Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti hanno pubblicato diversi romanzi del genere rosa prima di passare alla stesura di sceneggiature per serie televisive di successo. Nel thriller Se la città dorme narrano una storia dalle tematiche attuali che risulta avvincente e per nulla scontata.
Ho scaricato la versione ebook direttamente da Amazon dopo aver letto la trama e le recensioni di altri lettori.
Se la città dorme: recensione
A Roma la squadra omicidi sta indagando su alcuni delitti che sembrano essere opera dello stesso assassino.
L'ispettore Riccardo Neri e il sostituto commissario Luce Giordano lavorano da anni assieme ma già dalle prime pagine s'intuisce che qualcosa è accaduto e che non c'è più l'affiatamento di un tempo.
Il nuovo capo della sezione omicidi di Roma è Alessandro Arrighi, chiamato il Mastino per la sua determinazione.
L'omicida mette in mostra i corpi come a sfidare la polizia o per qualche motivazione incomprensibile, però è abile nel riuscire a non farsi riprendere dalle telecamere di sorveglianza.
Luce comprende che i delitti sono legati al mondo della transessualità in quanto le vittime per una ragione o per un'altra hanno a che fare con persone che cercano un'identità sessuale.
L'ultimo delitto è particolarmente cruento e il disegno sul corpo della vittima è un chiaro messaggio per lei. Chi la conosce così bene tanto da aver visto il tatuaggio che si è fatta di recente? Davvero il colpevole può essere qualcuno che la conosce intimamente come l'amica massaggiatrice?
Non voglio svelare troppo della trama del thriller Se la città dorme e dei personaggi, che vengono ben delineati dalle due autrici, per non togliere un'aura di mistero in questo poliziesco dalle tematiche molto attuali.
La caccia all'assassino viene condotta con metodologie moderne e alcuni indizi portano Luce a collegare gli avvenimenti odierni con fatti del passato.
Leggendo i vari capitoli si comprende che l'assassino è qualcuno che gli investigatori conoscono, ma non è facile capire chi sia. Avevo pensato a una persona, in realtà era un'altra che a me sembrava potesse avere solo un ruolo marginale.
La mente umana è molto complessa e spesso chi compie dei crimini ha avuto un'infanzia difficile e fatta di abusi e questo caso non è un eccezione. Essere stata una vittima non è certo un'attenuante per un omicida, però si comprende come sia importante fare psicoterapia anche solo per esternare i propri sentimenti e avere qualcuno col quale confidarsi.
Un romanzo che parla di abusi subiti nell'infanzia è La bestia nel cuore e in quel caso le vittime, crescendo, non sono divenute a loro volta carnefici.
Luce e l'assassino hanno molte cose in comune, non tutte perché accettare se stessi è forse il primo passo per farsi voler bene dagli altri. Infatti si dalle prime pagine si comprende come tutta la squadra la sostenga e non metta in dubbio le sue capacità e la sua determinazione.
La tematica dell'identità sessuale e dell'accettazione delle persone qualsiasi sia il loro orientamento è attuale, ma non voglio pronunciarmi su un argomento che ritengo sia qualcosa di molto personale.
Consiglio la lettura di questo romanzo che unisce le indagini poliziesche all'introspezione dei personaggi con Luce che viene accettata come persona, al di là del proprio aspetto.
Titolo: Se la città dormeAutori: Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti
Anno: 2022
Editore: Independently published
Pagine: 310
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