dal romanzo in molti particolari e anche il colpevole è diverso!
Il protagonista è l'ex capo della scientifica di New York che a seguito di un incidente sul lavoro è diventato tetraplegico.
Un uomo dal carattere difficile, diffidente verso tutti, sicuro solo delle prove fisiche che vengono trovate sulla scena del crimine, dotato di capacità deduttive straordinarie è lui che risolve i casi.
Gli altri sono i suoi occhi e le sue gambe, lui è il cervello.
Questa serie è per me la migliore del genere thriller, ben superiore ad altri romanzi dello stesso genere e ogni storia può essere letta senza conoscere le precedenti.

Il collezionista di ossa di Deaver


Il thriller di Deaver inizia col ritrovamento di un corpo mezzo sepolto da parte dell'agente di pattuglia Amelia Sachs, che si prodiga perché la scena del crimine non venga compromessa.
Ad aiutare la polizia nelle ricerche del pericoloso serial killer, che continua a rapire e uccidere, viene chiamato Lincoln Rhyme, ex agente della scientifica rimasto paralizzato a causa di un incidente sul lavoro.
Lincoln riesce a respirare da solo ma muove solo la testa e un dito, perciò ha bisogno delle continue cure dell’infermiere e assistente Thom, che gli evita il troppo stress e non vede di buon occhio il suo coinvolgimento.
La casa newyorkese di Rhyme viene trasformata in un laboratorio con strumenti che permettono di analizzare le prove e una lavagna sulla quale vengono scritti gli indizi scoperti mano a mano.
Da subito Lincoln prende in simpatia Amelia e la fa entrare nelle indagini, sebbene sia solo un agente, intuendone le potenzialità. Amelia è una donna molto affascinante con un passato da modella, la passione per le auto ma una mancanza di autostima.
Il caso metterà a dura prova Rhyme.

La storia è molto ben costruita e sino all'ultimo non si riesce a capire chi sia il colpevole e questo rende la lettura molto appassionante.
Il libro è diviso in quattro parti che scandiscono il passare delle ore come a voler dire che manca poco alla fine, in tutti i sensi.
In varie pagine viene anche rappresentata una tabella con gli indizi sul SOSCO, il sospettato sconosciuto, come il suo aspetto, i luoghi in cui è stato, la sua auto ecc…
Tutti questi particolari sono desunti dalle analisi di ciò che viene ritrovato sulle scene dei crimini, come terriccio, oggetti, impronte che vengono analizzate dagli esperti. Proprio Lincoln anni prima aveva creato un database con tutte le tipologie di terriccio presenti in città, cosa che tornerà molto utile.
Leggendo questo romanzo s'imparano le tecniche usate dalla scientifica per analizzare le scene, come la griglia, ovvero l'analisi tridimensionale del luogo alla ricerca di tracce.
Molto interessante è l'analisi con due macchinari, lo gascromatografo e lo spettrometro di massa, che permette di scoprire di quali sostanze sia fatto un oggetto o quali elementi ci siano nella terra, nella sabbia, nella polvere…

In questo libro conosciamo i due protagonisti che torneranno anche nei successivi, ovvero Amelia e Lincoln.
Amelia è una donna molto capace e determinata con un passato difficile e in cerca forse di amore e comprensione.
era un uomo molto valente e rispettato che in un momento si è ritrovato invalido e che non sa farsene una ragione, desiderando a volte la morte. Tra i due s'instaurerà un rapporto complicato che poi evolverà col tempo.
Altri personaggi del racconto sono i detective che lavorano al caso come Lon Sellitto o il tecnico Mel Cooper, fondamentali per risolvere il caso con la loro esperienza. Infatti, non potendo Lincoln usare da solo il microscopio per analizzare i reperti è fondamentale l'aiuto di Cooper anche se poi è lui a trarre le conclusioni su ciò che viene trovato.

Se nei libri di Patricia Corwell ho imparato come viene fatta l'analisi del corpo, in questi della serie con Rhyme ho imparato come si analizzano tutti i reperti trovati sulla scena del crimine.
Sono romanzi molto differenti ma sempre appassionanti.

