23 marzo 2022

Hannibal: il ritorno di Hannibal Lecter

Sono trascorsi sette anni dagli avvenimenti narrati nel romanzo Il silenzio degli innocenti e a Firenze ricompare il Dottor Hannibal Lecter.

Hannibal è uno stimato studioso e nuovo curatore di palazzo Capponi che ha preso il posto del precedente, scomparso in circostanze misteriose.

Ancora una volta Thomas Harris riesce a raccontare una storia ricca di suspense che a me è piaciuta ancor di più della prima. Ne è stato tratto un film che consiglio di vedere anche se il romanzo sia nettamente superiore.


Hannibal: il ritorno di Hannibal Lecter


Hannibal: il romanzo di Thomas Harris

Hannibal è il professor Fell, un uomo minuto e snello con occhi vivaci. Conserva sempre i suoi gusti raffinati per quanto riguarda il cibo, le auto, i vestiti e i profumi.

L'ispettore capo, Rinaldo Capponi, inizia a sospettare la sua vera identità ma, invece di consegnarlo alla polizia, vuole intascare la ricompensa offerta da Mason Verger. Costui è ridotto a vivere come un vegetale dopo che due cani gli hanno letteralmente mangiato la faccia. Il Dottor Lecter aveva aizzato i cani su di lui per punirlo per essere un sadico pedofilo. Ora Verger si vuole vendicare facendolo divorare lentamente da un gruppo di cinghiali.

Il dottore sfugge al tentativo di sequestro e vola nuovamente in America per far visita a Verger.

Intanto Clarice Starling, che sette anni prima aveva conosciuto Lecter in un manicomio criminale, si trova nei guai per una retata finita in un massacro. I suoi superiori vogliono incolparla e Lecter inizia a mandarle messaggi di solidarietà che la mettono nei guai.

Sarà proprio lei ad aiutarlo.

Questo libro di Thomas Harris è molto più coinvolgente del precedente, a tratti è brutale, realistico e grottesco.

Inutile dire che tra Verger e Hannibal si parteggi per quest'ultimo, nonostante sia un assassino e cannibale.

Lecter è attratto dalla Starling perché le ricorda la sorella Mischa, uccisa in tenera età e mangiata da un gruppo di soldati.

Egli agisce solo contro le persone che in fondo meritano di morire perché sono amorali e violenti.

Forse è proprio in questo la bellezza del libro, nel vedere la situazione da molteplici punti di vista, ma ricordandosi sempre che ci dovrebbe essere un limite alle azioni umane e che nessuna atrocità può essere giustificata da un fine morale.

Credo che leggendo queste pagine non si possa fare a meno di pensare a quanto il destino influisca sulle scelte di ognuno di noi.

Titolo: Hannibal
Autore: Thomas Harris
Anno: 1999
Editore: Mondadori
Pagine: 618

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.