I suoi romanzi polizieschi sono ambientati principalmente a Parigi, questo brevemente anche a Nevers. Questo è l'ultimo capitolo di una trilogia chiamata I tre evangelisti.
Il poliziesco: Io sono il tenebroso
La storia di Io sono il tenebroso inizia con alcuni omicidi di donne dei quali viene accusato il giovane Clement Vauquer, un ragazzo ritardato che è stato visto gironzolare sotto la casa delle vittime. Il ragazzo capisce di essere il capro espiatorio del vero assassino e cerca aiuto in Marthe, una ex prostituta che lo aveva allevato come un figlio senza fargli pesare la propria inettitudine.
Marthe si rivolge all'ex poliziotto Ludwig Kelweihler, chiamato Louis oppure il Tedesco, perché nascondo il ragazzo finché non verrà trovato il vero colpevole.
Il Tedesco non è molto convinto della sua innocenza ma lascia il suo lavoro di traduttore per dedicarsi alla caccia dell’assassino nascondendo Clement nel palazzo dove abitano alcuni amici, conosciuti come gli evangelisti, per i loro nomi.
Louis cerca qualcuno nel passato del ragazzo che possa avercela con lui, tanto da farlo passare per omicida, e scopre dei delitti irrisolti nella città di Nevers, dove lavorava come giardiniere.
Il titolo del libro è la prima frase di una poesia che sembra legata alla catena di omicidi di giovani donne:
Io sono il tenebroso Vedovo Sconsolato
Principe d'Aquitania dalle Torre abolita:
l'unica Stella è morta e sul liuto stellato
è impresso il sole nero della Malinconia
Io sono il tenebroso è un poliziesco in cui un ex poliziotto fa indagini per proprio conto per arrivare a trovare il colpevole di efferati omicidi, che non vengono mai raccontati con particolari cruenti, chiedendo aiuto anche ai suoi vecchi colleghi.
Il Tedesco, anche se ora si occupa di traduzioni, ha le indagini nel sangue e vuole arrivare alla verità, interrogando persone coinvolte in fatti del passato, facendo affidamento sulla propria capacità di capire le persone e di analizzare gli avvenimenti. Egli vive con un simpatico rospo, Bufo, che porta sempre con sé, persino in tasca suscitando il ribrezzo di Marc.
L’altro protagonista è il sospettato numero uno Clement, che, nonostante sia ritardato, sembra avere sorprendenti capacità di imparare alcune cose, che sia così abile e inganni tutti?
Il ragazzo ha un aspetto non proprio gradevole e un buffo modo di parlare ma suscita anche tenerezza.
Il ragazzo è ospitato nella casa di amici del Tedesco, la topaia, dove vivono il vecchio Armand Vandoosler, il nipote Marc Vandoosler, medievalista che arrotonda facendo lavori domestici, Lucien Devernois, uno storico, e Matthias Delamarre, un archeologo.
I personaggi del romanzo hanno caratteri differenti ma sono tutti appassionati dallo studio e dalle cose del passato e proprio l’intuizione di uno di loro porta a seguire le tracce indicate dai versi di una poesia.
Ci sono altri personaggi che avevano conosciuto Clement a Nevers che entrano nel racconto come indiziati e come persone che testimoniano su avvenimenti accaduti tempo addietro.
Ho trovato il poliziesco ben scritto e piacevole da leggere e, seppure si parli di alcune tematiche forti, come violenza sulle donne e voyeurismo, non ci sono descrizioni troppo crude come quelle dei romanzi di Lynda La Plante.
Ancora una volta non sono riuscita a capire chi fosse il colpevole, ma non riesco quasi mai, e cercherò altri romanzi di questa autrice contemporanea.
Titolo: Io sono il tenebroso (Sans feu ni lieu)
Autore: Fred Vargas
Anno: 1997
Editore: Einaudi
Pagine: 254
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