Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere, a cura di Antonella Bolelli Ferrera, è una raccolta di venti racconti scritti da carcerati che hanno partecipato al premio letterario Goliarda Sapienza dell'edizione 2011-2012.

La raccolta comprende storie diverse tra loro ma accomunate dal fatto che chi le ha scritte si trova in carcere per scontare una pena per reati più o meno gravi.

Ogni racconto ha un'introduzione scritta da un personaggio famoso, soprattutto giornalisti, ed è scritto sia da italiani sia da stranieri e nonostante lo stile non sia sempre impeccabile risultano molto interessanti.

Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere

Poco sappiamo di come si vive nelle carceri italiane, anche se il problema del sovraffollamento viene spesso menzionato soprattutto quando si parla di un possibile indulto.

Il carcere dovrebbe essere un posto nel quale scontare la giusta pena per un reato commesso e non un luogo nel quale vivere in spazi ristretti, patendo il freddo, la fame e temendo per la propria vita.

Quello che esce da questi racconti invece è proprio questo, salvo menzionare qualche struttura nella quale si vive meglio perché ci sono meno persone e vengono avviate attività ricreative.

I carcerati che scrivono, molti condannati per reati legati alla droga o all'associazione mafiosa, riescono a comunicare i loro sentimenti e stati d'animo molto bene.

Molti di loro sono pentiti di quello che hanno fatto ma spiegano lucidamente come siano cresciuti in un ambiente nel quale non avevamo scelta. Tanti stanno studiando in carcere o lavorando e sperano, una volta usciti, di rifarsi una vita migliore, altri sono consapevoli che non usciranno mai, altri ancora sanno che torneranno a commettere crimini.

Mi hanno colpito le parole di un uomo che afferma che preferisce stare in carcere piuttosto che agli arresti domiciliari perché non vuole essere un peso per la famiglia e perché almeno lì lavora come cuoco e si rende utile.

Sicuramente Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere è un libro duro con storie drammatiche di persone che sono private non solo della libertà ma a volte anche della dignità.

Non so quanto possa essere giusto l'indulto perché, come si legge, alcuni di loro ne hanno già beneficiato in passato ma sono tornati a commettere reati. Una cosa però è certa: in un paese civile le carceri dovrebbero essere luoghi di riabilitazione che diano speranza di una nuova vita, una volta usciti.

Quelle venezuelane nelle quali è stato rinchiuso uno di loro e sono davvero allucinanti.

Titolo: Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere
A cura di: Antonella Bolelli Ferrera
Anno: 2012
Editore: Rai Libri
Pagine: 334