La memoria del fiume è un thriller denso, potente, emotivamente devastante. Un viaggio nel fango delle paludi del delta del Mississippi e nella mente umana, dove ogni segreto ha il suo prezzo e ogni memoria nasconde un colpo di scena.
Il romanzo conferma Greg Iles come uno dei maestri contemporanei del noir psicologico.
La memoria del fiume: la recensione
La storia si apre con una serie di delitti raccapriccianti: quattro uomini di differente età vengono trovati uccisi, con il corpo segnato da morsi e una scritta agghiacciante tracciata col sangue — "Il mio lavoro non è mai finito". L’FBI e la polizia di New Orleans si trovano di fronte a un mistero indecifrabile e decidono di chiedere aiuto a Catherine "Cat" Ferry, brillante odontoiatra forense dal passato travagliato.
Cat non è una protagonista convenzionale. È una donna che combatte ogni giorno con le cicatrici di un'infanzia caratterizzata dal poco interesse della madre e dall'omicidio del padre Luke, mai del tutto chiarito.
Mentre si immerge nell'indagine sulla serie di omicidi, Cat è costretta a intraprendere una seconda, ben più personale: quella nei meandri della sua stessa memoria.
Greg Iles intreccia abilmente queste due linee narrative — la caccia al killer e la ricostruzione del passato della protagonista — costruendo un equilibrio perfetto tra thriller e introspezione psicologica. Ogni passo avanti nell'indagine ufficiale diventa un passo più vicino alla verità sul passato di Cat che da anni è alcolista e sessualmente disinibita. E quando tutto sembra finalmente chiaro, l'autore ribalta la prospettiva con un finale che ridefinisce l'intera storia.
La memoria del fiume, che si può acquistare online, è uno di quei romanzi che non si dimenticano facilmente. Greg Iles scrive con uno stile fluido, elegante, ma anche implacabile. La tensione rimane costante e la sua penna, ancora una volta, si distingue per la profondità con cui delinea i personaggi femminili.
Catherine Ferry è una protagonista complessa, tormentata ma fortissima: una donna che combatte contro i propri demoni con la stessa tenacia con cui insegue la verità. L'incontro con lo psicologo Malik sarà fondamentale per mettere assieme i tasselli di eventi del passato legati alla sua famiglia e a Malmaison, la casa dove è cresciuta: un grande palazzo in stile francese costruito due secoli prima tra le piantagioni di cotone.
I ricordi sono rimossi, ma intatti. Sono indelebili.
Cat deve vedersela anche con una gravidanza inaspettata che la rende più vulnerabile e consapevole che Sean, collega e amante, non sarà felice della cosa.
un marito non lascia mai la moglie.
Il tema degli abusi sui minori, trattato con crudezza ma anche con rispetto, rende la lettura a tratti dolorosa. Ma è proprio questa verità, nuda e sconvolgente, a dare autenticità al romanzo. Greg Iles non scrive per intrattenere soltanto, scrive per far riflettere.
Parlando della guerra mette in bocca a uno dei personaggi queste parole, parlando di "crimini di guerra":
La guerra è tutta un fottuto crimine, da cima e fondo.
Dopo aver letto di recente i romanzi di Andy McNab non si può dargli che ragione: non esistono i buoni e i cattivi.
Titolo: La memoria del fiume (Blood Memory)
Autore: Greg Iles
Anno: 2005
Editore: Piemme
Pagine: 510

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