29 novembre 2019

Come ridurre i rifiuti indifferenziati

Ormai in tutti i comuni viene fatta la raccolta differenziata dei rifiuti ma il riciclo non è sufficiente, occorre ridurre il più possibile i rifiuti indifferenziati.

Sembra facile ma, se guardiamo dentro casa nostra, troviamo un'infinità di cose che non si possono riciclare e perciò, una volta rotte finiranno nel sacco nero o, nel caso del mio comune, nel sacco violetto.

Per essere consumatori consapevoli bisogna già al momento della spesa rendersi conto di cosa evitare di acquistare per ridurre i rifiuti, so che spesso non si hanno molte scelte ma dobbiamo fare il più possibile.

Come ridurre i rifiuti indifferenziati


Come ridurre i rifiuti indifferenziati


Sicuramente è importante fare la raccolta differenziata e suddividere le cose in base al materiale con le quali sono prodotte, avevo scritto un piccolo vademecum per spiegare dove conferire correttamente i rifiuti domestici.
Ogni comune però adotta regole differenti, perciò è bene informarsi per fare la raccolta correttamente.

Ci sono, come dicevo, molti rifiuti che non si possono riciclare e bisognerebbe evitare di acquistarli o cercare alternative ecologiche.

Da consumatori possiamo fare molto con piccoli gesti quotidiani, partendo dalla spesa dei prodotti alimentari.
la cosa più semplice è eliminare l'uso delle bottiglie di plastica, anche se vedo ancora troppe persone acquistarle ai distributori automatici, bere qualche sorso e poi buttarle via senza neppure metterle nel bidone della raccolta differenziata.

  • Usare una borsa di tela per la spesa: una cosa fondamentale per diminuire l'utilizzo delle borse in plastica che sono ora compostabili ma, comunque, non necessarie. Sarebbe buona abitudine usare le borse di tela anche quando si acquista al mercato o nei negozi. Portarne una sempre con noi è un piccolo gesto che non costa nulla, anche quando siamo in viaggio.

  • Ridurre il packaging: acquistando prodotti sfusi a partire dalla frutta, preferendo quella a peso e non quella già confezionata. Non sempre è possibile perché i frutti di bosco sono sempre confezionati, anche dal fruttivendolo.

  • Eliminare i prodotti usa e getta: come i piatti e bicchieri di plastica che adesso sono riciclabili ma è bene usare quelli che possiamo usare più volte. Una volta tutti avevano un piatto e le posate per i pasti fuori casa, perché adesso non si può fare?

  • Acquistare i prodotti freschi in piccole quantità: per evitare di buttare via frutta e verdura se non la consumiamo subito. Anche il pane è buono fresco, perciò meglio acquistarlo giornalmente.

laccetti in metallo non riciclabili
Esempio laccetto in metallo non riciclabile

Ci sono, invece, cose che abbiamo in casa e che proprio non possiamo riciclare, questa è una lista non esaustiva degli oggetti più comuni.

clip in metallo o plastica
Clip per chiudere i sacchetti da usare molte volte

  • Laccetti per sacchi e buste: hanno un'anima in ferro e sono rivestiti di plastica. Si trovano spesso nelle confezioni dei legumi e assieme ai sacchetti per il congelatore. Se ne può fare a meno, sostituendoli con clip in alluminio o anche in plastica a forma di pinza.
    Non ho mai capito perché si è pensato di usarli per legare i sacchetti: sono scomodi, se si rompe la plastica pungono le mani e non si possono riciclare.
    Cerco di ridurli il più possibile ma ne trovo sempre troppi!

  • Grucce: gli appendiabiti in plastica non si possono riciclare e perciò vanno messi nei rifiuti secchi, un vero peccato perché a casa ne abbiamo tantissimi. Alternativa: utilizzo di quelli in metallo che si possono portare, se rotti, all'ecocentro.

  • Giocattoli: chi ha bambini avrà in casa tanti giocattoli, bambole e peluche che purtroppo vanno buttati nell'indifferenziato, quando sono rotti. Se sono utilizzabili sarebbe bene darli a bambini bisognosi.

  • Bigiotteria: tutti i gioielli di bigiotteria sono fatti di materiale misto, perciò non riciclabile. Anche in questa caso bisognerebbe prediligere i materiali nobili (oro, argento) oppure la bigiotteria fatta con materiali naturali come i filati.

  • Borse in tela o pelle e scarpe: non sono riciclabili.

  • Pennarelli e penne: sono tutti oggetti di uso comune ma non riciclabili.

  • Guanti di gomma: anche questi vanno gettati nell'indifferenziato. Un motivo in più per usare detergenti biologici, così da non usare i guanti per proteggere la pelle. Non fate l'errore di buttarli nella plastica.

  • Lampadine a incandescenza e alogene: tutte da mettere nell'indifferenziato. Si riciclano all'isola ecologica solo le lampade a LED, che sono perciò da preferire sempre.

  • Nastro adesivo e da imballaggio: va messo sempre nell'indifferenziato. Bisogna avere l'accortezza di toglierlo dalle scatole di cartone prima di gettarle nel bidone della carta.

  • Sacchetto aspirapolvere: va svuotato nell'indifferenziato.

  • Spazzolini da denti: non si riciclano, perciò è bene utilizzare quelli con testina di ricambio o quelli in bambù.

  • Cosmetici e trucchi: vanno messi nell'indifferenziato. Considerato che i trucchi hanno un PAO abbastanza limitato si capisce bene come una donna possa usarne molti in un anno.

4 commenti:

  1. quindi i laccetti chiudi sacchetto di plastica con anima in ferro bisogna buttarli nel non riciclabile?

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    1. Sì, io li abolirei. Ho acquistato le clip per chiudere i vari sacchetti ma purtroppo si trovano in molti prodotti.

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  2. oltre ai sacchetti grigi quali posso utilizzare per indifferenziata

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    1. Si possono usare sacchetti di qualsiasi tipo, tranne nei comuni dove fanno il porta a porta e si devono usare i sacchetti che dicono loro.

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