6 marzo 2020

La fine è il mio inizio: l'autobiografia di Terzani

Dopo aver letto lo straordinario Un altro giro di giostra ero desiderosa di conoscere meglio questo giornalista/scrittore e ho pensato che il suo ultimo lavoro, pubblicato postumo, La fine è il mio inizio fosse la scelta migliore.

Il libro è una sorta di autobiografia nella quale Terzani, dialogando col figlio Folco nella sua casa di Orsigna costruita come una gompa tibetana, racconta la propria vita con tantissimi aneddoti e, soprattutto, riflette sul senso della vita.

La fine è il mio inizio: l'autobiografia di Terzani


Recensione: La fine è il mio inizio


Terzani è nato a Firenze da una famiglia povera ma la sua voglia di imparare è tanta, così frequenta il liceo e poi l'università. Sente di voler conoscere il mondo e così si ritrova a studiare cinese a New York e poi a lavorare in Asia come giornalista per il tedesco Die Spiegel.
Nel libro La fine è il mio inizio ripercorre la sua vita e riflette sulle ideologie politiche che ha visto fallire ovunque. Ma la politica non è l'argomento cardine perché parla delle usanze dei vari Paesi nei quali ha vissuto e delle cose importanti della vita.
Molti suoi pensieri sono come ragionamenti filosofici, altri sono riflessioni sulla vita e sull'uomo che non ha imparato dal passato e continua a ripetere gli stessi errori.

Una lettura straordinaria e stranamente condivido ogni suo pensiero, proprio io che metto in dubbio sempre tutto.
Terzani ha vissuto come più gli è piaciuto e, soprattutto, viaggiando ma non come un turista desideroso di vedere solo i monumenti più importanti dei luoghi che visita, ma come una persona che vuole conoscere il passato delle terre che sta visitando.
Ha avuto certamente molta fortuna nel riuscire a fare quello che voleva, ma ha rischiato anche molte volte la vita nelle zone di guerra.
Già proprio la guerra che, secondo lui, non avrà mai fine.
Come dargli torto visto che c'è sempre qualcuno che vuole prevaricare l'altro o imporre il proprio modello culturale.
la guerra non porta mai la pace
Il consumismo dei paesi occidentali appiattisce tutto e dove arriva porta la fine di modelli tradizionali: spariscono le vecchie usanze, l'abbigliamento cambia, l'artigianato sparisce.

Perché non si dovrebbero riuscire a fare un compromesso? Portare condizioni di vita migliori ma lasciando la bellezza delle tradizioni di ogni popolo.
Terzani ha visto questi cambiamenti in molti paesi asiatici.

Mi sono piaciute le sue riflessioni sulla vita e sul fatto che le persone sono troppo occupate e non apprezzano la vera bellezza fatta di cose semplici, come guardare le lucciole d'estate coi propri figli o stare a osservare un panorama coi propri occhi e non con macchine fotografiche.
Io direi ancor peggio facendosi un selfie!
Avete notato che guardare coi proprio occhi, ad esempio, un tramonto questo abbia dei colori che attraverso l'obiettivo della fotocamera vengono modificati? Allora perché non godere della bellezza del nostro pianeta senza filtri?

Quanto è vero poi l'insegnamento che i padri dovrebbero dare ai figli:
volevo che tu fossi un uomo libero
per questo Terzani fa studiare i figli, non per dar loro un mestiere ma la cultura.

I suoi racconti non sono mai banali e terminano con la riflessione sulla morte che non è altro che l'abbandono di un corpo e, secondo lui ,come da tutte le cose sulla Terra da lì nasce una nuova vita.
si muore dal momento che si nasce
Egli dice che non si deve aver paura della morte ma essere pronti. In fondo molti non vogliono lasciare la loro casa, o quello che possiedono, ma liberandosi dai desideri è più facile prepararsi a quel giorno che arriverà per tutti.
Una strada c'è nella vita, e la cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita
Un libro straordinario che consiglio sia chi ama Terzani sia a chi voglia conoscere alcuni Paesi dell'Asia che in questi ultimi decenni sono cambiati molto e che lui non riconoscerebbe.

Titolo: La fine è il mio inizio
Autore: Tiziano Terzani
Anno: 2006
Editore: Longanesi
Pagine: 466

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