4 febbraio 2022

Il terzo gemello di Ken Follett

Il terzo gemello di Ken Follett è un romanzo che tratta un argomento molto delicato e attuale.

Jeannie Ferrami, ricercatrice presso l'università Jones Falls di Baltimora, sta effettuando test sui gemelli omozigoti per determinare se l'educazione e l'ambiente influenzino le scelte di vita di persone geneticamente uguali.


Il terzo gemello di Ken Follett


Il terzo gemello

La Ferrami per la sua ricerca usa un software innovativo che, attraverso l'analisi di banche dati delle schede odontoiatriche, trova coppie di gemelli separati alla nascita e che perciò hanno vissuto esperienze di vita differenti.

Le caratteristiche dentarie sono uniche per ogni individuo e trovarne due uguali significa ritrovare gemelli omozigoti, che magari non sanno di essere stati separati alla nascita per essere dati in adozione.

Quello che interessa a Jennie è trovare coppie che in età adulta abbiano sviluppato caratteristiche e comportamenti diversi: uno sia un cittadino modello e l'altro un delinquente, così da confutare la sua tesi.

Un giorno viene chiamato a sottoporsi al test il ventiduenne Steve Logan, un ragazzo molto attraente, intelligente e figlio unico! Jeannie pensa che sia stato adottato, o che ci sia stato uno scambio di culla alla nascita, perché Steve ha un gemello che si trova in carcere ed è fisicamente uguale a lui. Mentre Jeannie e Steve sono insieme, arriva la polizia che lo arresta accusandolo dello stupro di Lisa, amica e collega di Jeannie. Lei non crede assolutamente che il dolce e gentile Steve possa essere colpevole.

Usando nuovamente il suo software per fare ricerche nella banca dati delle impronte digitali del FBI ipotizza la presenza di un terzo gemello.

Il direttore del suo istituto, Berrington Jones, vuole fermarla perché nasconde un terribile segreto legato alla Genetico, azienda della quale è proprietario assieme al senatore Jim Proust e a Preston.

Molti anni prima avevano iniziato a fare esperimenti di genetica su embrioni per creare soldati perfetti, che non avessero paura, usando una clinica di Philadelphia per i loro scopi.

I tre uomini hanno il desiderio di riportare l'America ai valori antichi: predominio dei bianchi, rispetto delle leggi e religione fondata sulla sacralità della famiglia.

Certo i valori sono importanti ma considerare che una razza sia superiore a un'altra mette i brividi, tanto più che i gemelli da loro creati hanno una forte propensione alla violenza, sono amanti del rischio e per lo più delinquenti.

Riportare un Paese agli antichi valori usando la violenza e l'inganno mi sembra un controsenso, ma la nostra storia è piena di atti criminali fatti in nome di alti ideali, basti pensare all'epoca del colonialismo.

Davvero spaventoso è pensare che ignare donne siano state vittime di esperimenti sui loro ovuli e che abbiano partorito bambini frutto della clonazione, ma potrebbe succedere. Le donne che sono state inseminate avevano mariti nell'esercito e perciò la Genetico poteva controllare con più facilità la crescita dei bambini, anche se cambiavano città, e tenere sotto controllo il loro esperimento.

Certamente l'ingegneria genetica è fondamentale per capire lo sviluppo delle cellule e trovare cure per le malattie, ma nessuno dovrebbe fare esperimenti senza controllo e senza l'autorizzazione.

Come dimostra la ricerca di Jeannie non basta il DNA per far diventare una persona buona o cattiva, la cosa più importante è l'ambiente nel quale vive, l'educazione che riceve, il rapporto coi genitori. Anche se tutti i gemelli sono fisicamente identici e hanno gli stessi gusti e atteggiamenti, crescendo sono diventati differenti. Alcuni hanno sviluppato la loro propensione genetica alla violenza, al sadismo, non conoscono il senso di colpa o il rimorso, altri sono gentili, dolci e cittadini modello rispettosi delle leggi.

Troppe volte i genitori scusano i loro figli, qualunque cosa facciano, ma sono i responsabili dell'educazione impartita e se un ragazzo cresce senza valori significa che la sua famiglia non è stata capace di educarlo. Certo crescere un figlio non è facile, anche la scuola e l'ambiente in cui vive condizionano la formazione del carattere e le scelte che farà nella vita.

Parte di questo romanzo è proprio ambientato in un campus universitario americano, tante volte luogo di stragi e violenze perpetrate da giovanissimi all'apparenza normali. Le storie narrate da Jodi Picoult fanno ben capire quanto sia importante la famiglia per l'educazione di un figlio.

Come al solito nei libri di Follett sono raccontate scene di sesso ma questa volta inerenti la storia, come l'attrazione tra la ricercatrice Jeannie e il giovane Steve, perno della vicenda. D'altronde entrambi sono belli, intelligenti e sportivi e non può che esserci attrazione tra di loro.

In definitiva Il terzo gemello mi è piaciuto perché la storia è verosimile e l'argomento molto interessante, anche se la trama è abbastanza scontata, proprio per questo ho raccontato molte cose, ma già dal titolo si intuisce l'esistenza di un altro fratello.

Titolo: Il terzo gemello (The Third Twin
Autore: Ken Follett
Anno: 1996
Editore: Mondadori
Pagine: 518

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