Lo scheletro che balla


Nel romanzo Lo scheletro che balla Jefferey Deaver conferma la sua bravura nel costruire trame intricate e con continui cambi di scena.
Questa volta Lincoln Rhyme con la sua squadra dovrà catturare un pericolo serial killer molto abile a cambiare aspetto, come un camaleonte.
L'unico indizio è un tatuaggio di uno scheletro che balla sul braccio, intravisto da una delle vittime sopravvissuta abbastanza per raccontarlo.
Avranno 48 ore per salvare due testimoni nel processo contro l'imprenditore Hansen.

Questo è uno dei migliori romanzi della serie.

La sedia vuota di Deaver


Nel romanzo La sedia vuota Lincoln Rhyme è in Carolina del Nord per sottoporsi a una delicata operazione che gli potrebbe restituire parte dei movimenti.
Mentre è in ospedale lo sceriffo di Tanner Corner, Jim Bell cugino del collega Roland, chiede il suo aiuto per ritrovare un sedicenne che ha rapito due ragazze e ucciso un giovane. Con la collaborazione di Amelia Sachs, suo braccio destro e amica, cominciano le ricerche. Ma la donna non è affatto convinta della colpevolezza di Garrett Hanlon, rimasto orfano anni prima e chiamato da tutti l'insetto per la sua passione per queste creature. Perciò Amelia fugge con lui nelle paludi della zona per raggiungere la ragazza rapita e riportarla a casa. Inizia così una caccia serrata ai due da parte degli uomini dello sceriffo. In una città insolitamente con pochi bambini, nessuno è quello che sembra e piano piano si delinea la verità.

In un ambiente che non conosce Rhyme si sente spaesato e per capire le tracce analizzate ha bisogno dell'aiuto delle persone del luogo, ma solo lui arriverà a scoprire come stanno veramente le cose.
Deaver è sempre uno scrittore che crea suspense nel lettore e riesce ad affascinare col racconto delle indagini scientifiche di laboratorio e delle deduzioni della mente umana.

La scimmia di pietra


L’ex detective della polizia scientifica viene chiamato dall'Ufficio immigrazione per dare la caccia a un pericoloso trafficante di esseri umani dalla Cina.
Kwang Yang, soprannominato lo spettro, perché nessuno conosce il suo aspetto si trova su una nave che dalla Russia deve giungere a New York, ma, per non finire nelle mani della Guardia costiera, fa affondare la nave. Lo spettro riesce a fuggire ma nel disastro si salvano alcune persone, che cerca di uccidere per non venire denunciato. Due famiglie riescono a mettersi in salvo e Rhyme, con l’aiuto del detective asiatico Sonny Li, deve trovarle prima che lo faccia il pericoloso criminale.

La scimmia di pietra, come gli altri thriller di Deaver, ha una trama interessante e originale, anche se sappiamo chi è il criminale riserva dei colpi di scena perché la vera identità dell'uomo è abilmente celata.
Devo dire che nel complesso mi è piaciuto meno di altri romanzi perché l'ambientazione nel mondo dei trafficanti di esseri umani o perché ad un certo punto l’azione scema e le parti descrittive diventano predominanti.
Nel romanzo ci sono diversi personaggi di contorno, come i detective della polizia che aiutano Rhyme nelle indagini come Sonny Li, che si basa molto sulla saggezza popolare per l'investigazione, il fido assistente Thom o i clandestini fuggiti che sperano di farsi una vita in America. Questi ultimi sono quelli più interessanti perché si vede come abbiano paura di essere scoperti ma trovino solidarietà nei propri connazionali, anche se qualcuno è sempre pronto a tradirli.

L'uomo scomparso


Nel romanzo L'uomo scomparso Rhyme dovrà trovare un illusionista abile a fuggire. All'inizio del racconto si chiude in una stanza che viene circondata dalla polizia ma lui riesce a fuggire!
Nella storia compare anche al giovane Kara, apprendista illusionista, che aiuterà gli investigatori a capire qualche trucco di magia.

