8 luglio 2022

L'incredibile viaggio delle piante

Il titolo L'incredibile viaggio delle piante mi ha incuriosito perché amo viaggiare e perciò volevo scoprire come potessero farlo anche gli alberi.

In generale le creature vegetali hanno radici e non certo zampe per spostarsi sul pianeta o ali per volare nel cielo.

Il viaggio delle creature del mondo vegetale è ben diverso, ma ugualmente affascinante, visto che molti alberi sono secolari.


L'incredibile viaggio delle piante Mancuso


L'incredibile viaggio delle piante

In questo saggio il botanico Stefano Mancuso racconta molte curiosità sulle piante e su come abbiano sempre viaggiato nel mondo in tanti modi diversi.

Ogni capitolo è accompagnato da illustrazioni che nella versione ebook sul mio Kindle perdono di valore risultando quasi invisibili, un vero peccato perché gli acquerelli sembrano molto belli.

L'autore racconta il mondo vegetale, che conosce bene, sotto una nuova luce menzionando le specie vegetali più particolari che popolano il pianeta.

Molte sono le curiosità raccontate nel saggio L'incredibile viaggio delle piante, che potete scaricare da Amazon, su piante da record e specie ormai scomparse.

Nei secoli molti studiosi hanno cercato spiegazioni sul fatto che in diverse zone della Terra potessero esserci le stesse piante, come erano arrivate e qual era il luogo d'origine?

Il modo più semplice per le piante di colonizzare una regione è spargendo i loro semi portati dal vento, dagli animali ma anche dall'uomo.

Nei diversi capitoli Mancuso parla di piante pionere che hanno la capacità di colonizzare un territorio, e degli hibukujumoku, gli alberi che sono sopravvissuti alle esplosioni atomiche in Giappone.

Nel mondo la varietà vegetale è talmente tanta e la conoscenza dei meccanismi di diffusione rimane spesso un dilemma. Il cocco ha il primato di essere l'albero con grandi semi che possono viaggiare nell'acqua di mare per oltre quattro mesi e attecchire dove arrivano.

I botanici che hanno studiato nuove specie a volte hanno dato loro dei nomi fuori contesto come nel caso della palma maldivica che in realtà cresce solo su due isole delle Seychelless.

Nel mondo ci sono piante che vivono in luoghi dove la vita sembrerebbe impossibile come quello che vive sull'isola di Campbell ma la storia più curiosa è quella di albero che viveva nella parte più remota del Sahara e che ha avuto una fine sfortunata.

Alcune piante si possono considerare viaggiatrici del tempo perché vivono secoli e questa è una delle tante curiosità che si leggono nel saggio che in modo originale parla di luoghi lontani, quei posti che ho amato scoprire nei racconti come A Passo d'uomo.

Le piante possono colonizzare un posto, adattarsi a condizioni climatiche estreme ma anche diventare un problema. L'uomo in tanti casi è stato il fautore dell'avvento di una specie perché ha iniziato la sua coltivazione.

Mauritius, quando arrivarono gli europei nel 1598, era popolata da tantissime specie animali e vegetali endemiche poi scomparse proprio per colpa dell'uomo come il dodo, il grosso uccello che poteva pesare sino a 30 chili. Oltre a questo uccello si sono estinte le tartarughe giganti, i pappagalli dal becco grosso e questo ha portato grossi problemi. Molte piante si servivano di questi animali per trasportare i loro semi come il tambalacoque che rischiano di scomparire.

Ho trovato molto interessante la lettura di questo libro divulgativo che la capacità dell'autore di narrare aneddoti sulla storia delle piante suscitando molta curiosità.

Pensate che l'anno 1965 è stato fissato come data d'importanza storica come inizio dell'era Antropocene che segna come l'uomo abbia modificato i processi geologici.

Titolo: L'incredibile viaggio delle piante
Autore: Stefano Mancuso
Anno : 2018
Editore: Laterza
Pagine: 144

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