1 giugno 2023

Le ragazza in camice bianco: storia delle prime donne medico

Le ragazza in camice bianco. Come le prime donne medico hanno rivoluzionato la medicina è un saggio scritto dalla giornalista americana Olivia Campbell dopo molti anni di ricerche negli archivi storici scartabellando tra documenti, diari e lettere.

Molte cose a noi appaiono normali, ma in realtà sono state grandi conquiste per l'universo femminile e in generale per tutti.

Il libro racconta la storia delle prima donne che sono riuscite a laurearsi in medicina in un'epoca nella quale solo gli uomini potevano studiare questa materia.


Le ragazza in camice bianco: storia prime donne medico


Le ragazze in camice bianco: la recensione

Il saggio Le ragazze in camice bianco è pubblicato in Italia da Aboca Edizioni e si può trovare in vendita anche online su Amazon.

Sin dalla notte dei tempi le donne hanno dato assistenza ai malati preparando pozioni con erbe, occupandosi della cura dei feriti o della nascita dei bambini.

Eppure nell'Ottocento alle donne era preclusa la possibilità di studiare medicina perché ritenute troppo deboli, non abbastanza intelligenti o idonee a svolgere alcune pratiche, tipo le dissezioni in patologia.

La prima donna a lottare per diventare un medico fu Elizabeth Blackwell che conseguì la laurea in un college di New York il 23 gennaio del 1849, ma questo non rese semplice l'accesso agli studi ad altre ragazze.

In Inghilterra Elizabeth Garrett, Lizzie, volle seguire le sue orme e con mille difficoltà riuscì a studiare e praticare come medico.

I professori universitari, gli studenti e i medici non volevano che le donne potessero studiare una materia ritenuta di loro competenza, al massimo le vedevano bene come infermiere o levatrici.

Questa ostilità va vista anche nell'epoca in cui vissero perché alle ragazze veniva impartita un'educazione minima, dopo il matrimonio accudivano i figli e non facevano altro. In realtà le donne dei ceti più umili hanno sempre dovuto svolgere lavori faticosi per contribuire al sostentamento della famiglia.

Le prima donne che studiarono medicina appartenevano a famiglie ricche e perciò potevano pagare lezione privati, viaggiare all'estero per cercare università dove studiare e ospedali nei quali fare pratica.

Lo studio all'epoca era una prerogativa delle classi più abbienti.

Un'altra figura nella lotta per il diritto allo studio è stata Sophia Jex-Blake, una ragazza molto intelligente e combattiva.

Nel 1881 le dottoresse in Inghilterra e Galles erano 25 ma divennero già 495 nel 1945, sino ai giorni nostri quando le iscritte alle facoltà di medicina sono in prevalenza donne.

La storia delle ragazze che indossarono per prime il camice bianco si unisce a quella delle donne che chiedevano altri diritti. Non si sa se queste donne indossassero un camice bianco, certamente l'arrivo di figure femminili portò un aumento dell'igiene negli ospedali. Furono le donne a capire che le sale operatorie dovevano essere sterili e che le case dovevano essere il più possibile pulite.

In quell'epoca molte malattie si sviluppavano dalla contaminazione delle falde acquifere e dalla scarsa igiene personale.

Il saggio della Campbell racconta in maniera dettagliata la vita privata e lavorativa di questo gruppo di donne che cercò di cambiare il modo di pensare dei pazienti facendo capire loro come fossero importanti tanti comportamenti.

Le ragazze conquistarono la fiducia delle donne che erano più aperte nel raccontare disturbi tipici femminili e anche di molti uomini di mentalità più aperta.

Il libro risulta molto interessante per conoscere una spaccato di storia che non viene mai narrato e che fa comprendere come i pionieri in ogni campo abbiano dovuto sopportare tante umiliazioni e lottare per aprire la strada a quelli che sarebbero venuti dopo di loro.

Rispetto al libro La bibliotecaria di New York, che era scritto in maniera romanzata, questo è un saggio e perciò può risultare un poco pesante per la sua forma, ma rimane interessante nei contenuti.

L'autrice ha fatto davvero un grande lavoro di ricerca per poter narrare nei dettagli la storia di queste pioniere della medicina alle quali va il merito di essere state caparbie e di non aver mai rinunciato ai loro progetti mettendoli al primo posto.

Ringrazio Aboca per l'omaggio

Titolo: Le ragazza in camice bianco. Come le prime donne medico hanno rivoluzionato la medicina (Women in White Coats: How the First Women Doctors Changed the World of Medicine)
Autore: Olivia Campbell
Anno: 2021
Editore: Aboca Edizioni
Pagine: 374

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