21 giugno 2019

I thriller di Peter James della serie con Roy Grace

Sul mio Kindle ho letto alcuni romanzi dell'autore inglese Peter James, ovvero quelli della serie con Roy Grace.

Amando il genere thriller posso affermare che questi due romanzi siano belli e abbiano storie abbastanza originali.
Rispetto ad altri autori James non ama le scene truculente per cui penso che siano adatti anche a chi non ama vedere scorrere sangue a fiumi.
Ho letto che da questi romanzi è nata una serie TV in onda in Inghilterra e mi piacerebbe vederla.

I thriller di Peter James della serie con Roy Grace


Al buio: recensione del romanzo di Peter James


Il primo libro della serie con il detective Roy Grace è Al buio e racconta di uno scherzo finito male.
Il romanzo è ambientato a Brighton la città dove è nato e nella quale vive e la trama è avvincente, seppure non sia originalissima, e riesce nel proseguo del racconto a svelare segreti all'inizio inimmaginabili.

Michael Harrison è un giovane di successo che ha sempre fatto scherzi pesanti ai suoi amici che, in occasione del suo addio al celibato, hanno deciso di vendicarsi.
I quattro amici lo chiudono in una bara che poi seppelliscono sommariamente per poi tornare dopo qualche ora a liberarlo.
Il destino però è crudele e i quattro hanno un incidente con l'auto e muoiono lasciando Michael prigioniero. Forse il suo socio Mark sapeva dello scherzo e potrebbe soccorrerlo o forse no.
A indagare sulla sua scomparsa è il detective Grace un uomo che vive nel ricordo della sua fidanzata scomparsa nel nulla da nove anni.
Molte cose sembrano strane, tranne il fatto che Michael non sarebbe fuggito di propria volontà abbandonando sull'altare la bellissima fidanzata Ashley, ora inconsolabile.

Mi è piaciuto il personaggio di Grace perché, come ha detto bene in un'intervista l'autore, non è il solito poliziotto dedito all'alcol che si vede nei polizieschi americani ma un uomo che ama correre per mantenersi in forma.
Uno dei suoi punti deboli è quello di credere nel paranormale e perciò affidarsi a veggenti nelle indagini, cosa che gli ha procurato guai.

Leggendo il romanzo si apprende da dove è venuto il suo interesse per il paranormale.
Forse questo aspetto può togliere qualcosa al romanzo che non si basa meramente sulle indagini poliziesche, ma anche sui consigli del veggente che interpella rendendolo per taluni aspetto poco credibile.
Però il veggente ha sempre ragione!
Al di là di questo la trama mi è piaciuta e ho trovato i personaggi interessanti e ambigui al punto giusto, tanto da far sospettare che tutti potessero nascondere qualcosa.
Infatti è così ma non voglio certo svelare cosa si cela dietro la scomparsa di Michael e, soprattutto, se verrà ritrovato vivo oppure no.
Certo per lui deve essere stato terribile rimanere rinchiuso al buio, al freddo, vedendo entrare acqua nella bara e sperando di essere salvato dagli amici o da un misterioso personaggio che parla con lui grazie al walkie talkie.

Lo consiglio a chi ama i polizieschi perché si legge in fretta nonostante sia abbastanza lungo e perché riesce a coinvolgere.
Visto che il romanzo ha un finale non è necessario proseguire nella lettura di tutta la serie poliziesca.

Doppia identità: recensione del romanzo di James


Doppia identità è il quarto romanzo della serie con protagonista il detective Roy Grace e cercando online ho visto che attualmente è di difficile reperibilità ed è un peccato perché l'ho trovato molto bello e ricco di colpi di scena

Il romanzo è ambientato in due tempi diversi ovvero nel 2001, all'epoca della tragedia delle Torri Gemelli, e nel 2007.
Nella New York del settembre 2001 vediamo l'inglese Ronnie Wilson scampare alla strage e approfittare della situazione per farsi credere morto, visto che è in guai finanziari.

Nel 2007 il sovraintendente della polizia di Brighton Roy Grace deve indagare sul ritrovamento di un corpo di una donna che si scoprirà essere la prima moglie di Wilson. Anche la seconda moglie si presume sia morta suicida su un traghetto, ma il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Compare anche Abby Dawson, una giovane molto spaventata, che dall'Australia è tornata in patria.

Grace indaga ma pensa sempre a sua moglie, scomparsa da anni, e il collega Cassian Pewe sospetta che lui possa essere implicato.

Mi è piaciuta molto la storia del romanzo Doppia identità perché i personaggi sono presentati molto bene e ognuno di essi nasconde qualcosa tanto che, sino alla fine, non si capirà come siano legati tra loro.
In alcuni punti è molto realistico come quando viene narrata la distruzione delle torri in tutto il suo terrore, senza risparmiare scene di pure orrore.

Peter James e si dimostra uno scrittore molto abile nel costruire storie intricate nelle quali alla fine tutto viene spiegato. Per la verità qui c'è un colpo di scena anche alla fine.

Roy Grace è abile nello studiare gli indizi e nel capire che nessuno è come sembra e, come s'intuisce dal titolo, alcuni personaggi hanno un'identità segreta.
Mi è piaciuto il fatto che ricordi la moglie scomparsa Sandy che non aveva mai smesso di cercare.

Ecco alcuni frasi che mi hanno colpito e nelle quali mi riconosco e che trovo molto vere.
la felicità non è avere ciò che vuoi. È volere ciò che hai.
se mai deciderai di diventare madre, prima dai ai tuoi figli delle radici, poi dà loro le ali per volare.
Amore non è guardarsi l'un l'altro, ma guardare nella stessa direzione,

In questo romanzo non c'è molta azione e neppure moltissime indagini ma viene più raccontata la vita dei vari personaggi e questo mi è piaciuto. Nell'insieme è risultato un libro molto intrigante

Titolo: Al buio (Dead Simple)
Autore: Peter James
Anno: 2005
Editore: Kowalski
Pagine: 462

Titolo: Doppia identità (Dead Man’s Footsteps)
Autore: Peter James
Anno: 2008
Editore: Kowalski
Pagine: 559

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