1 maggio 2019

Il persuasore di Mark Billingham

Conoscevo Mark Billingham per avere letto le recensioni di suoi romanzi e perciò ho preso in prestito dalla biblioteca Il persuasore.

Nonostante le oltre 400 pagine, il romanzo si legge molto velocemente anche se, dopo un inizio molto avvincente, pian piano si appiattisce e il finale non riesce a renderlo un libro così imperdibile.

Lo consiglio agli appassionati del genere e della serie con Tom Thorne che attualmente consta di 15 romanzi, questo è il secondo.

Il persuasore di Mark Billingham


Il persuasore il secondo romanzo della serie con Tom Thorne


Il protagonista del romanzo Il persuasore di Billingham è il detective Tom Thorne, esperto in casi su serial killer.
Attualmente sta lavorando su aggressioni avvenute negli hotel.
L'autore ha preso ispirazione per questo da un fatto di cronaca accaduto a lui. Infatti, nel 1997 fu tenuto prigioniero in una camera d'albergo assieme al suo collega vivendo in prima persona la paura.

A Thorne viene assegnato un caso insolito e all'inizio sembrerebbe che un killer uccida senza pietà vittime indifese, anche sotto gli occhi dei loro figli, ma poi il detective capisce che ad agire sono due killer.
Difficile però prevedere le loro azioni e, quando uno dei due fallisce e si costituisce, sembra che il caso sia prossimo a essere risolto.
Assieme a Thorne lavorano l’agente Dave Holland e il sergente Sarah McEvoy le cui vicende private si legano a quelle lavorative e non sempre questo è un bene, come il finale dimostra.

Come dicevo all'inizio la storia è molto intrigante perché vediamo l'evolversi dell'amicizia tra due ragazzi che si conobbero a scuola e iniziarono ad avere comportamenti aggressivi.
Uno dei due, Nicklin, era quello che si può definire un bullo senza scrupoli che usa il suo potere di persuasione per convincere il debole Palmer a fare qualsiasi cosa.
Palmer è un ragazzino emarginato che per compiacere Nicklin fa qualsiasi cosa e non si rende conto della cattiveria dell'amico e di essere lui stesso una vittima.

Certo sembra un pochino esagerato che a distanza di anni, quando ormai entrambi sono cresciuti e sono più o meno integrati nella società, Nicklin possa avere ancora tanto potere su Palmer.

Per alcune tematiche questo romanzo si potrebbe paragonare a quelli di Jodi Picoult che trattano vicende legate alla famiglia e ai problemi adolescenziali.

Secondo me nel romanzo sono poco approfonditi i personaggi, come lo stesso detective Thorne, mentre ampio spazio è lasciato alle indagini e alla figura dei due killer.
Ma se Palmer non si fosse costituito avrebbero mai risolto il caso?

Titolo: Il persuasore (Scaredy Cat)
Autore: Mark Billingham
Anno: 2002
Editore: Piemme
Pagine: 459

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