19 aprile 2020

La ricetta msemn, il pane tipico del Marocco

A colazione in Marocco mangiavo tantissime specialità della loro cucina tra cui i, msemen, il pane tipico, che ho voluto provare a fare a casa, vista la sua bontà.

A me piace provare i piatti della cucina etnica così da variare la mia alimentazione introducendo ingredienti che solitamente non uso, in questo caso la farina di semola che è una dei cereali che bisognerebbe consumare.

La ricetta msemn: il pane tipico del Marocco


La ricetta del msemn vegano


Il msemn, chiamato anche musamen, è il pane tipico della zona del maghreb che va dal Marocco alla Tunisia e assomigliano molto a una crespella.

Io consumavo i msemn a colazione ma possono accompagnare tutto il pasto e preparandone diversi si possono conservare anche per un giorno, magari facendoli riscaldare un pochino prima di consumarli.
Come farina potete usare quella che preferite ma consiglio sempre di utilizzare quelle integrali o di tipo 2 che sono le meno raffinate, preferibilmente biologiche.

Ingredienti per 6 msemn

  • 200 g farina
  • 80 g semola
  • acqua tiepida
  • sale q.b.
  • olio di semi

  • per friggere: olio di semi oppure olio di cocco

La preparazione dei msemn è abbastanza semplice perché si uniscono la farina, questa volta ho usato la 00 perché avevo solo questa, e la semola e quindi il sale. Si impasta con acqua tiepida sino a ottenere un composto ben lavorabile ed elastico.
A questo punto, ungendosi le mani con l'olio, si fanno delle palline e si lasciano a riposare per 15 minuti.

Passato questo lasso di tempo si prende una pallina alla volta e si stende sulla spianatoia con le mani sino a formare un quadrato di pasta molto sottile, volendo ci si può aiutare col mattarello.
Dopo si ripiega la pasta in tre nel senso della lunghezza, ungendo le varie parti, e si ripiegano nuovamente nel senso della larghezza per formare un quadrato.

Una volta che si sono ricavati msemn si riprendono, una alla volta, e si schiacciano perché si assottiglino.

Si mette sul fuoco una padella antiaderente unta con l'olio e si mettono i msemn a cuocere alcuni minuti, rigirandoli a metà cottura, finché non saranno dorati.

Questa è la ricetta semplice ma si possono fare anche farcire con verdure, che vanno messe sopra alla pasta prima di ripiegarla, così che rimangano all'interno del msemn, un po' come nella ricetta dell'aloo paratha.

Questo pane fritto è molto saporito ma dovendo usare l'olio per separare i vari strati è anche calorico, perciò meglio non prepararlo troppo di frequente.

Per chi fosse curioso il nome deriva dall'arabo samen o smen che indica il burro chiarificato che viene usato nella ricetta originaria per friggerli ma, ovviamente, nella mia ricetta vegana è stato sostituito dall'olio.

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