28 agosto 2020

La trilogia degli Evangelisti di Fred Vargas

La trilogia degli Evangelisti è una serie di romanzi scritti dall'autrice francese Fred Vargas ambientati nella sua Parigi.

I libri si possono leggere anche indipendentemente uno dall'altro perché solo i personaggi principali rimangono gli stessi.

Infatti io avevo iniziato la lettura dall'ultimo, Io sono il tenebroso, per poi leggere i primi due.

La trilogia degli Evangelisti di Fred Vargas


La trilogia degli Evangelisti


I protagonisti di questa serie sono tre studiosi che vivono in una casa, soprannominata la topaia, in rue Chasle a Parigi.
Marc Vandoosler, soprannominato San Marco, è esperto di medioevo, Lucien Devernois, San Luca, ha la passione per tutto ciò che riguarda la prima guerra mondiale e Mathias Delamarre, San Matteo, è un archeologo specializzato in preistoria
Assieme a loro abita Armand, lo zio di Marc, che in passato è stato un investigatore.
In questa grande casa un po' fatiscente ognuno di loro ha a disposizione un intero piano.
Marc era il magrolino in nero. Mathias il biondo lento. E Lucien quello con la cravatta.

Chi è morto alzi la mano


Il primo romanzo della serie degli Evangelisti vede proprio l'arrivo dei quattro uomini in questa casa. Conosco alcuni dei loro vicini, ovvero la ex cantante lirica di origini greche Sophia Siméonidis, e la proprietaria di una locanda, Juliette.
Sophia si allarma per la comparsa improvvisa di un albero nel suo giardino e incarica i giovani di scavare sotto per vedere se ci sia qualcosa.
Dopo alcuni giorni la donna scompare e tutto fa credere che possa essersi incontrata con un ex spasimante di nome Stelyos.
Una notte arriva Alexandra, la nipote di Sofia, assieme al suo bambino piccolo credendo di poter trovare rifugio proprio dalla zia.
La scoperta di un cadavere bruciato in un'auto fa pensare che si tratti di Sofia e perciò la polizia inizia a indagare e così fanno gli Evangelisti.

Il romanzo mi è piaciuto molto perché ho trovato estremamente originali questi personaggi. Oltre a essere immersi nei loro studi rivelano doti investigative notevoli e i loro comportamenti atipici riescono a renderli simpatici.
Ognuno ha le proprie manie, dopotutto.
Ovviamente arriveranno a scoprire una verità che all'inizio era impensabile. Seppure avessi un'idea di chi potesse essere l'assassino non sarei arrivata a scoprirne le motivazioni.

Un po' più in là sulla destra


Nel secondo romanzo della serie degli Evangelisti compare Ludwig, detto Louis, Kelweihler che un tempo lavorava al ministero degli interni ed è un esperto investigatore.
Un giorno trova un osso di un piede e così scopre che appartiene a una donna morta a Port-Nicolas, in Bretagna.
L'uomo si reca sul posto per cercare l'omicida di quello che all'inizio era stato classificato come incidente.
Dicono che gli assassini hanno bisogno di far sapere che sono stati loro. Che non possono fare a meno di denunciarsi

Un po' più in là sulla destra è meno coinvolgente del precedente ma certamente non manca di originalità.
Prima cosa Ludwig è un personaggio strano. Viene soprannominato il tedesco e gira con un rospo in tasca, Bufo, e che pensa sempre alla donna che aveva amato, Pauline, guarda caso abita proprio nel paesino della Bretagna.

Anche questa volta gli Evangelisti compariranno nella storia per dare il loro contributo nel risolvere il caso che vede molte persone sospettate della morte della vecchia Marie. Il delitto si lega a vicende del passato e chi meglio di loro potrebbe aiutare a scoprire la verità?
se non avessi fatto qualcos'altro, avrei fatto il killer. Lo sono già, lo so benissimo, ma avrei fatto il killer di professione. Ce l'ho nel sangue. E uccidere rilassa interiormente.

Titolo: Chi è morto alzi la mano (Debout les morts)
Autore: Fred Vargas
Anno: 1995
Editore: Einaudi
Pagine: 231

Titolo: Un po' più in là sulla destra (Un peu plus loin sur la droite)
Anno: 1996
Pagine: 218

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.