8 gennaio 2021

Non lasciarmi: il romanzo di Kazuo Ishiguro

Non lasciarmi dello scrittore inglese di origini giapponesi Kazuo Ishiguro ha deluso le mie aspettative.

Secondo me fin dalle prima pagine si capisce chi siano questi bambini, cresciuti nel collegio inglese di Hailsham, togliendo perciò suspense al racconto.

Un vero peccato perché il libro è ben scritto e si legge velocemente.

Non lasciarmi: il romanzo di Kazuo Ishiguro


Non lasciarmi: la recensione

La storia del romanzo Non lasciarmi è raccontata da Kathy che, ormai adulta e diventata assistente, ricorda gli anni trascorsi nel collegio, i compagni, gli insegnanti e, soprattutto, due suoi amici: Ruth e Tommy.

A Hailsham i bambini hanno solo il nome mentre il cognome è un'iniziale. Sono educati come normali bambini anche se sono consapevoli di non esserlo. Loro sanno che un giorno diventeranno donatori, parola inequivocabile che indica il motivo per il quale sono al mondo.

I bambini studiano e apprendono le arti come fossero in una normale scuola. Vorrebbero avere maggiori informazioni sulla vita futura perché l'unica cosa che sanno è che non potranno avere figli.

Nel collegio nascono i primi amori, ci sono rivalità tra gli studenti che, una volta cresciuti, vanno a vivere in una sorta di casa famiglia per prepararsi a diventare assistenti oppure donatori.

Sin dall'inizio è chiaro chi siano questi bambini ma solo alla fine viene spiegato tutto, o quasi. Domande tipo: come sono nati, chi paga la loro istruzione, chi decide quando è il momento di diventare donatori, rimangono irrisolte.

I bambini sembrano normali e animati dalle solite curiosità infantili e, visto che crescono lontano dal mondo reale, sono un pochino ingenui e sprovveduti.

Alcuni insegnanti del collegio si dimostrano amichevoli, altri più severi. Tutti sono incuriositi da Madame, una misteriosa donna che ogni tanto arriva e porta via lavori fatti dai ragazzi. Chi è questa donna e perché sceglie alcune cose belle?

La protagonista di Non Lasciarmi è una ragazza che ha sempre guardato tutti gli avvenimenti in maniera imparziale e non ha mai avuto illusioni. Al contrario l'amica Ruth pensava che la sua vita potesse avere un altro destino e che l'amore potesse cambiarne il corso.

Tommy mi è sembrato troppo influenzabile anche se alla fine capisce che arriva il momento di terminare il ciclo, davvero triste il destino di esseri creati per essere donatori.

Il libro fa riflettere sul fatto che sia giusto o meno creare persone che debbano essere donatori. Perché educarli se poi lo scopo della loro esistenza sarà solo quello di sacrificarsi per altri. Luoghi come Hailsham hanno un senso o è meglio fare crescere i donatori senza istruzione come se non avessero sentimenti e anima?

Un romanzo come questo si può paragonare alla tetralogia di La biblioteca dei morti nella quale passato e futuro s'intrecciano.

I ragazzi fanno tenerezza quando cercano il loro altro, la persona dalla quale sono stati creati che, realisticamente, dovrebbe essere un disperato che lo ha fatto per soldi, anche se molti la immaginano una creatura perfetta.

Il titolo rimanda a una canzone di Judy Bridgewater che Kathy cantava e che pensava raccontasse dell'amore di una madre per un figlio.

Il libro di Ishiguro tratta una tematica controversa e attuale che stimola molti pensieri sulla morale di tanti esperimenti scientifici ma non l'ho trovato molto avvincente.

Dal romanzo è stato tratto un film con Carey Mulligan e Keira Knightley.

Titolo: Non lasciarmi (Never Let Me Go)
Autore: Kazuo Ishiguro
Anno: 2005
Editore: Einaudi
Pagine: 287

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