5 agosto 2022

Il college delle brave ragazze

Ho ripreso la lettura di un thriller con Il college delle brave ragazze, la prima opera della scrittrice inglese Ruth Newman.

Il romanzo è ambientato a Cambridge e racconta efferati delitti di giovani studentesse che si pensa siano opera di un serial killer e molti dettagli portano gli investigatori a credere che si tratti di qualcuno che le conosceva.


Il college delle brave ragazze


Il college delle brave ragazze: la recensione

La giovane Olivia viene trovata tutta sporca di sangue accanto al cadavere della sua amica June ma il suo stato catatonico impedisce di interrogarla.

La polizia indaga su quello omicidio collegandolo a quello di altre due giovani ragazze sempre dell'Ariel College.

Il primo delitto è stato quello della bella Amanda che si sospetta sia opera di un serial killer soprannominato il Macellaio di Cambridge.

Un secondo delitto, avvenuto con modalità differenti, faceva supporre che fosse stato compiuto da un ladro perché alla ragazza avevano rubato il portafoglio.

Questo terzo omicidio tanto cruento riporta gli investigatori a pensare che siano tutti collegati e proprio Olivia è la sospettata. Sarà stata lei oppure è opera di qualcuno che lei vuole proteggere?

Il romanzo Il college delle brave ragazze alterna il racconto del presente con quello di avvenimenti del passato, anche nello stesso capitolo, per cui non si riesce a seguire bene la vicenda.

I protagonisti sono un gruppo di ragazzi di diversa estrazione sociale che come molti loro coetanei trascorrono le giornate tra lo studio e le uscite con gli amici. Olivia è una giovane cresciuta in un quartiere popolare di Londra che con lo studio vuole riscattare la propria posizione sociale.

La ragazza è fidanzata con Nick col quale vive una bella storia d'amore sebbene lei sia gelosa per il timore di perderlo.

L'investigatore Weathers si occupa del caso sospettando subito che sia opera di un serial killer per la modalità e la cruenza dei delitti.

Lo psichiatra Matthew Denison cerca di far parlare Olivia in modo che racconti cosa sia successo in quella camera e sembra riuscirci. Solo che c'è un problema perché la ragazza ha personalità multiple che sono nate per proteggerla dagli abusi subiti in famiglia sin da bambina.

Questo thriller poliziesco si basa sulle sedute di psicoterapia di Denison che deve valutare se la ragazza possa affrontare il processo visto che è considerata la colpevole. L'uomo prende a cuore il caso e giustifica i delitti per le violenze subite e arriva a pensare che in realtà la ragazza finga per proteggere Nick, l'unico che ha dimostrato amore per lei.

Non racconto come si evolve la vicenda giudiziaria perché molti sono i colpi di scena che rivelano come si possa far credere che qualcuno sia colpevole quando invece è estraneo.

In verità alcune cose mi sono parse incongruenti e il finale mi fa supporre che ci possa essere un seguito della storia che però non mi ha intrigato più di tanto.

La prima metà del racconto è piuttosto monotona mentre diventa più coinvolgente quando iniziano i colpi di scena che portano gli investigatori alla soluzione del caso e a quella che credono sia la verità.

In tutto questo fa una pessima figura lo psichiatra che viene raggirato da Olivia e che alla fine preferisce lasciare la professione per fare lo scrittore raccontando questa vicenda e altri casi giudiziari.

Anche nel romanzo La psichiatra il dottore non si rivela molto perspicace, forse è così semplice far passare la finzione per verità?

Il romanzo mescola molti argomenti come la pedofilia, le malattie mentali e le indagini poliziesche ma questo non basta a renderlo imperdibile proprio per la prolissità della prima parte e la scelta di raccontare fatti del passato e del presente nello stesso capitolo rendendo difficile seguire l'evolversi delle vicende.

Titolo: Il college delle brave ragazze (Twitsed Win)
Autore: Ruth Newman
Anno: 2008
Editore: Garzanti
Pagine: 311

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