Tra continui colpi di scena, ovviamente, Rhyme riuscirà a far catturare il pericoloso Negromante prima che commetta altri delitti.

La dodicesima carta


Nel romanzo La dodicesima carta Rhyme deve risolvere ben due casi: uno nella New York odierna l'altro in quella del 1800.

Mentre si trova al Museo di cultura e storia afroamericana di Harlem Geneva Settle viene aggredita da un uomo che abbandona sulla scena un kit da stupro.
Più tardi lo stesso spara a una donna per distogliere l'attenzione dei poliziotti e uccide il bibliotecario, a cui aveva chiesto gli stessi articoli che leggeva la ragazza.
Da subito pensano che il kit da stupro sia una messinscena per non far scoprire il vero motivo dell'aggressione a Geneva, ragazza afroamericana di sedici anni, magrolina e non molto popolare nella sua scuola.
Lincoln scopre che si tratta di un killer su commissione perché in altre città ci sono casi con particolari analoghi sulle scene dei crimini: una corda di cotone con macchie di sangue e le stesse impronte di scarpe.
Forse tutto è legato al segreto di cui era a conoscenza l'antenato della ragazza, Charles Singleton, ex schiavo diventato proprietario terriero nella New York del 1800, di cui stava leggendo gli articoli sui giornali dell'epoca.
Dalla corrispondenza che questi teneva con la moglie e dagli articoli di giornale che riescono a trovare, scoprono molte cose, molti luoghi della vecchia New York, ma il mistero non viene svelato.
Forse tutto è legato all'approvazione della legge sulla discriminazione razziale approvata in quegli anni.
La ragazza viene messa sotto protezione, ma ci sono molte persone interessate a scoprire dove abita e che posti frequenta.
Il killer è Thompson Boyd, un appassionato di musica con la dote di saper fischiare tutti i motivi magistralmente.
Riescono a trovare un suo nascondiglio grazie all'odore di gelsomino che aveva lasciato sulla scena dell'aggressione, che proviene da un vicino negozio di erboristeria cinese, ma riesce a scappare.
Ma perché quest'uomo si è trasformato in un killer, quali vicende della sua vita lo hanno reso insensibile, tanto da non esitare a spingere una ragazza sotto un bus per coprirsi la fuga?
Boyd nella sua vita normale è un commesso viaggiatore, ha una compagna con due figlie, ma non gli importa nemmeno di lei.
I detective devono scoprire chi è il mandante del killer e chi sono i suoi complici.
Forse Jax Alonso Jackson, altrimenti conosciuto come Graffiti King, appena uscito di prigione e interessato a Geneva, alla sua scuola, alla sua casa e alle armi.
Ma perché hanno aggredito proprio Geneva?
Forse ha visto delle persone su un furgone di fronte al museo che preparavano una rapina a una gioielleria, o terroristi islamici che stavano preparando un attentato con un furgone che poi salta in aria.
Ma la realtà forse non è come appare, come in tutti i libri di Deaver molti personaggi sono degli impostori, vivono la vita di qualcun altro.
Anche Geneva non è la figlia di professori universitari, come vuol far credere, anche lei nasconde dei segreti, ma è una ragazza molto intelligente e preparata e riuscirà a cavarsela, fino ad arrivare al lieto fine per tutti.

Anche Rhyme riuscirà in una cosa che non faceva da anni, riuscirà a stringere la mano ad Amelia, i suoi esercizi per migliorare la funzionalità stanno avendo successo, i suoi sforzi sono serviti a qualcosa.

Questo è uno dei libri di Deaver che mi sono piaciuti di più perché ricco di colpi di scena, ci sono molti personaggi che nascondono una doppia vita, e molti indizi sono creati per sviare le indagini.
Anche l'amica di Geneva, Keesh, le nasconde un segreto, perché non è forte come lei e si lascia condizionare dall'ambiente in cui vive e non vuole lottare per avere una vita migliore.

