Io ne ho letti diversi, partendo dal primo La memoria del topo, per proseguire con La città delle ossa e continuare con Il poeta è tornato, del quale avevo già parlato.
Ho anche letto diversi altri romanzi dello scrittore americano che apprezzo molto per la sua capacità nel narrare storie mai banali e credibili.
La serie con Harry Bosch: La memoria del topo
La memoria del topo è il primo romanzo che vede protagonista Harry Bosch, il detective della squadra omicidi Hollywood di Los Angeles nella quale è stato trasferito dopo che uccise un serial killer in circostanze poco chiare.
Fin dall'inizio si capisce che Bosch mal sopporta le regole ma, indubbiamente, ha un grande fiuto per scovare il colpevole e districarsi in situazioni difficili.
Arrivato sulla scena del crimine, identifica subito il cadavere come William Meadows un soldato che faceva parte come lui della squadra speciale che controllava i tunnel sotterranei in Vietnam e per questo venivano chiamati topi.
Bosch capisce che l'uomo è stato ucciso e inizia le indagini, intuisce da un indizio un collegamento con un caso mai risolto su una rapina in una banca da parte di un gruppo di uomini che scavò un tunnel sotto il suolo.
Deve scontrarsi coi suoi superiori, con i due agenti della disciplinare e con l'FBI che indagò sulla rapina.
Alla fine Bosch viene assegnato come collaboratore all'FBI e lavora con la giovane Eleanor Wish, alla quale all'inizio non sembrava simpatico, arrivando a scoprire la verità ma rischiando la propria vita.
La trama del romanzo è molto articolata e sono presenti molti personaggi ma il protagonista assoluto è Bosch e con lui arriviamo a scoprire la verità seguendo i vari indizi.
Innegabile l'intuito di questo poliziotto che preferisce agire da solo e per questo non è ben visto dai superiori ma se riesce a risolvere i casi cosa importa?
L'autore è bravo nell'ordire una trama molto avvincente che, sebbene sia incentrata sulle indagini sull'omicidio e sulla rapina, non tralascia di entrare nella vita privata di Bosch.
Questo quarantenne gran fumatore ci si è subito simpatico perché, oltre a essere bravo nel suo lavoro, si dimostra umano prendendo a cuore le sorti di un ragazzino scappato di casa.
Nel complesso mi è piaciuta questa storia, l'autore riesce a renderla credibile. Senza dubbio si fa il tifo per Bosch che lotta contro tutti e tutto, non si può non concordare con lui quando non vuole che i suoi superiori tengano nascosti coinvolgimenti di poliziotti in attività illegali. La credibilità delle forze dell'ordine non sta anche nel punire i colleghi quando sbagliano?
La serie con Harry Bosch: La città delle ossa
Nel romanzo di Connelly La città delle ossa il detective Harry Bosch è chiamato a indagare su un caso vecchio di vent'anni perché sono state ritrovate delle ossa, sepolte in un bosco sulle colline di Los Angeles.
All'inizio viene sospettato un residente della zona che in passato era stato accusato di pedofilia ma che ora sembra rigare dritto. Dopo l'identificazione delle ossa ritrovate, Bosch si mette sulle tracce dei familiari del ragazzo per cercare indizi utili a risolvere il caso. Viste le numerose fratture che hanno subito le sue ossa, quando era in vita, si presume che sia stato vittima di violenza e quindi i maggiori sospetti si concentrano sul padre, rimasto solo ad allevare i figli dopo la fuga della moglie.
Questo romanzo di Michael Connelly è appassionante come gli altri che ho letto e riesce a spiazzare il lettore con continui colpi di scena, sino al finale.
Il personaggio del detective Bosch è ben caratterizzato e si capisce come preferisca agire da solo, a volte senza neppure avvisare il partner, perché vuole arrivare alla verità.
Molti colleghi non apprezzano il suo modo di fare e vogliono mettersi in mostra con la stampa per far carriera, lui invece viene persino invitato a pensare al prepensionamento.
Si capisce come Bosch voglia arrestare i colpevoli e fare giustizia senza scendere a compromessi e agendo nel rispetto della legge, sempre, e risulta così una figura molto positiva.
I colleghi più giovani lo ammirano, una giovane recluta s'invaghisce di lui causando degli imbarazzi in centrale perché le storie tra colleghi non sono ben viste, soprattutto perché lui è un suo superiore.
Rispetto al primo romanzo letto, qui Bosch non lavora più nella squadra omicidi ma ai cold case, ma non cambia la sua abilità nell'indagare e trovare il colpevole.
Titolo: La memoria del topo (The Black Echo)
Autore: Michael Connelly
Anno: 1992
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 448
Titolo: La città delle ossa (City of Bones)
Autore: Michael Connelly
Anno: 2002
Editore: Edizioni Piemme
Pagine: 393
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