19 giugno 2019

La serie di Lynda La Plante con Anna Travis

Dopo aver letto la serie con protagonista Lorraine Page ho proseguito la lettura dei romanzi di Lynda La Plante con una serie di polizieschi ambientati a Londra che si rivelano molto cruenti.

Questa volta la protagonista è la giovane detective Anna Travis e i romanzi, visto il successo, hanno avuto una trasposizione televisiva.

Anna è una giovane detective molto determinata ma subisce il fascino dell'ispettore Langton, stereotipo del poliziotto che beve troppo.

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Oltre ogni sospetto: il primo romanzo con Anna Travis


Oltre ogni sospetto è il primo romanzo della serie poliziesca che vede protagonista Anna Travis. La giovane è appena entrata a far parte di una task force che deve scovare un pericoloso serial killer.
L'assassino in passato ha ucciso prostitute legando loro le mani con il reggiseno e stringendo il collo coi collant sino a soffocarle.
Questa volta ha ucciso la diciassettenne Melissa Stephens che stava camminando sola per le vie di Londra, dopo aver litigato col fidanzato.
La squadra investigativa guidata dall'ispettore Langton deve riguardare tutti i fascicoli degli altri omicidi e cercare nuovi indizi e possibili sospetti.Proprio l'ultimo omicidio sarà determinante per scoprire il colpevole perché, grazie a testimoni, riusciranno a indirizzare le indagini verso un sospetto, ma sarà veramente lui il colpevole?

Il romanzo più che un thriller è un poliziesco perché si vede la squadra investigativa cercare prove e interrogare testimoni e possibili sospetti.
Mi è piaciuta la giovane protagonista che si rivela determinata e intuitiva ma, forse per la poca esperienza, non riesce a rimanere distaccata dal caso e subisce anche troppo il fascino dell'attore Alan Daniels e dello stesso Langton.

L'ispettore è un uomo attraente ma un po' indecifrabile, sembra non essere interessato alla giovane Anna, dalla folta chioma rossa, visto che in passato ha preferito donne bionde.
Sul lavoro è determinato e instancabile, l'ultimo ad andar via e il primo ad arrivare la mattina!

Alan Daniels è un attore che sta ricevendo i primi riconoscimenti e che non vuole certamente mettere in pericolo la sua carriera. In realtà l'attraente Alan ha cambiato nome ed è il figlio della prima vittima del serial killer e all'epoca fu proprio lui il primo sospettato, poi scagionato.

Ho trovato il romanzo ben costruito e un pochino prevedibile ma la lettura è avvincente. Sembra di vivere in prima persona certe scene con quell'aria di suspense che fa presagire che debba accadere qualcosa.

Nel finale vengono rivelati particolari molto raccapriccianti per cui la lettura è adatto a un pubblico di persone non impressionabili. L'autrice non mi ha deluso ma constato come prediliga ambientare i suoi romanzi tra prostitute.

Dalia rossa: la serie con Anna Travis


Questa volta la giovane ispettrice di polizia in Dalia Rossa dovrà vedersela con un serial killer che ha ucciso una giovane ragazza a Richmond, nel Surrey, imitando un omicidio avvenuto moltissimi anni prima negli Stati Uniti.
Su quella storia fu scritto un libro e la vittima fu denominata Dalia Nera mentre l'omicida non fu mai arrestato.
Da Londra per indagare viene chiamato anche James Langton che era il superiore della donna e col quale lei ha avuto un breve flirt.
La loro squadra investigativa si dà molto da fare ma Anna commette un errore nel fidarsi troppo di un giornalista che pubblica quello che non dovrebbe, forse compromettendo le indagini.

Per riuscire a scoprire l'assassino indagano sul passato delle vittima, Louise Pennel, che è una ragazza vissuta sempre in povertà e che, ad un certo punto, incontra un uomo misterioso che le offre un lavoro.
I poliziotti pensano che si possa trattare di un facoltoso uomo che abita in una dimora di campagna, un certo Charles Wickenham.

Ho notato che in questa serie gli omicidi sono sempre molto cruenti e si parla anche di abusi su giovani.
Che sia colpevole o meno, non lo svelo, Wickenham però è un uomo tremendo che ha sempre trattato male il figlio maschio e fatto cose peggiori alle figlie.
Sembra impossibile eppure anche la sua seconda moglie non ha mai fatto nulla per impedirlo, le orge che avvenivano nella sua sontuosa villa erano qualcosa di aberrante.
Mi hanno fatto venire alla mente vicende di cronaca recente. Avete presente il bunga bunga?
Ma perché i ricchi pensano di poter fare qualsiasi cosa e uscirne impuniti?

Il libro è abbastanza lungo ma l'ho trovato avvincente e, soprattutto quando iniziano a perquisire la casa di campagna, sono rimasta incollata alle pagine curiosissima di sapere cosa avrebbero scoperto.

