2 gennaio 2019

Il capolavoro di Musso che lo ha portato al successo

L'uomo che credeva di non avere più tempo è stato il primo romanzo che ho letto di Guillame Musso e quello che ho ha portato al successo. Visto che mi piacque molto, continuai la letture delle sue opere con Chi ama torna sempre indietro.

Questo libro è stato scritto dall'autore dopo un grave incidente in auto che, evidentemente, lo ha portato a pensare alla morte e al dopo. Dal romanzo è stato tratto, nel 2008, anche un film Afterwards diretto da Gilles Bourdos.

Il capolavoro di Musso che lo ha portato al successo


L'uomo che credeva di non avere più tempo: la trama



Il protagonista di L'uomo che credeva di non avere più tempo è l'avvocato newyorkese Nathan Del Amico che, un giorno, riceve la visita del medico Garrett Goodrich. L'uomo fa strani discorsi sulla morte imminente e sul suo compito come Messaggero di preparare le persone.
Dapprima Nathan lo prende per pazzo ma, dopo quello che accade a una giovane cameriera che gli aveva indicato, comincia a credergli.
Così l'avvocato di successo, che dedica praticamente tutto il suo tempo al lavoro, decide di prendersi una pausa e di cercare di riavvicinare la moglie Mallory dalla quale è separato.
I due, da sempre innamorati, appartengono a classi sociali differenti e questo è stato uno dei motivi della separazione, Nathan pensava che il successo potesse farlo diventare migliore.
Ora si rende conto che i soldi non gli hanno portato la felicità, ha perso la donna che ama, solo la figlia Bonnie lo adora.

Il capolavoro di Musso: la recensione


Ho letto questo romanzo in pochissimo tempo perché mi è piaciuta tanto la trama, anche se non così originale, ed ero incuriosita da come sarebbe andata a finire la storia.
Il romanzo è formato da brevi capitoli, come nello stile di Musso, introdotti da una citazione inerente alla trama di un autore, di un filosofo o di un film.
Il protagonista è un uomo di successo che si è dedicato troppo al lavoro, che capisce che il denaro non porta la felicità, come non la portano le cose che si possiedono. Comunque per essere un avvocato rampante non ha mai perso la sua integrità morale e, senza dubbio, è migliore di altri essendo cresciuto in una famiglia umile e avendo conosciuto perciò la povertà.
Mi sono piaciuti tutti i personaggi positivi come Mallory ch,e ricca dalla nascita, si è sempre adoperata per gli altri in prima persona o la figlia simpatica e intelligente.

Il romanzo porta a pensare a cosa si farebbe se si sapesse di essere vicini alla morte, credo che ognuno di noi avrebbe una reazione differente. Essendo comunque ineluttabile sappiamo che arriverà e allora è meglio godersi appieno la vita, dedicarsi alle cose che ci appassionano, vivere in pace con gli altri senza portarsi dietro rancori!

L'unica cosa negativa del romanzo è il finale troppo frettoloso, dopo aver letto una storia abbastanza ricca di avvenimenti tutto viene lasciato in sospeso.
Penso però che sia stato questo l'intento dell'autore, come a voler dire che alla fine ogni persona si crea il futuro giorno per giorno e che nelle piccole cose quotidiane si trova la felicità.

Titolo: L'uomo che credeva di non avere più tempo (Et après...)
Autore: Guillame Musso
Anno: 2005
Editore: Sonzogno
Pagine: 372

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