Febbre: recensione del thriller di Robin Cook

Febbre un romanzo di Robin Cook che si può considerare un thriller nell'ambito medico.

Il proficuo autore americano ha ideato una bella trama con molti spunti che fanno riflettere su cosa sia lecito fare e sul fatto che molte malattie sono provocate dal comportamento disonesto di alcuni.

Il mio giudizio non è completamente positivo perché il finale è sottotono rispetto all'inizio molto più coinvolgente, comunque migliore di Coma che avevo letto tempo fa.

Febbre: il medical thriller di Cook

Charles Martel sta portando avanti una ricerca sul cancro spronato anche dal fatto che la sua prima moglie, Elizabeth, sia morte per questa causa.

L'uomo si è risposato con Cathryn, una donna molto più giovane di lui, e vive in una grande casa nei dintorni di Boston con i tre figli.

Jean Paul è studioso e molto rispettoso, Chuck si dimostra poco interessato a studiare medicina come vorrebbe il padre mentre la tredicenne Michelle stravede per lui.

Proprio alla piccola, febbricitante da giorni, viene diagnosticata la leucemia e sembra che le sue condizioni siano critiche.

Charles non vorrebbe sottoporla alla chemioterapia, conoscendo gli effetti collaterali e ritenendo che la percentuale di successo sia scarsa, ma i medici insistono e se lui si opponesse un tribunale accetterebbe solo che la bambina sia curata con terapie riconosciute valide.

Il ricercatore intuisce che la ragione della malattia della figlia vada cercata nello sversamento di liquami nel fiume vicino alla loro casa che, nottetempo, vengono fatti da un'industria che lavora la gomma. Inizia la sua lotta personale per salvare la bambina e far chiudere la fabbrica.

Nella prima parte del romanzo Febbre l'autore descrive molto minuziosamente come vengono fatte le ricerche in laboratorio e i rapporti tra questi e le case farmaceutiche che desiderano avere l'approvazione di un farmaco nel più breve tempo possibile.

Quando c'è di mezzo l'integrità morale, non esistono circostanze attenuanti

L'etica dovrebbe guidare sempre un medico e la stessa cosa si può dire per chi provoca danni ambientali e alle persone solo per un maggiore profitto e per quelli che sanno ma tacciono e diventano allo stesso modo colpevoli.

Charles è scrupoloso e assieme alla sua assistente sta facendo ricerche molto promettenti su un metodo nuovo ma i fondi sono pochi perché viene data priorità a un farmaco che vogliono mettere sul mercato al più presto.

Leggere queste dinamiche fa capire come spesso venga data priorità a qualcosa a discapito di altro poco proficuo.

Sapere poi che la casa madre controllava sia l'industria farmaceutica detentrice del brevetto, sia l'istituto di ricerca preposto ad accertare l'efficacia del farmaco rende palese come qualcuno possa manipolare i risultati.

Charles da un giorno all'altro vede chiudere la sua ricerca nel laboratorio e la figlia in fin di vita e così inizia a comportarsi in maniera strana e a fare cose che lo mettono in pericolo.

Non voglio svelare troppo della trama che in alcuni punti sembra troppo forzata ma è bello sperare che possa riuscire a salvare la bambina proprio con quella cura che stava sperimentando in laboratorio.

Cathryn lo supporta sempre ed è bello vedere che tutti i figli si ritrovino uniti per lottare affinché la loro famiglia possa superare anche questa dura propria che la vita ha messo loro davanti.

Consiglio la lettura di Febbre anche se il finale è frettoloso e non viene detto più nulla della ricerca di Charles sul cancro.

Titolo: Febbre (Fever)
Autore: Robin Cook
Anno: 1982
Editore: Sperling & Kupfe
Pagine: 392