Il fatto che Wickenham riesca a scappare dà un pizzico di brivido alla storia perché si teme che possa fare del male ad altre persone, magari per vendetta.
Forse un pochino trita la love story tra Anna e Langton che beve troppo, come nello stereotipo del poliziotto che si vede fin troppo nei romanzi.

Taglio netto: la serie con Anna Travis


Anna convive con l'ispettore capo Jimmy Langton e perciò non lavorano più assieme.
Per la verità lui ha tenuto il suo vecchio appartamento e tra loro le cose non sono proprio idilliache.
Lui è disordinato e non si preoccupa delle faccende casalinghe banali, come buttare la spazzatura o fare il bucato. Capita anche che non l'avvisi se farà tardi e decida di andare a dormire nel suo appartamento.

Lei è decisa a parlare di tutto questo quando riceve una telefonata che l'avvisa che Langton è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale. Non morirà ma la riabilitazione sarà lunga e Anna lo sosterrà in tutto.
Langton soffre tantissimo ma la sua voglia di tornare al lavoro è tanta che non esista a prendere dosi massicce di antidolorifici e le cose con Anna cambiano.
Intanto Anna si occupa dell'omicidio di una bibliotecaria e il sospettato sembra legato al caso di Langton.
Per gli investigatori sarà un lavoro difficile perché molte storie s'intrecciano e l'ambiente nel quale devono indagare porterà alla luce violenze, anche su bambini.

Rispetto ad altri romanzi polizieschi della La Plante Taglio netto mi è sembrato meno cruento anche se le violenze raccontate sono sempre tante ma le scene descritte sono meno esplicite.
Come al solito l'autrice ambienta i suoi romanzi in ambienti difficili ma questa volta niente prostitute ma traffici di uomini e bambini che arrivano in Inghilterra per avere una vita migliore e si ritrovano sfruttati da persone senza scrupoli.

Il racconto delle indagini è piuttosto lungo e compaiono tanti personaggi che hanno nomi che potrebbero essere falsi e che a volte nascondono storie personali difficili.
La parte che parla delle violenze subite dai bimbi è forte ma pure la descrizione dei riti voodoo fatti da un uomo davvero senza scrupoli.

Anna anche questa volta agisce da sola senza chiedere consiglio ai colleghi e questo potrebbe nuocerle ma lei è una donna integerrima che vuole arrivare alla verità, anche se dovrà scoprire cose poco belle.

Il grido della mantide: la recensione


L'ispettrice Anna Travis nel romanzo Il grido della mantide deve indagare su un omicidio nel mondo del cinema.
La giovane attrice Amanda Delany viene trovata morta accoltellata nella sua nuova casa.
La ragazza è bellissima ma il suo corpo rivela segni di una vita sregolata e forse infelice. Era comparsa spesso sui giornali per i suoi amori con attori famosi che sono ora i principali sospettati.
Amanda proviene da una famiglia facoltosa ma per anni ha vissuto con altri ragazzi in uno squallido appartamento finché il successo non l'ha portata ad avere contratti milionari. Proprio la sua amica Jennie Baie le invidiava il successo perché all'inizio della carriera le aveva soffiato propria la parte che la rese celebre.
Anna si ritrova a lavorare nuovamente con Langton che era stato il suo compagno ma che ora è tornato con la ex moglie con la quale ha un figlio.

Questa volta l'autrice lascia gli ambienti più degradati, nei quali aveva ambientato i romanzi precedenti, per portarci nel mondo del cinema e delle star di successo.
La vittima è una ragazza fragile che ha avuto un'infanzia non certo felice, come si verrà a sapere, e infatti i suoi problemi con le droghe si possono ricondurre lì.
La sua paura di addormentarsi è segno che qualcosa in lei non va e vedere come i genitori siano freddi fa dispiacere, non l'hanno mai supportata.
Nonostante sia un tipo non certo da prendere ad esempio non si può provare empatia per questa povera fanciulla che finalmente era diventata celebre e ricca.

La maggior parte del lungo romanzo racconta le indagini per arrivare alla verità tra interrogatori e controlli incrociati di date e avvenimenti.

Anna è sempre dedita al lavoro ma ricade nello sbaglio di uscire col primo uomo che glielo chiede.
In fondo si capisce che lei ama sempre Langton, questo sul lavoro le potrebbe causare problemi perché lui non può fare favoritismi mentre lei vorrebbe avere una promozione. Finché lavora troppo da sola senza condividere ciò che scopre sarà difficile che la ottenga.

All'inizio è difficile capire chi possa essere il colpevole perché sono molti i sospettati: amori passati, gli amici, la sua agente che voleva lasciare e che la stava derubando, assieme al consulente finanziario.

Titolo: Oltre ogni sospetto (Above Suspicion)
Autore: Lynda La Plante
Anno: 2004
Editore: Garzanti
Pagine: 473

Titolo: Dalia Rossa (The Red Dahlia)
Anno: 2006
Pagine: 479

Titolo: Taglio netto (Clean Cut)
Anno: 2007
Pagine: 439

Titolo: Il grido della mantide (Silent Scream)
Anno: 2009
Pagine: 465

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