Acqua passata di Valeria Corciolani

Acqua passata è il primo romanzo di Valeria Corciolani della serie con la colf e l'ispettore. La storia è ambientata a Chiavari, la cittadina dove l'autrice, laureata all'Accademia di Belle Arti, è nata e vive tutt'ora.

Questo si può definire un romanzo corale in quanto molti sono i personaggi che compaiono e che rendono il racconto, che si svolge in quattro giorni, molto variegato e con molteplici tematiche.

Acqua passata: il primo romanzo con Rosset

Jules Rosset si è trasferito dalla Val d'Aosta in Liguria per vivere accanto al figlio dopo che la moglie ha deciso di mettere fine al loro matrimonio.

L'ispettore conduce una vita da scapolo dedito al lavoro e senza altri svaghi visto che le montagne liguri non lo ispirano per fare escursioni.

In una serata di forti piogge viene aggredito in un vicolo un investigatore privato che non riprende conoscenza e nel palazzo accanto viene rinvenuto il cadavere di una giovane, Fabrizia Recanati, che lavora in una casa editrice.

Alma Boero, la colf di colore che lavorava per lei, inizia a collaborare con l'ispettore intuendo che i due episodi siano collegati e che un kimono facesse pensare alla presenza di un uomo che ben conosce.

Nel frattempo sembra che un famoso scrittore, Cesare Modesti, sia scomparso perché la moglie, Adele non ha più sue notizie.

Jules entra nella vita di Alma conoscendo la sua famiglia e aiutando la donna a scoprire ciò che turba uno dei suoi figli adolescenti.

Il romanzo Acqua passata è un poliziesco che mescola diversi generi letterari e la trama faceva presagire che tra Jules, ormai divorziato, e Alma, lasciata dal marito a crescere da sola due coppie di gemelli, potesse iniziare una relazione.

Non voglio svelare troppo della trama perché il bello di un poliziesco è quello che mettere assieme i tasselli della storia un po' alla volta per ricostruire tutte le vicende. Non aspettatevi il classico poliziesco incentrato sulle indagini ma piuttosto un romanzo che spazia su diverse tematiche legate ai personaggi coinvolti a diverso titolo nell'omicidio.

Mi è piaciuta l'ambientazione nelle vie di Chiavari, cittadina che conosco bene, e ho trovato lo stile dell'autrice originale.

Ogni capitolo inizia con le ultime parole del precedente come a collegarlo e a voler cercare una certa originalità che potrebbe ad alcuni non piacere.

I personaggi sono piuttosto variegati e sebbene alcuni aspetti siano stereotipati nel complesso molti elementi sono alquanto originali.

Jules è il classico poliziotto dedito al lavoro che si dimentica persino di fare la spesa e che proprio il suo attaccamento alla professione diventa la causa della separazione. Ho trovato strano che non apprezzi fare escursioni in Liguria visto che alle spalle di Chiavari ci sono diversi percorsi da fare, non sono le alte montagne alpine ma comunque se una persona ama camminare può trovare bellissimi percorsi. Uno dei suoi pensieri che fanno capire il suo approccio alle indagini:

La verità non è mai una, mai. Per questo non esiste.

La corpulenta Alma è un personaggio molto interessante con la sue capacità deduttive che fanno invidia a un investigatore professionista. Si capisce come sia una donna molto sensibile e legata alla propria famiglia.

Uno dei sospettati dell'omicidio è Romeo Giordani, un ex carcerato che ha scontato la pena per un delitto commesso molti anni prima, ma in realtà è legato alla vicenda per altri motivi. Se volete leggere romanzi scritti da carcerati consiglio Siamo noi, siamo in tanti.

Nella storia compaiono altri personaggi come i figli di Alma tra i quali l'adolescente Luca che vive un momento difficile visto che è vittima di cyberbullismo, una piaga sempre più diffusa.

Il poliziesco non è incentrato sulle indagini ma è piuttosto una metafora della vita, da un pensiero dell'ispettore Rosset sulla vita si capisce il titolo:

come la vita scorra in gorghi, ruscelli e cascate e, proprio come l'acqua, non puoi fermarli.

Titolo: Acqua passata
Autore: Valeria Corciolani
Anno: 2017
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 334