Quel treno per Inverness è un libro scritto dall'influencer Giovanni Arena che racconta un viaggio non solo reale, ma anche introspettivo poiché mette a nudo le proprie debolezze.
Amando viaggiare e visto il titolo che richiamava la terra dei miei avi, ho iniziato la lettura immergendomi nella storia di un ragazzo che cerca conferme negli occhi degli altri.
Quel treno per Inverness
Giovanni è originario di Tropea, una località che ho amato molto durante il mio viaggio in Calabria, ma si è trasferito al nord per studiare e poi per iniziare la sua vita lavorativa.
A Bologna conosce Stefano, un affascinante insegnante, e tra i due inizia una storia d'amore sebbene Giovanni non si senta apprezzato in toto dal suo compagno che rimarca il fatto che abbia l'acne, cosa che non dovrebbe fare chi ama davvero.
Assieme a Enea, un amico di Stefano, decidono di partire in treno per giungere sino a Rovaniemi facendo tappa in alcune città europee.
Le onde del lago sono carezze, sono il respiro dell'acqua quando è calma.
Giovanni ama viaggiare e scattare fotografie con le obsolete macchinette usa e getta e per lui il viaggio è una costante fonte di emozione. Cosa diversa per Stefano che non sembra provare le stesse sensazioni e che mantiene verso di lui un atteggiamento distaccato e poco affettuoso.
Al ritorno neppure si fa sentire e questo causa in Giovanni un malessere fisico e psicologico che porterà alla luce dei conflitti interiori mai risolti.
Il libro di Giovanni Arena è molto scorrevole e si legge con piacere per rivivere con lui il viaggio in tutti i suoi aspetti e per comprendere meglio la sua persona.
In realtà, non so se questa sia uno spaccato di avvenimenti che sono davvero accaduti all'autore, ma non toglie nulla alla lettura in quanto la vicenda tocca aspetti della vita reale di molte persone.
Quante volte ci siamo infatuati di qualcuno che non ci meritava o quante volte abbiamo avuto aspettative che sono andate deluse?
A volte è giusto illudersi. A volte è bello colorare la realtà. A volte sono i sogni a completarla.
Il protagonista nel suo desiderio di venire apprezzato rivela una certa immaturità in quanto prima di cercare l'amore in un'altra persona si dovrebbe amare se stessi.
solo chi ama se stesso ama per davvero
La figura dell'affascinante Stefano mostra come non sempre dietro a una persona bella fuori ci siano sensibilità, capacità di ascoltare gli altri e di comprenderli.
Non conoscendo molto della vita del famoso influencer, che racconta online i suoi viaggi, posso affermare di aver apprezzato questo suo modo di mettersi a nudo e di rivelare le proprie debolezze e penso che nel frattempo sia maturato e oggi abbia raggiunto una stabilità anche affettiva.
Nel complesso è una lettura piacevole e che ho apprezzato per la maniera semplice con la quale racconta la vita, manca però di una maggiore introspezione.
Il titolo rimanda al viaggio che fa a Inverness per ritrovare se stesso e capire come si possa stare bene anche da soli ed essere sempre pronti, zaino in spalla, a un nuovo viaggio e a nuovi incontri.
Questo viaggio introspettivo che compie l'autore è come la ricerca della felicità raccontata da altri personaggi tanto amati sui social che vivono una vita sognata da molti. Se davvero si desidera qualcosa però non si dovrebbe solo ambirla, ma fare di tutto per ottenerla.
Titolo: Quel treno per InvernessAutore: Giovanni Arena
Anno: 2022
Editore: Mondadori
Pagine: 199
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