Deaver come al solito semina indizi per portare fuori strada il lettore, ma stavolta sono riuscita a capire chi era il mandante, non mi sono lasciata ingannare.
Nel libro c'è anche un pizzico di moralismo, parla della questione razziale, della schiavitù, dell'uguaglianza, della discriminazione.
Tutte cose che per fortuna non ci sono più, ma che sono state parte della storia, neanche tanto lontana.
Ci fa capire come anche gli avvenimenti del passato possano cambiare il presente, come alcune persone siano disposte a uccidere per il denaro o il potere.

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La luna fredda di Deaver


Le vicende del romanzo La luna fredda si volgono in una fredda New York di dicembre, ancora sotto shock per l'attentato del 11 settembre. Così quando vengono viste tracce di sangue su un pontile con accanto un orologio antico si pensa subito a una bomba. Ma l'orologio in realtà non nasconde alcun esplosivo.
Nella stessa giornata viene ritrovato il corpo di un uomo in un vicolo con il collo schiacciato da una pesante trave, e, accanto, un orologio uguale all'altro.
La polizia pensa subito che un pericoloso serial killer sia in azione, tanto più che riescono a risalire al negozio che vende quegli orologi e scoprono che un uomo ne ha acquistati dieci uguali, le sue vittime raggiungeranno quel numero?
Vengono incaricati delle indagini il criminalista Rhyme, Amelia Sachs, da poco promossa a detective, e il loro team di investigazioni composto dal giovane Ron Pulaski, che si rivelerà un ottimo elemento, il tecnico Cooper, esperto nelle analisi delle prove fisiche.
Accanto a loro per caso viene chiamata l'agente federale Kathryn Dance, esperta di cinesica, cioè dell'analisi delle reazioni del corpo alle domande, per capire quando una persona dice la verità, si sente in imbarazzo, mente ecc...
Rhyme è sempre stato un uomo di scienza e ha sempre creduto solo alle prove fisiche e poco alle testimonianze delle persone, ma questa volta deve ricredersi, Kathryn è davvero brava a capire le persone e a interrogarle.

Il killer degli orologi accanto a ogni scena del crimine lascia anche un inquietante biglietto e si firma L'orologiaio.
Nel frattempo Amelia è alle prese con la sua prima indagine da detective, deve stabilire se un uomo d'affari si sia veramente suicidato o sia stato ucciso.
Rhyme non vorrebbe che la donna perdesse tempo dietro quel caso, che sembra di poca importanza, ma che si dedicasse alle indagine per catturare il pericoloso orologiaio.

La trama che ho raccontato è quella dei primi capitoli, non voglio togliere il piacere di scoprire pian piano l'evolversi delle vicende, la scoperta dell'identità dell'orologiaio, il suo movente, la sua cattura.
Nel romanzo vengono descritte con dovizia di particolari molti personaggi, molte scene e poi si capisce il motivo, l'autore vuole dare lo spunto per riuscire a risolvere l'enigma, che contiene un mistero nel mistero.
Le cose non sono come sembrano, ma è impossibile riuscire a capire subito le intenzioni dell'orologiaio, anche se qualcosa avevo subodorato, conoscendo il gusto di Deaver per le vicende intricate e per i personaggi subdoli e dalla doppia vita.

Molto interessanti le argomentazioni del killer sugli orologi e il tempo, nel libro si parla di un antico orologio che ha un movimento luni-solare, il "Meccanismo di Delfi", custodito al Metropolitan Museum di NY, ma l'ho cercato su internet e non mi risulta che esita davvero.
Rhyme in questo romanzo è sempre il solito: impaziente, umorale, fastidioso, intollerante verso chi non fa il proprio dovere, ma capace anche di riconoscere i meriti di chi s'impegna.
La sua storia d'amore con Amelia va sempre bene, lui si sente felice quando lei gli tocca il dito della mano che ha riacquistato sensibilità. Ogni giorno continua la riabilitazione, confidando nella speranza di riuscire a camminare, un giorno!
Amelia nelle sue indagini sul suicidio si scontra con l'ostilità di alcuni colleghi e viene a conoscenza di un caso di corruzione, che si lega ad avvenimenti del passato di suo padre, che era il suo eroe.
Interessante il personaggio di Kathryn, una donna capace di leggere dentro le persone osservando attentamente le loro reazioni, il tono della voce, le parole usate, i movimenti del corpo. Però mi sembra esagerata la sua bravura, se davvero si capisse così facilmente chi mente non ci sarebbero più crimini irrisolti!
La Dance sarà la protagonista si un'altra serie di successo di Jeffery Deaver.

