15 maggio 2020

Emma: intrighi d'amore nelle campagne inglesi

Dopo aver letto Orgoglio e pregiudizio mi aspettavo che Emma fosse altrettanto avvincente, invece l'ho trovato inconsistente.
Questa volta ho trovato lo stile di scrittura di Jane Austen un po' pesante, o forse la storia non è così avvincente?

In ogni caso consiglio la lettura per conoscere un mondo molto lontano del nostro nel quale gli intrighi d'amore era all'ordine del giorno.

Emma: intrighi d'amore nelle campagne inglesi


Emma: un romanzo di Jane Austen


La protagonista di Emma è la ventunenne Emma Woodhouse, una ragazza ricca, bella, intelligente e viziata che si ritiene migliore di molti altri e che pensa di capire le persone.
La sua governante, Ms. Taylor, che l’ha cresciuta, si è sposata con il vedovo Mr. Weston e così lei è rimasta a vivere sola con il padre, un uomo che ha paura delle malattie e che conduce una vita piuttosto appartata.
Emma è amica della giovane Harriet Smith, una ragazza ingenua e di ceto inferiore, che prende nelle sue grazie e che consiglia nelle vicende amorose facendole rifiutare il matrimonio con l’agricoltore Robert Martin.
Infatti, Emma pensa che in reverendo Elton sia interessato a Harriet, ma si sbaglia enormemente perché in realtà è a caccia di dote e visto che proprio Emma lo rifiuta si sposa con una giovane arrogante e vanitosa.
A Hartfield, luogo in cui si svolge la storia, torna la giovane Jane Fairfax, andando ad abitare dalla zia Ms. Bates un tempo ricca, che non è molto simpatica a Emma.

Le vicende di questi personaggi s'intrecciano con quelle di Frank Churchill, figlio di Mr. Weston, di Mr. Knightley, cognato di Emma, e di altri personaggi di contorno fino ad arrivare a un lieto fine per tutti.

La trama è molto articolata e molti sono i personaggi della storia che sono descritti da Emma e che perciò risultano più o meno gradevoli a seconda di quello che lei pensa.

Devo dire che fin dall'inizio Emma mi è apparsa poco simpatica per il fatto che si ritiene superiore a tutti e che pensa che concedere una visita alle altre famiglia debba essere considerato un atto di benevolenza. Penso che sia la rappresentazione dell'epoca in cui visse la scrittrice, ovvero fine '700 inizio '800, fatta di rigide divisioni in ceti sociali che solo più tardi venne meno, per fortuna.

Non si capisce bene da cosa venga la ricchezza di queste famiglia, ritengo plausibile sia dai possedimenti agricoli, e, visto che non hanno da fare nulla durante la giornata sparlano degli altri e fanno visite di cortesia. Non tutti vivono di rendita e c'è chi fa il dottore, chi l'avvocato, chi il commerciante ma da Emma tutti questi vengono visti come persone inferiori, per non parlare degli umili agricoltori o di chi è nato povero.

Strano sembra il suo attaccamento a Harriet, ma forse è dettato dal fatto che lei si senta piena di gratitudine e voglia essere continuamente adulata, eppure non è cattiva, ma è cresciuta nell'agio e nella ricchezza.
L'argomento principale della storia è l'amore e gli intrecci che coinvolgono i vari personaggi, tra chi manifesta i propri sentimenti, chi vuole tenerli celati, chi vuole far innamorare persone che pensa siano fatte l'una per l'altra.
Molti sono i colpi di scena che avvengono perché Emma non è così perspicace e solo vedendo un gesto galante pensa che ci sia magari un interesse.

Emma è l’unica che fin dall'inizio dichiara di non volersi sposare perché vuole stare accanto al padre e perché si ritiene forse superiore al banale amore, ma forse non è così e dopo tanti intrighi finirà per cadere anche lei tra le braccia di cupido?
Jane Fairfax è l'antagonista di Emma perché della stessa età, bella, intelligente, molto brava a cantare e suonare il pianoforte ma la loro rivalità non è così accentuata, mentre lo è quella con Mrs. Elton, una donna che proprio Emma non sopporta perché si crede una grande dama elegante mentre appartiene a una famiglia arricchita chissà come.

Harriet è quella più simpatica perché spontanea e meno intrigante delle altre giovani, ma forse troppo ingenua nell'affidarsi ai consigli dell'amica, in fondo ognuno di noi dovrebbe sapere cosa sia meglio fare della propria vita.
Tra gli uomini quello che più ho trovato affascinante è Mr. Knightley, uno che non tollera troppi sotterfugi e intrighi, che sa quello che vuole e che risulta più perspicace di Emma nel giudicare gli altri.
Insopportabile il padre di Emma che vive nell'ipocondria temendo correnti d'aria inesistenti, il freddo, la neve, il sole. Qualunque sia la temperatura ha sempre qualcosa da dire e non gli va mai bene nulla.

L’ambientazione del romanzo è la cosa migliore perché fa conoscere le usanze e la mentalità di una classe sociale benestante, ma che trascorre la propria vita quasi esclusivamente in un piccolo centro rurale nelle campagne inglesi. Fare una gita di una decina di chilometri era visto come un viaggio lunghissimo e stancante. Non frequentare molte persone e conoscere altre mentalità porta tutti i protagonisti a vivere nella loro mediocrità e a parlare del nulla.

Titolo: Emma (Emma)
Autore: Jane Austen
Anno: 1815
Editore: Feltrinelli
Pagine: 483

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