11 dicembre 2020

Tutto ciò che il paradiso permette

Tutto ciò che il paradiso permette è il nuovo libro della giornalista e scrittrice astigiana Manuela Caracciolo che ho avuto il piacere di leggere questa settimana.

Il romanzo ha ricevuto il premio letterario Zanibelli 2018 per la narrativa inedita e racconta una storia ambientata negli anni '80. I desideri e le paure dei protagonisti paiono molto attuali.


Tutto ciò che il paradiso permette


Tutto ciò che il paradiso permette: la recensione

Massimo Cotto nella prefazione scrive:

Forse è vero che abbiamo tutti due vite e che la seconda inizia quando ci rendiamo conto che ne abbiamo una sola.

Penso che sia verissimo perché spesso viviamo senza chiederci cosa sia veramente importante per noi e senza renderci conto che la nostra vita è così breve che va vissuta al meglio!

La protagonista del romanzo Tutto ciò che il paradiso permette è l'adolescente Harrie coi suoi capelli rossi e i grandi occhi scuri che brillano nell'oscurità.

La ragazza conosce l'autista Louis che la omaggia di un biglietto per il concerto della band Purple River.

Harrie viveva di favole, fumetti, leggende, film.

Voleva evadere dalla sua vita grigia e sognare era l'unico modo per lei.

Nel dietro le quinte del concerto conosce il leader della band, Paul Hypes, e si ritrova con lui nella notte di Dublino condividendo una fuga dalle responsabilità del successo.

Paul e Harrie fuggono da Dublino a Nizza inseguiti dai giornalisti e dal manager che cerca di evitare uno scandalo. Sembra però che i fan della band vedano la fuga di Paul come la sua consacrazione.

l'abbandono del palco ha consacrato Paul Hypes come idolo assoluto della sua generazione, un atto artistico e provocatore.

Nel frattempo conosciamo la zia di Harrie, Emma, che è preoccupata dalla sua scomparsa e la madre che però non voglio rivelare chi sia per non togliere suspense a chi desiderasse leggere il libro.

Nella storia entra fin dall'inizio in maniera preponderante l'incubo di una malattia che negli anni '80 iniziava a terrorizzare molti.

Chi sarà a dover lottare contro l'HIV come fosse un'entità con un'anima propria?

Il romanzo è ambientato nella città di Dublino e ogni capitolo è preceduto dal titolo di una canzone come a fare da colonna sonora alle vicende narrate.

All'inizio non si riesce a intuire come si evolvano le vicende e come i diversi personaggi possano realizzare quello che vogliono davvero. 

Spesso diamo per scontato che una persona che arrivi al successo possa avere ciò che vuole ma non è così perché altrimenti non si spiegherebbe il ricorso a droghe e alcol per fuggire dalla vita e dalle responsabilità di chi riteniamo viva al meglio.

Paul dice:

l'alba più bella l'ho vista sorgere il giorno in cui ho capito che avrei potuto realizzare il mio sogno.

Eppure non sembra che sia così felice!

Un altro romanzo che ho letto di recente che racconta di una donna in certa delle felicità è Per puro caso.

La giovane Harrie mi è sembrata un po' sprovveduta nel seguire una persona che non conosceva e anche dopo nell'andarsene con una madre apparsa dal nulla.

A un certo punto mi è sembrato di leggere una favola con la bella ragazzina povera che incontra il Principe Azzurro nei panni di un musicista famoso, ma non è così. Apprezzo che la storia non sia scontata e che l'autrice racconti una vicenda con molti risvolti che parla il linguaggio dei giovani e sia rivolta, forse, proprio a loro.

C'è un lieto fine?

Non proprio, perché il male terribile continua a mietere vittime ma tutti loro diventano più consapevoli di come sia fugace la vita.

nulla era per sempre, che l'amore è una trappola come la vita stessa

Ho sottolineato alcune frasi che mi sono piaciute perché nei romanzi cerco sempre di trovare un senso a ciò che sto leggendo e qualcosa che possa arricchirmi.

Ci sono due modi di vivere: o guardare sempre indietro ai ricordi oppure costruirne di nuovi per sentirsi finalmente ciò che si vuole essere.

Trovo che questo sia verissimo perché è inutile meditare troppo sul passato ma l'importante è crearsi un futuro migliore che sia per noi un paradiso.

Titolo: Tutto ciò che il paradiso permette
Autore: Manuela Caracciolo
Anno: 2019
Editore: Cairo Editore
Pagine: 176


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