16 settembre 2020

L'angolo del diavolo: lungo e noioso giallo

Ho letto L'angolo del diavolo della scrittrice americana Lisa Scottoline nella versione originale in inglese.
Ho trovato lo stile di questa autrice molto semplice, ma penso faccia troppo uso degli aggettivi nel descrivere persone o luoghi. Ad esempio per descrivere qualcuno le occorre una pagina intera visto che raffigura da capo a piede l'aspetto fisico per passare poi allo stato d'animo.

L'angolo del diavolo: lungo e noioso giallo



Leggere l'edizione originale di questo romanzo mi è servito almeno a imparare nuovi termini e devo dire che non è stato difficile capire tutto visto che la lettura è scorrevole. Ho avuto un po' di difficoltà nel comprendere la struttura gerarchica dell'ufficio del procuratore, visto che è diversa dalla nostra, e i vari compiti degli avvocati dell'accusa.

L'angolo del diavolo: recensione


La storia è ambientata a Filadelfia nel quartiere Devil's Corner, che è proprio il titolo del romanzo, e la protagonista è la giovane Vicki Allegretti, avvocato della procura.
La donna, andando a casa di una testimone, si ritrova coinvolta in una serie di omicidi, oltre all'informatrice, all'ottavo mese di gravidanza, muore un giovane poliziotto che amava molto il proprio il lavoro.
Vicki riesce a sfuggire agli assassini ma vuole indagare in prima persona sul caso per scoprire la verità, così si ritrova a girare nelle pericolose strade del quartiere dove bande di spacciatori di crack operano indisturbati.
Vicki ha genitori avvocati che non vedono molto bene la sua professione, infatti vorrebbero che lasciasse la procura per fare l'avvocato difensore.
La ragazza, oltre ad amare il proprio lavoro, è segretamente infatuata del collega Dan, che però è sposato con una dottoressa, e così può solo fantasticare su di lui e i suoi pensieri sono frasi scritte in corsivo.

All'inizio ho trovato la trama interessante ma devo dire che nei vari capitoli, seppure le indagini proseguissero, mi è sembrato che la storia fosse troppo lunga tanto da risultare noiosa, un po' come i romanzi della Cornwell con Garano.
Forse il finale, che risulta imprevedibile, riesce a risollevare le sorti del romanzo.

Uno dei lati positivi del libro è senza dubbio la caratterizzazione dei personaggi, che vengono descritti anche troppo nei dettagli, mentre ho trovato poco appassionante l'argomento perché le storie su spacciatori di quartiere non riescono proprio a interessarmi
Tra i personaggi che ho maggiormente apprezzato ci sono proprio la protagonista Vicki, che non si ferma davanti a nulla per arrivare alla verità e per fare giustizia, e la giovane Reheema, che grazie alla fiducia di Vicki riesce a uscire dalla droga e a dare una mano a risolvere il difficile caso.

Ho trovato troppo scontata e prevedibile la storia tra Dan e Vicki. Possibile che un uomo debba accorgersi di amare un'altra donna solo quando la moglie lo lascia!
Invece di essere triste e deluso si getta tra le braccia di un'altra? Davvero un atteggiamento che non comprendo, ma so bene che molte persone non riescono a stare sole neppure per poco tempo.


Titolo: L'angolo del diavolo (Devil's Corner)
Autore: Lisa Scottoline
Anno: 2005
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 402

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