La finestra rotta


Rhyme è dotato di una volontà di ferro e, dopo un periodo in cui ha pensato al suicidio assistito, ora lo troviamo molto vitale anche grazia all'amore della bella detective Amelia Sachs, che fa le indagini sul campo.
Nel romanzo La finestra rotta Rhyme è alle prese con due casi: uno in Inghilterra. nel quale sta dando la caccia a un killer che in passato gli è sfuggito, e l'altro in città.
Suo cugino Arthur, che non vede da moltissimo tempo, è stato accusato di furto e omicidio con prove schiaccianti ma la moglie, che lo crede innocente, si rivolge a Lincoln per chiedere aiuto.
Da subito capiscono che le prove possono essere state costruite dal vero assassino che conosceva praticamente tutto della vita di Arthur e della vittima e così, cercando casi analoghi, si ritrovano a indagare una società informatica, la SSD.
Sembra che questa società di data mining raccolga informazioni su tutte le persone per rivenderle a società di marketing o per fare previsioni, statistiche, tutto rispettando la legge sulla privacy.
Il titolo del romanzo viene spiegato facendo riferimento a una filosofia sociale secondo la quale con piccoli cambiamenti, come sistemare quartieri degradati tinteggiando i muri, riparando le finestre si migliora la società perché gli abitanti saranno orgogliosi di vivere in un ambiente ben tenuto.
La filosofia del padrone della SSD, Andrew Sterling, sembra dare i buoni frutti perché la sua azienda è diventata molto importante anche se, entrando in azienda, sembra di essere in un mondo finto nel quale tutti sono omologati.
Sachs e l’agente Ron Pulaski entrano in contatto con i dirigenti e chi ha libero accesso al database della società per scoprire probabilmente tra loro l’assassino. Infatti, l’uomo è sempre un passo avanti a loro e conosce tutto delle sue vittime, che chiama sedici cifre, perché sedici numeri identificano ogni schedato.
Intanto Rhyme coordina le indagini dalla sua casa con l'aiuto dell’esperto di analisi ma il caso si rivela arduo perché trovano indizi non troppo comprensibili e l’assassino usa le sue conoscenze per creare diversivi.

Ogni volta Deaver mi stupisce con storie di diversa ambientazione ma sempre ricche di particolari e ricostruzioni che fanno capire il grande lavoro di ricerca che si cela dietro ogni romanzo.
Questa volta entriamo del mondo informatico e capiamo come anche cose banali, come l’avere una carta fedeltà di un supermercato, possa violare la nostra privacy perché le informazioni sui nostri gusti potrebbero essere vendute oppure avere il telepass possa dare indicazioni di dove siamo. Ma la cosa più sconvolgente è che i microchip dentro le carte di credito o nei codici a barre di tutti gli oggetti possono far vedere i nostri spostamenti. Se non abbiamo nulla da nascondere non dovremo temere tutto ciò ma essere spiati da quello che sembra un grande fratello, vedi 1984 di Orwell, non è una bella cosa perché nessuno dovrebbe poter controllare le persone.
Il libro parla anche di rapporti personali. Amelia ha sotto la sua ala protettiva la giovane Pam che ha avuto un passato difficile e che ora deve consigliare su questioni di cuore ma senza intaccare il loro rapporto basato sulla fiducia. Scopriamo anche qualcosa in più di Lincoln e della sua famiglia, del suo passato di giovane studente e dei suoi primi amori.

