Contagio è il primo romanzo di Robin Cook della serie con Marissa Blumenthal racconta di un virus che si manifesta in diverse città americane e che sembra essere quello dell'ebola.
Il medical thriller ha una trama scontata e la protagonista sembra capitata lì per caso e non certo un'esperta di pandemie che possa capire come muoversi visto che più volte teme per la propria salute.
Contagio: romanzo della serie con Marissa Blumenthal
Marissa Blumenthal è una pediatra che dopo essere stata lasciata dal fidanzato decide di cambiare città e trasferirsi ad Atlanta per lavorare per l'agenzia federale CDC, acronimo di centro per il controllo delle malattie.
La giovane ragazza che si distingue per essere alta solo 152 centimetri esce con alcuni suoi colleghi come il giovane Tad Shockley e il maturo dottor Ralph Hempston che è un uomo molto affascinante e sofisticato. Entrambi non sembrano cercare una storia di sesso e questo a lei va bene.
Il primo caso del misterioso virus si manifesta a Los Angeles e la vittima è l'oftalmologo Rudolph Richter, fondatore di una clinica privata, che contagia diverse persone. Tutti muoiono ma stranamente la moglie e altri suoi contatti stretti sembrano essere immuni.
Marissa in veste di medico detective, sebbene non si senta preparata ad affrontare un'emergenza reale, va sul posto e raccoglie campioni da far analizzare in laboratorio e i sospetti sono confermati: si tratta di ebola.
Scoppiano altri casi in diverse città americane e hanno come paziente zero, ovvero il primo a manifestare la malattia, un medico specializzato in oftalmologia e proprio da lì partono le deluzioni della giovane.
Marissa, al primo suo caso per il CDC, comincia a sospettare che le epidemie siano volute da qualcuno ma deve capire come il virus sia uscito dal laboratorio e perché si voglia scatenare una malattia tanto letale.
Tra inseguimenti e mille sospetti arriverà a scoprire la verità rischiando la propria vita diverse volte.
La prima parte del romanzo Contagio è abbastanza lenta e ho trovato strano che l'ultima arrivata sia mandata a occuparsi di un caso così importante. Questo libro di Cook mi ha deluso mentre in passato avevo letto Epidemia trovandolo avvincente.
Marissa dimostra di avere molto intuito ma, allo stesso tempo, appare sprovveduta perché dovrebbe capire che i cattivi che sono sulle sue tracce sono mandati da qualcuno di cui lei si fida e al quale rivela le sue scoperte.
Un'altra cosa strana è che questo virus letale sparisca all'improvviso dopo aver colpito decine di persone e questo non viene spiegato.
La protagonista di questo medical thriller è davvero così irresistibile che tutti gli uomini sono interessati a lei come Ralph Hempston e il dottor Dubchek, il suo superiore che per il suo rifiuto le nega l'opportunità di fare carriera?
La storia poteva essere sviluppata in un modo più realistico perché il continuo cambio di scena da una parte all'altra dell'america rende la trama improbabile.
Una cosa che mi è sembrata strana è che si possa comprare biglietti aerei usando un nome falso e fare l'imbarco senza un documento d'identità? Forse era così nel 1987 quando è stato pubblicato questo romanzo.
Una cosa che approvo è che il giudice ritenga uno degli autori di questa epidemia:
altrettanto pericoloso per la società quanto i criminali di guerra nazisti.
Chi diffonde virus o sia resposanbile i provocare malattie è giusto che sia equiparato a chi si è macchiato di crimini contro l'umanità perché recare danno alla salute delle persone in maniera consapevole è una cosa molto grave.
Titolo: Contagio (Outbreak)Autore: Robin Cook
Anno: 1987
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 305
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