8 gennaio 2020

La mia Patagonia: racconto di viaggio

Apprezzo molti i bei racconti scritti da chi ha girato il mondo perché amo viaggiare e mi piace sognare nuove mete da scoprire.

Così ho scaricato l'ebook La mia Patagonia - Appunti di viaggio del travel blogger Michele Suraci che conoscevo solo per aver letto articoli sul suo blog.

Una lettura da consigliare a chi ama i diari di viaggio per prendere spunto per futuri itinerari o solo per emozionarsi leggendo di luoghi tanto belli da vedere.

La mia Patagonia: appunti di viaggio


La mia Patagonia: Appunti di viaggio di Michele Suraci


Nel breve libro La mia Patagonia Michele Suraci racconta il viaggio che ha fatto con la moglie Chiara qualche anno fa.

Partito da Buenos Aires è arrivato nella Penisola di Valdés e ha proseguito verso il Cile per raggiungere il parco della Torre del Paine e infine è tornato in Argentina per visitare le zone attorno a El Chaltén,
Nel suo viaggio dall'altra parte del mondo ha percorso molti chilometri in auto, ha fatto escursioni a cavallo e numerosi trekking, insomma ha vissuto un'esperienza straordinaria.

Gran parte di questo itinerario è quello che avevo programmato per il viaggio di inizio 2020 ma per una serie di circostanze ho dovuto rimandare, forse al prossimo anno.

Perciò, leggere il suo racconto di viaggio in questi luoghi, è stato come pregustare una futura vacanza in quelle terre lontane che ambisco di vedere da tanto tempo e che sarebbero l'occasione per fare bei trekking tra quelle splendide montagne, tra ghiacciai e laghi di alta montagna.

Ho trovato molto emozionanti le parti dove racconta la salita verso le alte vette della Patagonia che regalano stupendi panorami. Lui è stato molto fortunato a trovare bel tempo, io con la mia sfortuna meteorologica troverò nubi, pioggia e vento impetuoso!
Non voglio essere pessimista ma purtroppo in montagna il tempo cambia molto rapidamente e avendo pochi giorni a disposizione durante il viaggio bisogna essere fortunati da arrivare lì i giorni giusti.

Peccato che nella versione ebook le fotografie presenti nel libro siano in bianco e nero perché perdono molto della loro bellezza, comunque sul suo blog si trovano scatti stupendi.

Il racconto di Michele un po' mi ha ricordato quello di Marco Lovisolo anche se lui è molto ironico nel rievocare i viaggi che ha fatto in questi anni.

Alcuni frasi che ho sottolineato perché rendono bene l'idea di quelle terre lontane.
L'odore è particolare, non è quello dei nostri boschi. Sembra quasi liquirizia mista a ginepro.
Tutto sembra bello come nelle nostre montagne, ma in realtà niente è uguale.

Questo dice della zona del Paine.
Nell'ultimo tratto di ascesa ho visto tornare indietro alcune persone, probabilmente hanno fatto bene. Questa è una meta che richiede determinazione e cuore, la devi volere con tutto te stesso. Non se la meritano tutti.
I trekking che racconta nel libro sono quelli che avrei in programma, anzi mi piacerebbe percorre l'intero percorso chiamato W, fisico e tempo permettendo!

Leggere in queste pagine il suo racconto mi ha confermato che è fattibile, che chi vuole davvero raggiungere una meta riuscirà ad arrivare alla fine del cammino prefissato.
Io poi sono testarda e proprio se non riuscissi ad andare avanti rinuncerei a pochi metri dal punto finale del trekking.

Conclude con una frase che sento molto mia, chi ama viaggiare può capirmi. Desiderando scoprire il più possibile il mondo non facciamo che pensare a nuove mete, a luoghi dove vivere le esperienze che ci rendono felici.
C'è tanta voglia di pensare al prossimo viaggio, la mia linfa vitale.
Sicuramente un racconto di viaggio che consiglio e, visto che ancora non ho mai letto molti libri della letteratura di viaggio, tipo Bruce Chatwin, credo che proseguirò acquistando i suoi libri su quelle terre lontane per continuare a sognare.

Titolo: La mia Patagonia- Appunti di viaggio
Autore: Michele Suraci
Anno: 2016
Editore: Delos Digital
Pagine: 81

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