Il filo che brucia


Nel romanzo Il filo che brucia troviamo due storie che s’intrecciano in maniera inaspettata.
A Città del Messico gli investigatori sono sulle tracce del killer, noto come l'Orologiaio, che abbiamo già conosciuto in precedenti romanzi e perciò Lincoln segue con estremo interesse l'evolversi della vicenda tenendosi in contatto con la polizia locale.
A New York un terrorista semina la morte utilizzando l'elettricità che da fonte di energia si trasforma in arma mortale, invisibile e incontrollabile.
Il terrorista invia messaggi all'azienda elettrica Algonquin, presieduta da una donna capace e dal pugno di ferro, dichiarandosi colpito da una grave malattia per colpa loro e ora ha pretese assurde che, infatti, non vengono prese in considerazione.

Anche questo romanzo non mi ha deluso ma, per la verità, mi sembrava strano che a un terzo dall'inizio già fosse noto il nome del colpevole, conoscendo l’autore ho pensato che non fosse proprio così e non mi sbagliavo.
Alla ricerca del colpevole ho così sospettato un altro personaggio entrato nella storia, ma mi sbagliavo perché Deaver non smentisce la sua bravura nel creare storie complicate e nel ribaltare le cose nei suoi thriller.

La stanza della morte


Nel romanzo La stanza della morte è il viceprocuratore distrettuale Nance Laurel a chiedere aiuto a Lincoln Rhyme per trovare le prove che il capo di un'agenzia governativa abbia ordinato l'omicidio di Robert Moreno. L'uomo era un attivista dei diritti dei popoli sudamericani, erroneamente creduto un terrorista, e perciò ucciso in un albergo alle Bahamas.
Il caso si presenta subito diverso dai soliti ai quali Rhyme è abituato a lavorare, soprattutto perché mancano reperti da analizzare. Mentre Amelia Sachs cerca informazioni su Moreno e le persone che incontrò nel recente soggiorno in città Rhyme, il suo assistente personale Thom e l'agente Pulaski vanno alle Bahamas per esaminare la scena del crimine e trovare prove e reperti da analizzare. Questa è una storia molto moderna per l'entrata in scena di tecnologici sistemi di uccisione, non voglio rivelare di più per non rovinare la lettura.

Rhyme da tetraplegico ha fatto straordinari progressi, dapprima muoveva solo il sito mignolo della mano, ora afferra oggetti come telefoni e chissà che con una nuova operazione non migliori ancor di più! Sono rimaste immutate le sue capacità di deduzione dopo l'analisi delle prove che si rivelano sempre importantissime per dipanare la matassa di una storia complicata. Amelia invece soffre sempre di più per la sua osteoartrite che le provoca dolori alle ginocchia e alle anche, tanto che a volte si ritrova a zoppicare. Questo potrebbe compromettere il suo lavoro sul campo. Per ora la vediamo correre con la sua auto, seminare chi la pedina ma anche inseguire i sospetti. Nance Laurel forse è alla ricerca di un caso eclatante per far carriera, ma cosa nasconde dietro un trucco pesante? Shreve Metzger è il capo dell'agenzia governativa che praticamente ha licenza di uccidere terroristi indicati da rapporti che arrivano dall'alto. L'uomo, come altri personaggi creati da Deaver, soffre di un disturbo psichico, deve continuamente domare il fumo la rabbia che lo spingerebbe ad atti violenti. Jacob Swann è il piccolo macellaio l'uomo che prima tortura e poi uccide i testimoni di questo caso. Egli prova piacere nel farlo perché adora usare il coltello, lo stesso che usa in cucina per preparare manicaretti.
Una curiosità per gli appassionati di Deaver. Sul suo sito si possono leggere le ricette di pietanze citate nel romanzo, l'autore stesso ha la passione per la cucina. Deaver presenta quasi subito Swann ma questo non toglie nulla alla suspense perché potrebbe avere un altro nome e soprattutto la storia potrebbe avere tanti risvolti.

