24 marzo 2023

Elizabeth Street: una storia di immigrati

Laurie Fabiano racconta in maniera romanzata la storia della sua famiglia che da Scilla immigrò agli inizi del Novecento a New York.

L'opera è frutto di dieci anni di lavoro e consiglio la lettura per il realistico spaccato di vita quotidiana che ritrae.

Pur narrando fatti realmente accaduti, Giovanna era la sua bisnonna, l'autrice ha cambiato i nomi di alcune persone che ancora sono in vita mentre taluni personaggi di contorno sono di pura invenzione.


Elizabeth Street: una storia di immigrati


Elizabeth Street: recensione del romanzo

La protagonista di Elizabeth Street è Giovanna Costa Pontillo, una donna che ha vissuto molti fatti tragici.

Tutto inizia in Calabria dove Giovanna sposa Nunzio Pontillo che emigra a New York sperando di ottenere un buon lavoro come ingegnere.

In realtà gli immigrati devono accontentarsi di umili lavori da manovale e proprio in un cantiere il giovane perde la vita.

Giovanna si dispera e non riesce più a parlare, perciò la famiglia pensa che recandosi sulla tomba del marito a New York possa trovare pace.

Si trasferisce così in casa del fratello Lorenzo ma la cognata Teresa non vede di buon occhio che lei viva con loro e così le combina un incontro con un vedovo.

Giovanna e Rocco Siena si sposano e si trasferiscono in un appartamento in Elizabeth Street, che si trova Little Italy a Manhattan, dove risiedono per lo più immigrati siciliani e calabresi.

La coppia gestisce un negozio di frutta e verdura e dovrà vedersela con criminali che sembrano non avere oppositori visto che la polizia fa poco e il tenete Petrosino, sul quale Giovanna ripone molta fiducia, viene ucciso mentre si trova a Palermo.

Una delle bande di criminali che incute paura è chiama la Mano Nera ed è tra le più pericolose perché non esita a far esplodere negozi o a rapire bambini.


Il romanzo di Laurie Fabiano alterna il racconto di oggi, quando l'autrice riesce a farsi narrare dalla nonna Angelina Siena Arena la storia della propria famiglia, ai fatti accaduti a partire da fine '800 quando a Scilla la loro famiglia viveva di pesca.

Il borgo, che ora è una meta turistica molto conosciuta e anch'io vi ho trascorso diversi giorni di vacanza, in quell'epoca era molto povero e tra epidemie di colera e aumento spropositato delle tasse la gente faticava a vivere.

Ho trovato molto interessante il racconto della vita quotidiana degli immigranti italiani che a New York rimpiangono la bellezza del loro mare e delle piccole case e che, anche per risparmiare, camminano chilomentri invece di prendere i mezzi pubblici. A inizio '900 molte persone si trasferiscono qui e la città diventa sempre più grande e i palazzi sempre più alti.

Per avere uno spaccato della vita newyorkese più recente consiglio la lettura dei romanzi della Fallaci.

Molti cercano di vivere alla giornata mentre altri hanno grandi progetti e soprattutto vogliono un futuro migliore per i propri figli che fanno studiare capendo che l'istruzione possa essere un mezzo per vivere meglio.

A quell'epoca chi metteva impegno e aveva capacità poteva ambire a un futuro più roseo e si capisce che molti, come Domenico e Mary, sono intelligenti e desiderano studiare e non essere considerati solo degli immigranti italiani.

Giovanna desidera solo proteggere la sua famiglia, i figli di Rocco e i figli che hanno avuto durante il loro matrimonio che appare più saldo di quelli di coppie che si sono sposate per amore. Forse loro trovano l'amore dopo alcuni anni vivendo nel rispetto reciproco e dandosi supporto nei momenti di difficoltà.

Non voglio svelare molto di più della trama perché tante sono le prove che dovranno superare Giovanna e la sua famiglia ma se l'autrice le racconta significa che tutto è andato per il meglio.

Peccato che il finale non racconti come Giovanna abbia trascorso gli ultimi anni di vita mentre viene dato tantissimo spazio alla storia di Angelina e della Mano Nera.

Titolo: Elizabeth Street
Autore: Laurie Fabiano
Anno: 2010
Editore: Amazon Crossing
Pagine: 476

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