22 gennaio 2021

Io sono Dio: il quarto romanzo di Faletti

Io sono Dio è il quarto romanzo scritto da Giorgio Faletti. Questo thriller mi ha appassionato tanto che l'ho finito in un paio di giorni, nonostante la lunghezza.

Il romanzo è ben strutturato e simile nella struttura della trama a quella usata da Jeffrey Deaver in tanti romanzi. L'autore americano era molto amato da Faletti.

L'ho trovato perciò molto intrigante, ricco di colpi di scena e con bei personaggi, anche se il finale è un po'affrettato e alcune cose restano poco chiare.

Io sono Dio: il quarto romanzo di Faletti


Io sono Dio: la recensione

Nelle prime pagine viene descritto un attentato compiuto a New York da un misterioso personaggio che pensa di essere Dio, nei successivi capitoli conosciamo una storia accaduta agli inizi degli anni '70. 

Un giovane che combatte in Vietnam viene usato come scudo umano e rimane gravemente ustionato dal napalm che lo riduce alle sembianze di un mostro, pieno d'odio verso chi l'ha mandato laggiù e, in generale, nei confronti del suo Paese.

Il racconto di Io sono Dio si sposta ai giorni nostri quando inizia una catena di attentati nella metropoli americana e la polizia comincia a indagare sul responsabile del folle gesto.

Incaricata delle indagini è la poliziotta Vivien Light, una donna forte e determinata che, dietro il suo aspetto da dura, nasconde un animo sensibile. Lei è preoccupata per la sorella che sta morendo e per la nipote ospitata in una comunità, guidata da padre McKean, per giovani con problemi.

Per alcune coincidenze Vivien si ritrova a collaborare con il giornalista Russell Wade, quello che possiamo definire la pecora nera di un'importante famiglia ma desideroso di riscattarsi.

I due lavorano assieme per trovare il responsabile degli attentati, seguendo la pista lasciata da una fotografia ritrovata su un cadavere, e cercando informazioni sulla persona che vi è ritratta.


Il romanzo Io sono Dio di Faletti è ben scritto e la trama risulta avvincente perché sino alla fine non si riesce a capire chi sia l’assassino, così dovrebbe essere in un thriller che si rispetti.

L'unico aspetto negativo è che, rispetto alla lunghezza del racconto, il finale sembra ridotto all'essenziale senza spiegare alcuni particolari che potevano far comprendere meglio le motivazioni che hanno indotto il colpevole ad agire così. Non posso spiegare meglio per non svelare troppo la trama. Oltre a leggere come vengono svolte le indagini, assistere a interrogatori e a ricerche varie sarebbe stato interessante veder spiegata la psicologia del colpevole e aver saputo qualcosa in più della sua infanzia e della sua vita in generale. Una giustificazione per gli omicidi non ci sarebbe comunque stata ma sarebbe stato interessante conoscere meglio quale trauma lo abbia spinto alle sue azioni.

Nel libro non manca l'inevitabile storia d'amore, quella tra la detective e il giornalista, due persone diverse ma che sembra siano attratte molto l'una dall'altro.

Vivien è una donna decisa che però si sente sola e desiderosa di avere qualcuno vicino e, anche se mette il lavoro al primo posto, si capisce che la sua situazione famigliare la preoccupi. Lei è protettiva verso la nipote, che cerca di tenere al riparo da troppe preoccupazioni, tacendole il fatto che la madre stia per morire.

Russell è un uomo cresciuto all'ombra del fratello morto in Kosovo. Un po' s'incolpa della sua morte e vorrebbe essere accettato dalla famiglia per quello che è, lasciando alle spalle una vita dedita al gioco, all'alcol e alla droga.

I due sono una coppia esplosiva e affiatata.

Titolo: Io sono Dio
Autore: Giorgio Faletti
Anno: 2009
Editore: Baldini - Castoldi
Pagine: 419

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