25 febbraio 2022

Il profumo di Patrick Süskind

Il romanzo Il profumo di Patrick Süskind è veramente inusuale. Tutta la trama è incentrata sui profumi, sulle emanazioni odorose delle persone e delle cose, più o meno gradevoli.

Questo libro è uno dei più osannati dalla critica e dai lettori ma ancora una volta vado controcorrente con la mia recensione. Penso di avere avuto troppe aspettative e perciò sono rimasta delusa da questa storia insolita.


Il profumo di Patrick Süskind


Il profumo di Patrick Süskind

Il protagonista è Jean-Baptiste Grenouille che fu partorito sotto un banco di pesci, nella parte più puzzolente della Parigi del diciottesimo secolo, e salvato in extremis a una morte certa.

Il piccolo venne affidato a una balia che, poco tempo dopo, lo riporta indietro al convento perché succhia troppo latte e, cosa più grave, sembra non avere odore. La donna pensa sia una manifestazione del demonio.

Jean-Baptiste viene affidato a un'altra balia che ha perso il senso dell'olfatto per un incidente e quindi non si accorge della diversità del bambino. Gli altri bimbi coi quali cresce hanno paura di lui, arrivano persino a tentare di soffocarlo, intuendo di avere vicino un mostro.

Quando è un po' più grande viene venduto a un conciatore, ma la sua passione sono i profumi. Ha uno spiccato senso dell'olfatto che gli permette di sentire a notevole distanza la presenza di persone, fiori e persino oggetti. Sembra che riesca a vedere attraverso la materia perché capisce quali persone sono dentro una stanza, ma le sue non sono premonizioni, ha solo un olfatto straordinario.

Grazie alle sue doti riesce a farsi assumere dal profumiere Baldini e crea ottime essenze che hanno un successo notevole. Grenouille non si accontenta e vorrebbe imparare tutti i metodi di distillazione per ricreare ogni profumo esistente sulla faccia della terra.

Un giorno accade una tragedia. Scopre di non avere un odore e gli sembra impossibile perché tutte le persone hanno un odore e viene preso da un attacco di panico. Da quel giorno farà qualsiasi cosa per creare un profumo unico, solo per lui, che lo distingua dagli altri esseri umani e che gli dia potere su tutto perché il profumo è potere!

Il protagonista del romanzo Il profumo è un personaggio molto strano, il suo aspetto fisico è alquanto anonimo che lo fa passare inosservato: non molto alto, non forte, piuttosto brutto, ma non troppo, e leggermente zoppo. Egli crede che la gente non gli presti attenzione perché non ha odore, ma sarà così?

Dobbiamo immaginare l'ambientazione del romanzo in un'epoca in cui le persone curavano poco l'igiene personale, per cui l'odore che emanavano doveva essere piuttosto forte e caratteristico. Proprio nelle prime pagine viene descritta una Parigi che emana puzze di ogni specie, alcuni passaggi sono da voltastomaco!

Grenouille sviluppa l'olfatto in maniera strabiliante e, girando per la città, riesce a distinguere e catalogare nella sua mente ogni tipo di emanazione odorosa.

Quando un giorno sente un odore diverso, buono e attraente, lo vuole possedere, vuole serbare per sé la parte migliore della ragazza che lo emana, solo così si sentirà felice, anche se deve uccidere per raggiungere il suo scopo.

Il mostro si appassiona sempre più all'arte della distillazione per imparare nuove tecniche che gli consentano di estrarre le essenze da qualsiasi cosa. Vuole affinare le scoperte dell'italiano Muzio Frangipane che duecento anni prima aveva scoperto che le sostanze aromatiche erano solubili nell'alcol etilico.

Il suo naso è infallibile e, senza usare provette e bilance, mescola essenze, crea profumi, oli, lozioni, creme, saponi, ma impara anche a scrivere le formule per produrli, perché vuole qualcosa in più.

Dapprima crea un profumo d'uomo per sé, in maniera da essere più considerato, perché prima sembrava che non esistesse. Fin da bambino aveva scoperto che l'olfatto penetra le persone nel loro intimo e vuole creare un profumo speciale, sovrumano, per fare in modo che chi lo avesse annusato sarebbe stato affascinato da chi lo portava.

Nato senza odore nel luogo più puzzolente del mondo, cresciuto senza amore era riuscito farsi benvolere dal mondo.

Aveva compiuto l'impresa di Prometeo, era riuscito a produrre la scintilla divina che altre persone ricevono fin dalla culla si era creato un'aura più splendida e potente di qualsiasi altra

In realtà è solo un assassino metodico, un uomo nato malvagio che ha fatto del suo dono uno strumento di morte. Avere un olfatto tanto sviluppato sembra essere una maledizione. Chi vorrebbe sentire a chilometri di distanza ogni singolo odore? Forse quelli piacevoli, ma quelli sgradevoli no davvero.

Ai nostri giorni l'igiene è molto curata, il nostro odore personale è gradevole, non è certo la puzza che vuole riprodurre nel suo laboratorio Grenouille!

Anzi, io non ho un olfatto molto sviluppato e non riesco a sentire l'odore delle persone, solo il profumo che usano.

La storia appassiona fino all'ultima pagina ed è un libro ben scritto ma non lo posso mettere tra i migliori libri che abbia letto. Mi ha dato fastidio leggere certe descrizioni di odori, però necessarie per capire il personaggio e il suo ambiente.

La conclusione della storia mi è sembrata un po' forzata anche se è straordinariamente atroce e imprevedibile.

Titolo: Il profumo (Das Parfum)
Autore: Patrick Süskind
Anno: 1985
Editore: TEA
Pagine: 263

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