23 agosto 2024

La paziente 99: thriller ambientato in un manicomio criminale

La paziente 99 è un bel thriller ambientato in un manicomio criminale che sembra quello narrato nel celebre romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Questo libro è nato come spin-off della trilogia letteraria Sul viale delle ombre ma non è necessario conoscere questa storia per apprezzarlo.

L'autore Enrico Scebba è bravo nel portare alla luce gli orrori di un luogo nel quale i pazienti sembrano condannati a vita.

La paziente 99: thriller ambientato ospedale psichiatrico


La paziente 99: recensione del thriller

Barbara Phoenix è una giovane ragazza che tenta di uccide con un coltello i propri genitori e perciò viene rinchiusa in un manicomio criminale.

Il Saint Philippe è una struttura circondata da alte mura nella quale i pazienti sono rinchiusi in celle singole sulle cui porte sono indicati dei numeri.

Barbara ora è la paziente 99 e trascorre le giornate in quello spazio angusto mangiando il cibo portato dagli inservienti e facendo la fredda doccia settimanale.

Dopo un po' di tempo le viene consentito mangiare nel refettorio e così si rende conto che alcuni pazienti hanno la possibilità di uscire in giardino e vorrebbe anche lei poterlo fare.

Riesce nell'intento e viene presa sotto l'ala protettiva dal paziente 77, un anziano in sedia a rotelle.

Nel frattempo dalla sua cella parla con la vicina, la paziente 98, che la mette in guardia su possibili pericoli come quello di essere rinchiusa nelle celle di massima sicurezza.

Barbara vede nel dottor Duerf la speranza di poter uscire se la dichiarasse sana di mente, ma teme che questa prospettiva sia lontana visto che nessuno negli ultimi tempi è stato dimesso.

La giovane infermiera Emily sembra l'unica che prenda a cuore le sue sorti, forse per questione d'età, e perciò Barbara cerca un aiuto da lei.

Il thriller La paziente 99, acquistabile online, narra una storia claustrofobica nella quale sembra di vivere le angosce della protagonista che viene rinchiusa per il tentato omicidio dei genitori senza che ci sia stato un processo.

La domanda che ci poniamo fin dall'inizio è che cosa abbia spinto la ragazza ad accoltellare i genitori e per comprenderlo bisogna considerare l'epoca nella quale si svolgono le vicende.

La vita in casa dei genitori la faceva sentire oppressa e maltrattata, come se fosse un uccello in gabbia, mentre lei avrebbe voluto scegliere ciò che le stava a cuore.

Pretendevano di avere totale controllo sulla sua intera esistenza

Una frase che condivido:

Leggere significa conoscere

Barbara evadeva dalla sua vita quotidiana leggendo ogni cosa che le capitava sotto mano, sebbene i genitori non avessero molti libri in quanto ritenevano che la lettura e la cultura donassero troppe libertà alla figlia.

Il manicomio criminale viene descritto come un luogo da incubo nel quale gli inservienti e i medici hanno immenso potere sui pazienti che vengono trattati come numeri.

Emily si distingue per la sua umanità, ma i suoi sentimenti compassionevoli diventano un punto debole sfruttato da Barbara per uscire da quel luogo di costrizioni.

Il paziente 77 è un personaggio ambiguo che comanda la maggior parte dei ricoverati, non si sa bene in che modo. Chi ha letto la trilogia conosce la sua identità mentre leggendo solo La paziente 99 non viene svelato nulla se non il suo intento di fuggire dal manicomio.

L'uomo conosce molto bene la botanica ed è molto colto e dice a Barbara:

ho vissuto pienamente e posso affermare che vivere senza la conoscenza non abbia alcun senso.
Capirai che c'è sempre un futuro dopo ogni cosa! Sempre! Persino dopo la morte!

L'autore è bravo nell'ideare una trama avvincente sebbene la storia non sia originale, ma lo è il sorprendente finale.

Titolo: La paziente 99
Autore: Enrico Scebba
Anno: 2020
Editore: Autopubblicato
Pagine: 219

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