Morte di un'apparente sconosciuta: recensione

Morte di un'apparente sconosciuta è il romanzo d'esordio di K. Wendice pubblicato su Amazon.

L'autrice, o autore visto che usa uno pseudonimo, italiana ama i libri gialli classici di Agatha Christie, Sir Arthur Conan Doyle, ma anche quelli contemporanei.

Il suo romanzo è ambientato nel Connecticut tra città reali come New Haven e altre di pura invenzione.

Morte di un'apparente sconosciuta: recensione del giallo

Il romanzo Morte di un'apparente sconosciuta ha una trama abbastanza complessa.

La giornalista Anna Richmond sta scrivendo un articolo sulla morte del ricco editore Raymond Powell che ha lasciato gran parte dell'eredità alla sua infermiera personale.

La donna è sospettata di aver causato la sua morte ma qualcuno chiama la giornalista sostenendo che deve cercare Melanie Alice Clarke per arrivare alla verità.

Anna cerca questa donna e inizia a seguirla senza capire che fa parte del suo passato visto che hanno frequentato la stessa scuola.

Melanie viene uccisa proprio dopo che ha visto uscire da casa un uomo.

Questi omicidi sono collegati a fatti avvenuti tanti anni prima quando Anna lavorava al giornale della scuola e durante una festa qualcuno è entrato a casa della famiglia di Charles portando via valori e documenti.

Nel furto venne accusato un ragazzo nell'indifferenza dei ragazzi coinvolti nella vicenda e morì in carcere durante una rissa senza avere modo di vedere riabilitato il proprio nome.

Ora Anna cerca risposte e così incontra l'ex compagno di scuola Charles Miller divenuto un avvocato divorzista.

Curiosa l'affermazione sul matrimonio:

La gente spende una montagna di soldi per organizzare il proprio matrimonio e poi ne spende molti di più per lasciarsi.

Questa frase sembra scritta da un americano visto che lì i matrimoni spesso sono preceduti dalla stipula di contratti con clausole precise in caso di divorzio.

Il romanzo Morte di un'apparente sconosciuta ha un inizio abbastanza lento nel quale si fatica a seguire le vicende. Continuando la lettura diviene più coinvolgente pur rimanendo lento e alquanto noioso.

Dopo aver letto un poliziesco ben costruito come Delitti a Fleat House sono rimasta delusa da questo romanzo d'esordio di K. Wendice e pur riconoscendo la sua bravura nel delineare personaggi e nel descrivere le città immaginarie di Trinity e Highbury.

La motivazione degli omicidi mi è parsa alquanto blanda come il voler cercare vendetta dopo tanti anni.

I personaggi descritti non sono da prendere come esempio perché nessuno di loro si salva, tutti cercano di fregare gli altri e di ottenere successo e prestigio.

Pur avendolo terminato pochi giorni fa, non mi è rimasto nulla di questa storia.

Titolo: Morte di un'apparente sconosciuta
Autore: K. Wendice
Anno: 2021
Editore: Independently published
Pagine: 269