26 giugno 2020

Lasciami entrare: una storia di vampiri

Lasciami entrare è un romanzo dello svedese John Ajvide Lindqvist che racconta una storia di vampiri.

All'inizio pensavo che parlasse di un serial killer che amava dissanguare le proprie vittime ed ero rimasta un po' delusa. Continuando nella lettura, devo dire che, nel complesso mi è piaciuto come l'autore abbia continuato il racconto.
Chi ama il cinema può vedere la trasposizione del 2008 che ha ricevuto molti premi dalla critica.

Lasciami entrare: una storia di vampiri


Lasciami entrare: la recensione


Il protagonista del romanzo Lasciami entrare è il dodicenne Oskar, un ragazzo sovrappeso che è vittima di bullismo dei suoi compagni di scuola a Stoccolma. Vive nel quartiere periferico di Blackeberg, uno di quei quartieri senza una propria storia e dove non ci sono molte attrattive.

Oskar non osa ribellarsi ai suoi aggressori, tranne che nelle sue fantasie nelle quali si trasforma in vendicatore che uccide i suoi assalitori senza pietà.
Una sera incontra una ragazzina, Eli, che abita nella casa vicina con quello che sembrerebbe essere il padre. Le loro camere sono divise solo da una parete e, anche di notte, riescono a comunicare tramite il codice Morse.
Intanto la polizia sta indagando su una serie di omicidi avvenuti nelle vicinanze e molti hanno paura a girare di notte da soli.
Conosciamo anche un gruppo di amici, in gran parte alcolizzati, e proprio uno di loro sembra essere sparito nel nulla. Un altro dichiara di aver visto una ragazzina aggredirlo ma il corpo non si trova.
L'aggressore è proprio la gracile ed emaciata Eli che si rivela essere un vampiro. Lei però non è un vampiro cattivo ma solo una ragazzina che è costretta a procurarsi del sangue per seguire il proprio istinto, perché deve farlo per sopravvivere. Eli è un personaggio tormentato che vive in solitudine e che cerca solo qualcuno che lo ami.

Il finale è inaspettato e insolito e sicuramente non delude gli amanti dei thriller.

Lasciami entrare è la frase che pronuncia ogni volta per poter entrare in una stanza, senza questo permesso non potrebbe accedere fisicamente né entrare nell'anima degli altri.
Oskar capisce chi è veramente Eli ma continua a volerle bene e da lei prende la forza per ribellarsi ai bulli.
Oskar ed Eli alla fine si assomigliano molto perché sono emarginati e soli ma non dobbiamo avere troppa simpatia per Eli perché lei è quella che uccide e che manipola le persone per ottenere ciò che vuole.

Se dovessi paragonarlo a uno dei romanzi fantasy che ho letto penso a Il ladro di anime, anche se quello è ambientato in un'altra epoca.
Più perfido e terribile è però Håkan, l'uomo che vive con lei, perché è un pedofilo che ha sempre in testa il sesso, tanto che è davvero grottesca la sua erezione anche dopo la morte.

Molti sono i personaggi di contorno della storia come i bulli della scuola, poliziotti e i disadattati del quartiere. Penso che l'autore abbia voluto inserire molti personaggi per raccontare storie di famiglie disgregate e di uomini infelici che passano giornate tutte uguali in attesa di un cambiamento che non avverrà.
Consiglio la lettura a chi ama i thriller e le storie fantasy ma anche a chi vuole conoscere un autore svedese molto bravo nel raccontare una storia assai lunga ma mai scontata né noiosa.

Titolo: Lasciami entrare (Låt den rätte komma in)
Autore: John Lindqvist
Anno: 2004
Editore: Marsilio
Pagine: 461

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