7 agosto 2020

La mappa del destino di Cooper

Ero andata in biblioteca con l'intenzione di prendere un altro romanzo ma nello scaffale vicino mi è caduto l'occhio su La mappa del destino e, visto che apprezzo lo stile di Glenn Cooper, l'ho preso e terminato in pochissimi giorni.

Il titolo originale del romanzo è The Tenth Chamber e indica proprio la decima camera di una grotta naturale scoperta in un paesino della Francia.

Come in altri romanzi dell'autore americano la trama scorre su piani differenti e abbiamo perciò una storia molto appassionante con molti segreti che vengono svelati solo verso la fine.

La mappa del destino di Cooper


La mappa del destino di Cooper


La mappa del destino ha un prologo che fa capire quanto gli abitanti di un paese nel Périgord siano spietati, sono persone inospitali con i forestieri.
Inizia poi la storia ambientata ai giorni nostri con l'incendio all'abbazia di Ruac che fa venire alla luce un manoscritto che risale al medioevo e che è scritto in codice.

L'abate si rivolge all'esperto restauratore Hugo Pineau perchè lo riporti in condizioni ottimali e questi scopre che all'interno c'è una mappa e che il testo rivela segreti inimmaginabili.

Hugo invita l'amico archeologo Luc Simard ad andare con lui e così scoprono una caverna con pitture rupestri bellissime che raffigurano animali, piante e uno strano uomo-uccello. Questa scoperta a opera dei due eminenti studiosi non è ben vista dagli abitanti del luogo né, per ragioni sconosciute, dai servizi segreti francesi.

I componenti la spedizione rimangono vittime di incidenti, attentati o fredde esecuzioni.
Quale sarà mai questo segreto che tutti vogliono proteggere e chi avrà realizzato quei dipinti?

La storia è molto appassionante perchè all'inizio del manoscritto, ritrovato per caso, si legge che è stato scritto da un monaco di oltre duecento anni e si è curiosi di sapere come abbia potuto vivere così a lungo.

Anche se l'autore non approfondisce molto le vicende storiche nel quale è ambientato il racconto però riesce a renderlo molto appassionante.
Dosa i colpi di scena e non svela mai il segreto della caverna come un bravo scrittore di thriller e romanzi gialli.

I personaggi sono tanti ma il principale è Luc, uno studioso che comprende il valore della caverna e che vuole preservarla al meglio sebbene sia molto curioso di scoprirne i segreti.
Ho trovato molto bella anche la ricostruzione della vita degli uomini preistorici vissuti nel 30000 BP.

Certo il racconto è frutto della fantasia dell'autore ed è verosimile in alcuni fatti che potrebbero essere accaduti e fantasioso in altri. Trovo sia bello evadere dalla realtà leggendo un romanzo di questo tipo senza pensare troppo a ciò che è vero e ciò che vorremo che lo fosse.

Sarebbe bello, almeno per me, poter vivere 200-300 anni ma senza usare il metodo descritto nel romanzo, un metodo che scoprirà solo chi vorrà leggerlo!

Il finale, come abitudine di Cooper, rimane aperto e perciò potrebbe riservare un seguito come è stato per la serie di La biblioteca dei morti.

Titolo: La mappa del destino (The Tenth Chamber)
Autore: Glenn Cooper
Anno: 2010
Editore: Nord
Pagine: 410

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.