29 dicembre 2019

Le ore di Cunningham: vincitore del premio Pulitzer

Le ore è un romanzo di Michael Cunningham, scrittore americano che ha ricevuto il premio Pulitzer per la narrativa nel 1999.

Il libro è molto ben scritto ma richiede impegno nella lettura perché si basa molto su riflessioni delle protagoniste più che sulla trama vera e propria. Lo consiglio a chi ama la letteratura impegnata e vuole conoscere questo autore americano.

Le ore di Cunningham: vincitore del premio Pulitzer


Le ore di Michael Cunningham


Le ore di Cunningham parla di tre donne che, pur vivendo in tempi e luoghi diversi, sono accomunate dal libro La signora Dalloway di Virginia Woolf.

La prima è proprio la celebre scrittrice inglese, morta suicida a causa della depressione, che viene colta nei momenti in cui ideava il suo romanzo circondata dall'affetto della famiglia.

La seconda è un'editrice newyorkese, Clarissa Vaughan, soprannominata fin da giovane Mrs. Dalloway dal suo amico scrittore Richard, che sta morendo di AIDS.

La terza è la giovane sposa Laura Brown, già madre e in attesa di un secondo figlio, che adora il romanzo della Woolf e vive un'esistenza insoddisfacente.

Il romanzo alterna capitoli sull'una e sull'altra in una narrazione complessa e impegnativa che mostra tre donne in un momento difficile della loro vita.

Io avevo letto solo Gita al faro della Woolf trovandolo abbastanza noioso eppure mi è piaciuto molto questo romanzo per le tematiche che tocca.

La Woolf viene raccontata nel '41 nei momenti bui della sua vita quando non riesce a trovare conforto neppure nell'amore del marito. Cunningham però non è stato fedele alla sua biografia perché la stesura del libro in questione, che parla di una donna che deve organizzare una festa, è avvenuta molti anni prima. Virginia vive lontano da Londra col marito per cercare di combattere i demoni interiori che l’attanagliano e cercando di concentrarsi sulla stesura del suo romanzo, ma con scarsi risultati. Proprio la ricerca di concentrazione la distoglie dalle incombenze quotidiane, come quella di coordinare i domestici e ricevere ospiti inattesi.

Clarissa, come la Mrs. Dalloway della Woolf, deve organizzare una festa per il suo caro amico Richard di cui era stata innamorata ma alla quale era stato preferito Luis. Anche lei però vive una storia omosessuale da quasi vent'anni, come la figlia, che ha avuto con l’inseminazione artificiale.
La storia è ambientata ai giorni nostri e ci parla di malattia, paura di invecchiare e di essere un peso per gli altri ma anche di amore, quello che le donne sono in grado di dare incondizionatamente. Clarissa dietro il suo aspetto di donna in carriera, forte e determinata, nasconde indecisioni e ricordi indelebili che non la rendono serena.

La storia di Laura è ambientata negli anni '50 e fa conoscere una casalinga frustrata che cerca di essere una brava moglie e madre. Non le basta l'amore del marito e desidera avere uno spazio tutto per sé. Il romanzo della Woolf le suscita il desiderio di farla finita, come la sua eroina, ma per lei è difficile fare questa scelta.
Comprensibile che lei voglia ritagliarsi uno spazio per sé, lontana dalla sua famiglia, per le sue passioni ma forse parlare col marito di questo sarebbe la soluzione ideale. Come si vede avere un uomo che ci adora non porta alla felicità, la vera serenità deve venire da dentro di noi.

Le tre donne sono alla ricerca di se stesse e riflettono sulla loro vita desiderando qualcosa di diverso, rivelando anche le loro tendenze omosessuali represse. Vivono un'esistenza infelice, seppure riescano a mascherare i loro veri pensieri a chi le ama.
Spesso le cose irrisolte del passato affiorano per non dar loro pace.

Nel 2002 è stato tratto da questo romanzo l’omonimo film, The hours, diretto dal regista inglese Stephen Daldry, con Meryl Streep, Julianne Moore e Nicole Kidman, che ha vinto per la sua interpretazione l'Oscar come miglior attrice protagonista.

Titolo: Le ore (The Hours)
Autore: Michael Cunningham
Anno: 1998
Editore: Bompiani
Pagine: 169

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