8 aprile 2022

La locandiera di Goldoni

La locandiera è l'opera teatrale più conosciuta di Carlo Goldoni e racconta la storia di Mirandolina, affascinante proprietaria di una locanda.

Una lettura divertente adatta a chi ama leggere le opere teatrali, che risultano differenti dai romanzi perché bisogna immaginarsi le scene che si svolgono ma i dialoghi restano l'elemento principale.


La locandiera di Goldoni


La locandiera di Goldoni

L'opera è divisa in tre atti e racconta la storia di Mirandolina, che ha ereditato la locanda dal padre, e degli avventori.

Simbolo dell'epoca e contrapposti per molti aspetti sono il Marchese di Forlipopoli, un nobile ormai caduto in disgrazia che è stato costretto a vendere il suo titolo, e il Conte d'Albafiorita, un mercante che grazie ai suoi soldi ha comprato il titolo. Entrambi ambiscono all'affascinante e spiritosa locandiera, l'uno servendosi del suo fascino, l'altro facendole regali costosi.

In seguito arriva il Cavaliere di Ripafratta, un nobile che odia le donne e che deride i due perché corteggiano Mirandolina, che per vendetta vuole farlo innamorare di lei.

La donna si dimostra molto astuta nel suo piano usando le parole e la verve per indurlo a innamorarsi.

Ma alla locanda c'è un altro uomo che è innamorato di lei, il cameriere Fabrizio. Chi avrà la meglio e conquisterà il cuore della donna?

L'opera di Goldoni è divertente sia per la contrapposizione tra ceti sociali sia per la verve della protagonista che riesce in un mondo tradizionalmente maschilista a uscire vincitrice.

Si vede proprio come sia abile a raggirare gli uomini e a indurli a credere cose non vere usando come arma la malizia. Si può considerare questa donna come una precorritrice del femminismo perché lei stessa deciderà il proprio sposo, non aspetterà che sia qualcun altro a prendere questa decisione estremamente importante.

Goldoni nell'opera La locandiera rompe gli schemi classici della Commedia dell'Arte e gli attori sul palco non devono più usare maschere ma la propria mimica per esprimere sentimenti, risultando molto più naturali.

Anche l'argomento è originale per quell'epoca perché si parla di nuovi ricchi e nobili decaduti, simbolo del cambiamento dei costumi e della società. Anche se ci vorrà ancora più di un secolo prima che i titoli nobiliari perdano il loro valore.

Ho letto quest'opera diversi anni fa, quando ho studiato Goldoni a scuola, e così mi sono ritrovata per le mani il testo che ho riletto con piacere, seppure sinceramente preferisca i romanzi. Il linguaggio sebbene sia un po' desueto è facilmente comprensibile e la lettura risulta semplice e veloce, vista anche la brevità del testo.

Titolo: La locandiera
Autore: Carlo Goldoni
Anno: 1752
Editore: BUR
Pagine: 224

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