15 gennaio 2021

L'uomo che rubava la morte: il thriller di Iles

Le prima pagine del thriller L'uomo che rubava la morte sono riuscite ad appassionarmi ma, andando avanti con la lettura, ho trovato poca azione e il mio interesse è andato a calare.

Il romanzo di Greg Iles si riscatta con un finale originale e inaspettato, però la storia d'amore è troppo scontata e non necessaria per lo sviluppo della trama.

L'uomo che rubava la morte: il thriller di Iles


L'uomo che rubava la morte: la recensione

La protagonista del romanzo L'uomo che rubava la morte è la fotoreporter Jordan Glass, figlia del famoso Jonathan morto presumibilmente durante un reportage in Cambogia. Lei nutre la speranza che possa essere vivo.

La donna si trova a Hong Kong e, per puro caso, entra in una galleria d'arte dove vede diversi dipinti chiamati le donne addormentate e in uno di questi riconosce se stessa. In realtà Jordan sa che quella dipinta non è lei bensì sua sorella gemella Jane, scomparsa da New Orleans alcuni mesi prima e mai ritrovata.

Jordan scatta una foto al quadro e torna in America mettendosi in contatto con l'FBI. Al suo arrivo però decide di vedere il mercante d'arte Wingate che forse è l'unica che conosce l'identità dell'artista che ha dipinto i quadri. Scoppia un incendio e l'ultimo quadro pronto per la spedizione va in fumo e pure il mercante perde la vita.

Jordan riceve l'invito da parte di Marcel de Becque per andare alle Cayman. L'uomo possiede alcuni quadri che ritraggono le donne addormentate, presumibilmente morte, ma Jordan non scopre molto di più.

Tornata a New Orleans, città dove diverse donne sono scomparse negli ultimi mesi, collabora con l'FBI alle indagini che vedono sospettati alcuni pittori che usano dei pennelli con setole speciali.

Questi artisti sono Roger Wheaton, famoso pittore che tiene un corso di studi all'Università locale, e alcuni suoi allievi: Leon Isaac Gaines, ex detenuto e uomo violento, Frank Smith, giovane fascinoso e gay, e Thalia Laveau, una nativa della città.

La polizia tiene sotto sorveglianza i quattro sospetti ma questo non è sufficiente perché altre donne vengono rapite facendo sospettare che ci siano due persone coinvolte.

Ho trovato la storia raccontata nel thriller L'uomo che rubava la morte originale perché vedere un assassino che ritrae le proprie vittime in splendidi quadri non è una cosa che succede spesso. Andando avanti con la lettura è venuta a mancare l'azione e molti capitoli sembrano solo di attesa che succedesse qualcosa.

Si susseguono altri rapimenti e l'assassino, che ho sospettato all'inizio, è venuto allo scoperto anche se è impossibile riuscire a capire il suo movente e le intenzioni finché non vengono rivelate.

Diversi sono i personaggi del racconto e la protagonista mi è piaciuta perché si tratta di una donna forte che è riuscita a superare le tante vicissitudini che le sono accadute, seppure debba prendere dei farmaci per dormire e non pensare.

Mi ha ricordato la protagonista del thriller L'alfabeto dei corpi.

I sospettati sono persone estremamente differenti tra loro come l'antipatico e violento Gaines.

Altri personaggi della storia sono lo psicologo Lenz, che sembra troppo convinto delle sue teorie e sicuro di capire le persone, e John Kaiser che finisce per avere una storia con Jordan. Possibile che ogni romanzo debba prevedere una storia d'amore nata durante le indagini! Questa è una cosa propria scontata.

Titolo: L'uomo che rubava la morte (Dead Sleep)
Autore: Greg Iles
Anno: 2001
Editore: Piemme
Pagine: 446

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