30 agosto 2019

La ferocia: vincitore del premo Strega nel 2015

Ho letto La ferocia di Nicola Lagioia soprattutto perché vincitore del premio Strega nel 2015.

Il romanzo è diviso in tre parti e ogni capitolo o parte di esso è narrato da un personaggio diverso, anzi sono anche troppe le voci narranti come troppe sono le tematiche inserite dall'autore che sembra averle prese da fatti di cronaca.

La ferocia: vincitore del premo Strega nel 2015


La ferocia: romanzo di Lagioia


La parte iniziale del romanzo La ferocia di Nicola Lagioia mi ha intrigato parecchio, mi sembrava che prendesse le pieghe di un romanzo giallo ma la parte centrale è stata molto pesante e i troppi intrecci hanno reso troppo aggrovigliata la trama.
La parte finale e soprattutto l'epilogo fanno capire che la vita va avanti e che i beni materiali sono effimeri.

Protagonista della storia è la famiglia Salvemini guidata dal palazzinaro Vittorio che fa fortuna con la sua impresa non solo a Bari, ma un po' in tutta Italia e persino in Spagna.
Nella grande villa crescono i suoi figli Ruggero, Clara, Gioia e un figlio avuto da un'altra donna, Michele, trattato da tutti come qualcosa da nascondere.

Il romanzo prende l'avvio col ritrovamento del corpo della trentaseienne Clara morta suicida ma, sapendo che qualcuno l'ha vista poco prima nuda e sanguinante lungo la strada, già si capisce che le cose non stanno così.
Dopo il funerale ritorna a casa anche Michele, che ora vive a Roma, e che è sempre tornato malvolentieri in quella casa, consapevole dell'ostilità di quella che non ha mai considerato la sua famiglia.

Un po' troppo scontato il mostrare una famiglia ricca che nasconde dentro di sé rancori, segreti e infelicità, celata dai sorrisi di circostanza e da ricevimenti e feste con politici, uomini d'affari, magistrati.
I diversi personaggi, anche quelli minori, appaiono insoddisfatti della propria vita e ricercano la felicità in cocaina o acidi e questo è molto triste, ma davvero nella nostra società così tante persone usano le droghe?

Uno dei personaggi più emblematici è proprio l' affascinante Clara che da ragazzina è stata l'unica a cercare la compagnia di Michele ma che, ad un certo punto, prende una brutta strada. Neppure col marito riesce a trovare un equilibrio, ha troppi segreti e la sua morte non è inaspettata.
Gioia è la classica ragazzina che ha sempre avuto tutto, Ruggero il bravo ragazzo, sempre all'apparenza, che però non ha seguito le orme paterne, Michele la pecora nera.

Proprio Michele è il personaggio che ho apprezzato maggiormente perché l'unico che ricerca la verità e per la sua storia difficile. Cresciuto all'ombra dei fratelli con una psiche border line ora è quello più saggio o che ha meno da perdere.

Arrivati alla fine del romanzo si ha la sensazione che qualcosa sia rimasto tra le righe, che non tutto sia stato chiarito.

Lascia perplessi la scelta di voler mescolare tanti argomenti: corruzione, inquinamento ambientale, speculazione edilizia, problematiche familiari, tradimenti, droga, prostituzione, sesso.
Come detto già da altri un romanzo confezionato per un premio, per quello Strega vinto nel 2015?

Mi era piaciuto molto di più un altro vincitore di questo premio, ovvero Il viaggiatore notturno.

Titolo: La ferocia
Autore: Nicola Lagioia
Anno: 2014
Editore: Einaudi
Pagine: 411

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