Questi romanzi sono ben diversi e il primo è uno dei peggiori thriller che abbia letto, lascio perciò a voi la scelta se leggerlo o meno.
Qui lascio la trama e le mie recensioni, può essere che qualcuno trovi questi libri interessanti.
A rischio: primo romanzo con Win Garano
A rischio è un progetto investigativo pensato per risolvere casi del passato usando tecnologie moderne, come l'analisi del DNA, quasi sconosciute fino a poco tempo fa.
Il procuratore distrettuale Monica Lamont vuole coinvolgere in questo progetto il detective Winston Garano per fare carriera e diventare il nuovo governatore del Massachusetts.
Il crimine del passato sul quale vuole indagare è il brutale omicidio di una settantenne avvenuto ben 25 anni prima a Knoxville nel Tennessee.
Garano si sente usato dalla donna perché proprio in quella città sta frequentando un corso sulle nuove tecniche di repertamento e sugli sviluppi delle scienze forensi, caso mai voglia far carriera in quell'ambito, e non pensa sia un caso.
Nel contempo Garano riceve minacce e il procuratore viene aggredito brutalmente, così a occuparsi delle indagini nella lontana Knoville è una collega dell'uomo, molto attratta da lui.
Questo è il thriller meno appassionante che abbia mai letto, la vicenda mi sembra tirata per i capelli, scritta per riempire le 200 pagine del romanzo, senza dare qualcosa al lettore.
I protagonisti sono piuttosto insignificanti, anche se fisicamente sono attraenti e si vestono alla moda, restano poco caratterizzati.
Le vicende raccontate non sono originali e gli intrighi politici per far carriera sono cose all'ordine del giorno, anche nei romanzi.
Le ricerche scientifiche che dovrebbero portare a risolvere il caso sono appena accennate e non sono il fulcro del romanzo, come ci si aspetterebbe, più che altro sono le intuizioni dei detective a portare alla risoluzione.
Il bel Garano, detto Geronimo, oltre al fascino non mi sembra che dimostri doti investigative eccelse. La sua dote migliore è farsi desiderare dalle donne, anche se mostra il suo lato sensibile nell'amore verso gli animali e nel grande affetto che lo lega alla nonna.
Il procuratore Lamont sembra una donna disposta a tutto per far carriera, anche a mostrarsi vulnerabile e a venire a patti con chi può aiutarla. Poco credibile la sua ostentazione di sicurezza e il tentativo di seduzione verso Garano, poco dopo la sua aggressione.
Posso solo sconsigliare la lettura a chi non conosce l'autrice perché rimarrebbe deluso da questo mediocre thriller, se si può definire tale mancando di tensione e suspense!
Al buio: altra indagine per Garano
Il protagonista è ancora una volta Win Garano che deve indagare su un cold case, ovvero sull'omicidio di una ragazza cieca avvenuto negli anni '60 in una cittadina del Massachusetts. Garano collabora con la polizia locale lavorando a stretto contatto con la detective soprannominata Stump, una donna dura ma molto capace.
Il suo diretto superiore rimane però il procuratore distrettuale Monique Lamont, con la quale ha un rapporto conflittuale.
Visto che la vittima era inglese anche Scotland Yard si occupa del caso e quando a Garano viene rubata la borsa della palestra, a casa della nonna Nana, il caso si complica svelando risvolti inaspettati.
Il primo romanzo mi aveva deluso enormemente mentre ho trovato questo più accettabile perché l'autrice ha ideato una storia interessante con molti aspetti secondari. Forse sono anche troppi perché ad un certo punto si perde il filo e viene da pensare perché abbia voluto mettere così tante cose nello stesso romanzo.
Penso che nelle intenzioni della Cornwell ci fosse l'idea di creare una nuova serie con questi personaggi ma, visto che i due romanzi non hanno avuto molto riscontro tra il pubblico, abbia rinunciato.
Conoscendo la serie con Kay Scarpetta posso dire che in quella è riuscita a caratterizzare molto bene i vari personaggi mentre qui non proprio.
Ho trovato Garano più interessante rispetto al primo romanzo mentre la Lamont non mi è piaciuta, forse perché troppo ambiziosa e sembra che voglia risolvere i casi solo per diventare famosa e non per il desiderio di giustizia.
L'altra donna, Stump, è più simpatica e certamente più umana, anzi sarà determinante per risolvere il caso!
Pure Nana è simpatica nella sua eccentricità e nel suo dare così tanta importanza alla superstizione.
Per quanto riguarda le indagini vere e proprie sono ben diverse da quelle viste in altri romanzi della Cornwell perché si tratta di leggere molti vecchi fascicoli e cercare di far quadrare tanti indizi, magari al tempo sottovalutati.
Non è originale la scelta di indagare su cold case perché proprio una serie TV di successo si basa sulle investigazioni su vecchi casi irrisolti.
Titolo: A rischio (At Risk
Autore: Patricia Cornwell
Anno: 2006
Editore: Mondadori
Pagine: 201
Titolo: Al buio (The Front)
Anno: 2008
Pagine: 196
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