28 aprile 2021

Il fiume nero dell'anima

Ho letto Il fiume nero dell'anima di Dean Koontz attirata dal titolo e dalle recensioni sulla quarta di copertina, persino una di Stephen King che definisce Koontz un narratore insuperabile.

Il thriller riesce a coniugare inseguimenti, storie d'amore e sesso, violenza e aspetti legati alle nuove tecnologie, molte sono anche le riflessioni filosofiche sulla vita e sul destino.

Il libro è lungo più di 500 pagine e il carattere di stampa è abbastanza piccolo, ma si legge abbastanza in fretta perché scorrevole e avvincente.

Il fiume nero dell'anima koontz


Il fiume nero dell'anima

I protagonisti del romanzo Il fiume nero dell'anima sono l'ex poliziotto Spencer Grant, con l'inseparabile cane Rocky, e l'esperta di computer Ellie Summerton in fuga da un pericoloso criminale nonché psicopatico, ovvero Roy Miro.

Ho semplificato molto la trama perché sapere nel dettaglio quello che succede e perché avvenga rovina la sorpresa data dai numeri colpi di scena di cui è ricco il romanzo, un po' come nei thriller di Deaver.

Ogni capitolo descrive le azioni di uno dei personaggi, che sembrano non avere nulla a che vedere l'uno con l'altro. All'inizio non si capisce bene chi siano i buoni e chi i cattivi ma pian piano si delinea la vicenda. Roy ad esempio sembra bravo, come lui stesso dice, cerca di comportarsi da buon samaritano aiutando le persone ma in realtà non è così.

Va dato il merito a Koontz di saper descrivere molto bene i personaggi anche dal punto psicologico, soprattutto Roy quello che cova dentro di sé la malvagità.

L'autore si è preso delle licenze su alcune cose come le tecnologie usate per localizzare le persone o le armi laser e ha anche semplificato le procedure sulla legge sulla confisca dei beni che è quella da cui parte la storia.

Il romanzo è ricco di azione ed è ambientato a Los Angeles e nel deserto di Las Vegas. In questa città si svolge una scena particolarmente adrenalinica con il protagonista chiuso nell'auto trasportata da un'improvvisa piena di un fiume dopo un violento acquazzone.

L'ho trovato avvincente anche se cupo e piuttosto spaventoso per alcuni aspetti.

Alcune pagine riportano descrizioni piuttosto hard e perciò ritengo che sia una lettura solo per adulti e che consiglio a chi ama i libri d'azione.

Titolo: Il fiume nero dell'anima (Dark Rivers of the Heart)
Autore: Dean Koontz
Anno: 1994
Editore: Mondadori
Pagine: 560

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.