19 giugno 2020

La voce dei nostri silenzi

La voce dei nostri silenzi è l'opera prima della scrittrice inglese Jennie Rooney e, secondo la critica, uno dei migliori romanzi inglesi del 2008.
Il titolo originale Inside the Whale rimanda a un sogno fatto dalla protagonista.
Ogni capitolo è raccontato alternativamente da Stevie, diminutivo di Stephanie, e da Michael due ragazzi che si sono conosciuti e amati nella Londra degli anni '30.

la voce dei nostri silenzi


La voce dei nostri silenzi: recensione


I protagonisti del romanzo La voce dei nostri silenzi sono Stevie e Michael che sono stati separati dalla guerra ma si sono scambiati la promessa di ritrovarsi appena fosse finita.

Michael è stato arruolato nel reparto telecomunicazioni e mandato in Africa ma il destino ha voluto che succedesse un incidente, così è tornato in patria solo dopo diversi anni trascorsi in Kenya dove addestrava piccioni viaggiatori.

Stevie nel frattempo ha avuto una bimba da lui. Quando riceve una lettera nella quale il ragazzo scriveva di aver conosciuto un'altra, decide di sposare un brav'uomo e dare un padre alla piccola Emily.

Ora i due sono ormai anziani e Stevie, rimasta vedova da poco, ripensa al suo amore perduto e Michael, prossimo alla morte, racconta la sua storia d'amore all'infermiera Anna che, in realtà, ha un legame di parentela con lui che viene svelato solo alla fine.

La storia non è certo molto originale perché la guerra ha separato molti innamorati e i sentimenti provati dai due ragazzi non sembrano così diversi da quelli di altri. L'autrice è riuscita a caratterizzare bene le altre persone, familiari e amici, facendone personaggi atipici e con alcune manie veramente strambe.

Sicuramente il modo di raccontare il passato dei due anziani, attraverso flashback, riesce a rendere appassionante la lettura perché incuriositi da come si sarebbe evoluta e come andasse a finire.

Davvero non si saranno più rivisti oppure sì? Se si amavano così tanto perché non hanno cercato di ricucire il rapporto negli anni?
Adesso che Anna ascolta questa storia d'amore riuscirà a capire che si parla della sua famiglia?

Il primo amore non si scorda mai ma chi può dire che una scelta diversa potesse rendere più felici e appagati i due?
Magari finivano per diventare una coppia simile a quella protagonista di La donna tigre.
Michael è quello che, forse, ha avuto una vita peggiore, essendo rimasto traumatizzato da un evento accaduto in guerra, ma Stevie con la sua ossessione dell'Africa e dei viaggi manifesta inconsciamente il desiderio di stargli vicino e conoscere ciò che lui aveva visto coi propri occhi.

Eppure alla fine Stevie capisce che il vero amore è stato quello del marito che le è stato vicino tutta la vita mentre Michael rappresenta un amore ideale un po' sopravvalutato.
In genere si desidera proprio ciò che non si può avere.
In fondo lei lo aveva conosciuto ancora ragazzino e non aveva mai saputo come fosse diventato una volta cresciuto, cosa avesse fatto e come vivesse.
Spesso idealizziamo l'amore senza renderci conto che le persone cambiano, che i sentimenti mutano che ciò che ora sembra bellissimo, nel tempo, possa rivelarsi un sentimento banale.

Mi ha fatto tristezza pensare che Michael non abbia desiderato avere una famiglia ma vivere nel ricordo del passato senza trovare il coraggio di chiedere perdono.

Il romanzo è scorrevole e si legge in breve tempo ma, secondo me, non riesce a esaminare a fondo i sentimenti provati dai due innamorati.

Titolo: La voce dei nostir silenzi (Inside the Whale)
Autore: Jennie Rooney
Anno: 2008
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 286

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