Questa volta oltre che di cucina Deaver parla di data mining, ovvero dell'acquisizione di informazioni che potrebbe essere fatta con metodi illegali suscitando perplessità sul fatto che ogni mezzo sia consentito per arrivare al colpevole. Altra cosa interessante è la presenza di nuove tecnologie per uccidere, già ce n'erano troppe. vogliamo pace e non pensare che qualcuno dall'altra parte del mondo uccida delle persone come un giustiziere!

L'ombra del collezionista


Il titolo originale The Skin Collector è più appropriato perché qui un pericoloso criminale segue le ombre del collezionista di ossa del primo romanzo, ma prediligendo la pelle delle sue vittime. Billy Haven è un bravissimo tatuatore che assale le vittime nei seminterrati newyorkesi e tatua la loro pelle con veleno letale. Rhyme, ora consulente della polizia, Amelia Sachs e gli altri esaminano le scene, le prove e cercano di prevedere le sue mosse. Nel frattempo Ron Pulanski è inviato come infiltrato al funerale dell' Orologiaio, il pericolo criminale che avevano fatto arrestare tempo prima e morto in prigione, per cercare possibili suoi complici. Quando ho menzionato il nome del serial killer non ho fatto spoiler perché viene nominato da Deaver ma questo non è il suo vero nome e difficilmente credo qualcuno riesca a indovinare chi sia. O meglio, si potrebbe capire da alcuni indizi ma il bello di leggere i thriller di questa serie di Deaver è che i colpi di scena non finiscono se non alle ultime pagine.

La lettura è molto scorrevole e la storia avvincente ma quando ha svelato i motivi delle azioni del killer sono rimasta delusa, però quando tutto nuovamente è stato capovolto allora sì che ho ritrovato la genialità nell'ordire le trame di Deaver. Rhyme è sempre un passo avanti grazie alle capacità di deduzione, qui l'ho trovato un po' più gentile con gli altri. Amelia è sempre brava nel suo lavoro e finalmente, dopo l'operazione, non soffre più di dolori alle ginocchia! La giovane donna deve vedersela anche con Pam, la ragazza che considera come una figlia e che avrebbe deciso di partire in giro per il mondo con il suo ragazzo. Si dimostra troppo protettiva come una vera madre e questo inevitabilmente causa risentimento nella ragazza che vuole essere trattata da adulta. Gli altri personaggi sono Pulanski, diventato esperto nelle scene, ma meno come infiltrato, Sellitto, investigatore che qui rischia parecchio, l'assistente Tom, qui in un ruolo abbastanza marginale e il tecnico Cooper come sempre indispensabile. Largo spazio è dato al killer, che si è documentato e sa bene come non lasciare tracce, e a una famiglia dell'Illinois scampata per un soffio all'uomo. Con Deaver però bisogna sapere che nulla viene scritto per puro caso, tutto alla fine torna e certe azioni possono essere viste sotto una luce diversa.
Ho trovato molto interessanti le osservazioni sull'arte del tatuaggio e sulla sua storia, anche leggendo un thriller si possono imparare cose nuove.

Titolo: Il collezionista di ossa (The Bone Collector)
Autore: Jeffery Deaver
Anno: 1997
Editore: Sonzogno
Pagine: 448

Titolo: Lo scheletro che balla (The Coffin Dancer)
Anno: 1998
Pagine: 420

Titolo: La sedia vuota (The Empty Chair)
Anno: 2000
Pagine: 466

Titolo: La scimmia di pietra (The Stone Monkey)
Anno: 2002
Pagine: 478

Titolo: L'uomo scomparso (The Vanished Man)
Anno: 2003
Pagine: 460

Titolo: La dodicesima carta (The Twelfth Card)
Anno: 2005
Pagine: 480

Titolo: La luna fredda (The Cold Moon)
Anno: 2006
Pagine: 465

Titolo: La finestra rotta (The Broken Window)
Anno: 2008
Editore: Rizzoli
Pagine: 576

Il filo che brucia (The Burning Wire)
Anno: 2010
Pagine: 517

La stanza della morte (The Kill Room)
Anno: 2013
Pagine: 591

L'ombra del collezionista (The Skin Collector)
Anno: 2014
Pagine: 489

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