Ore di terrore è un thriller familiare che tiene col fiato sospeso tra colpi di scena, segreti legati a una tragedia passata e una vendetta spietata. La tensione cresce fino all'ultima corsa contro il tempo.
Greg Iles, scrittore scomparso nell'agosto 2025, ha ancora una volta mostrato la sua bravura nell'ideare una storia intrigante.
Recensione del thriller Ore di terrore
Il dottor Will Jennings parte per un importante convegno medico, durante il quale presenta la scoperta di un farmaco rivoluzionario.
In albergo viene avvicinato dall'affascinante Cheryl, che però si rivela parte di un piano di rapimento orchestrato con il marito Joey Hickey, il quale nel frattempo tiene in ostaggio la moglie del dottore, Karen.
La famiglia viene così divisa e messa sotto pressione: la figlia Abby viene portata in una baita isolata dal cugino di Joey, Huey, lontano da qualsiasi aiuto, mentre i genitori devono affrontare separatamente paura, violenza e ricatti.
Il trio di criminali vuole, entro 24 ore, il pagamento di un riscatto di 200.000 dollari, altrimenti la bambina sarà uccisa. A rendere tutto ancora più drammatico c'è il diabete di Abby che dipende dalle iniezione di insulina.
La tensione cresce pagina dopo pagina: Karen tenta di ribellarsi al suo sequestratore, Will cerca di comprendere le vere motivazioni di Cheryl e Abby prova con coraggio a sottrarsi al controllo di Huewy che mostra inaspettate debolezze.
Da Ore di terrore, libro che si può trovare in vendita in edizione cartacea, è stato tratto il film Trapped con protagonista Charlize Theron, ma non ricordo di averlo visto.
La trama del thriller cattura all'istante: una famiglia perfetta, un piano criminale ben congegnato e un rapimento che sembra destinato a filare liscio… finché qualcosa va storto.
Alcuni pensieri di Will:
la cosa importante non era il denaro ma quello che con il denaro poteva comprarsi
i soldi proteggono coloro che li possiedono dai problemi quotidiani che logorano la gente.
Il racconto alterna diversi punti di vista e scenari, creando una tensione continua che cresce pagina dopo pagina. Iles è maestro nel costruire il crescendo, tanto che il lettore si ritrova immerso insieme ai protagonisti in vere e proprie ore di terrore.
Uno degli aspetti più riusciti è la dinamica psicologica tra vittime e carnefici, con colpi di scena e ribaltamenti che tengono viva l'attenzione, anche se alcuni personaggi risultano un po' stereotipati.
Cheryl è descritta come una giovane donna caduta nella spirale della dipendenza e dello sfruttamento, ma ancora affascinante. Joey, invece, appare nel ruolo più oscuro: non solo mente del rapimento, ma anche violento e abusatore. Lui è fiero di aver ideato un piano che ha funzionato per ben 5 volte!
Huey, il terzo complice, è il più fragile, deriso per i suoi limiti cognitivi e per la sua stazza, eppure capace di gesti di premura verso Abby, la bambina rapita. Un tratto che sfiora il rischio della sindrome di Stoccolma, ricordandoci che i cattivi restano comunque cattivi.
I genitori, Will e Karen, dimostrano grande intelligenza e forza, anche se i loro piani non sempre convincono. Abby, nonostante la giovane età, appare sorprendentemente matura e intraprendente, soprattutto considerando l'epoca in cui la storia è ambientata, quando l'udeo dei cellulari era agli albori.
Nel complesso, Ore di terrore è un thriller scorrevole e avvincente che non rivoluziona il genere ma offre esattamente ciò che promette: suspense, ritmo serrato e un brivido costante.
Un romanzo che si legge d'un fiato e che ci ricorda quanto coraggio possa nascere dalla paura più profonda: quella di perdere chi amiamo.
L'anno seguente Iles ha scritto L'uomo che rubava la morte del quale ho già scritto.
Titolo: Ore di terrore (24 Hours)
Autore: Greg Iles
Anno: 2000
Editore: Piemme
Pagine: 431
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