I fiori di Scozia: Le Regine nelle Highlands non è solo un saggio, è un viaggio emozionale e letterario nel cuore più autentico e selvaggio del Regno Unito: le Highlands scozzesi.
Con la sensibilità di una penna esperta e il rigore di una mente lucida, l'autore ci guida attraverso i suoi paesaggi, filtrati dallo sguardo di due delle più iconiche sovrane britanniche: la Regina Vittoria e la Regina Elisabetta II.
I fiori di Scozia: Le Regine nelle Highlands: John Brown e la Regina Vittoria – La Regina Elisabetta II a Balmoral
Il testo si sviluppa come un doppio diario parallelo, incrociando le memorie della Regina Vittoria — folgorata dalla Scozia e dal suo misterioso fascino — con gli occhi moderni e regali della Regina Elisabetta II che ha scelto Balmoral come suo rifugio.
Entrambe le sovrane furono appassionate di passeggiate, cani e adorarono la Scozia.
Tra i momenti più intensi spicca la delicata e controversa relazione tra Vittoria e John Brown, il fiero attendente scozzese (gillie), resa celebre anche nel film Mrs. Brown (con uno straordinario Billy Connolly). Il libro non si limita al racconto, ma lo analizza criticamente, con equilibrio, dando voce tanto al sentimento quanto alla storia.
Arricchito da citazioni, curiosità e una narrazione che spazia tra arte, musica e letteratura, il saggio dipinge una Scozia viva, vibrante e profondamente amata dalle sue regine. Ma non mancano le ombre: le contraddizioni della società vittoriana, il rigore monarchico, il peso del dovere.
Uno dei periodi più bui è quello delle Clearances, gli sfratti degli agricoltori, che già l'autore aveva raccontato in un altro libro della serie dedicata alla Scozia.
Appena finito di leggere questo volume (in vendita anche online) — l'ultimo della collana — posso dire senza esitazione che è un piccolo gioiello per gli amanti della storia reale, della cultura britannica e degli scenari scozzesi.
La storia tra Vittoria e Brown mi ha colpito particolarmente: è trattata con tatto, senza sensazionalismi, e offre uno sguardo inedito su una donna spesso percepita solo come monarca, mai come essere umano.
Il libro è ben costruito, ben documentato e scritto con stile. Ogni impressione personale è pertinente, ogni curiosità è un valore aggiunto, e soprattutto tutto è raccontato con tono imparziale, mai agiografico. Un saggio che non si limita a informare, ma coinvolge.
La lettura risulta interessante anche per trovare spunti per pianificare un viaggio da quelle parti tra i Grampiani descritti come un microcosmo di cultura, tradizione e cultura, le valli ricoperte di erica attorno a Crathie, i villaggi di Lochnagar e Ballater, Gairloch, Torridon con le splendide montagne, la belle campagne di Caithness e Loch Muick dove i cervi vanno ad abbeverarsi.
Anche la parte dedicata alla Regina Elisabetta è davvero interessante: emerge il suo rapporto intimo con la Scozia, la funzione simbolica e affettiva che quel territorio ha avuto nella sua vita.
In un panorama editoriale dove certi temi vengono appena sfiorati, questo libro rappresenta una proposta unica, originale e profondamente evocativa.
Unica pecca alcune ripetizioni degli stessi concetti e di avvenimenti della vita della regina Vittoria.
Ringrazio all'autore per avermi omaggiando di questo libro che racconta la storia di due regine.
Titolo: I fiori di Scozia: Le Regine nelle Highlands: John Brown e la Regina Vittoria – La Regina Elisabetta II a Balmoral
Autore: Davide Zaccone
Anno: 2025
Editore: Edizioni Amarganta
Pagine: 180
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